Pasteur Bizimungu

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Pasteur Bizimungu

Presidente del Ruanda
Durata mandato19 luglio 1994 –
23 marzo 2000
Vice presidentePaul Kagame
Capo del governoFaustin Twagiramungu
Pierre-Célestin Rwigema
Bernard Makuza
PredecessoreThéodore Sindikubwabo
(ad interim)
SuccessorePaul Kagame

Dati generali
Partito politicoMovimento Repubblicano Nazionale per la Democrazia e lo Sviluppo
(anni'80-1990)

Fronte Patriottico Ruandese
(1990-2000)

Partito per il Rinnovamento Democratico
(dal 2001)
UniversitàUniversità di Strasburgo
Università Nazionale del Ruanda

Pasteur Bizimungu (Gisenyi, 1950) è un politico ruandese.

È stato il quarto Presidente del Ruanda, in carica dal luglio 1994 al marzo 2000.[1]

Nel 1990, dopo l'assassinio di suo fratello, un comandante delle forze armate ruandesi, entra a far parte dell'RPF (Fronte Patriottico Ruandese). Nel 1993 contribuì alla negoziazione degli accordi di Arusha che posero fine alla guerra civile.[2] Dopo la morte di Juvénal Habyarimana, gli estremisti etnici (Bizimungu è un hutu) scatenarono il genocidio del Ruanda.

Nel luglio 1994 l'RPF ottenne il controllo del Paese e istituì un Governo di unità nazionale, con Bizimungu Presidente e Paul Kagame suo Vice. Nel 2000 quest'ultimo divenne Presidente.

Nel maggio 2001 Bizimungu fondò un nuovo partito, il Partito per il Rinnovamento Democratico. Venne bandito poi dal Governo e arrestato. Amnesty International lo nominò prigioniero di coscienza.[3] Nel 2004 è stato condannato a 15 anni di carcere per aver tentato di formare una milizia, per incitamento alla violenza e appropriazione indebita.[2] Nell'aprile 2007 tuttavia è stato rilasciato.

  1. ^ rwanda, rulers.org
  2. ^ a b From president to prison, news.bbc.co.uk
  3. ^ Library... Archiviato il 10 febbraio 2015 in Internet Archive., amnesty.org

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