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Nuzi
Nuzi | |
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La Mesopotamia nel II millennio A.C. | |
Localizzazione | |
Stato | Iraq |
Mappa di localizzazione | |
Nuzi (anche Nouzi o Nuzu; accadico: Gasur; odierna Yorghan Tepe, Iraq) era un'antica città mesopotamica posta a sud-ovest di Kirkuk nell'attuale Governatorato di Kirkuk in Iraq, nei pressi del fiume Tigri. Il sito è composto da un tell di medie dimensioni di più periodi, e di due piccoli tumuli di un singolo periodo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La città di Gasur fu apparentemente fondata durante l'Impero accadico alla fine del III millennio a.C. A metà del II millennio a.C. gli Hurriti assorbirono la città rinominandola Nuzi. La storia del sito nel periodo successivo non è chiara, anche se la presenza di poche tavole cuneiformi provenienti dall'Assiria indica la presenza di commercio con la vicina Assur. Dopo la caduta del regno hurrita di Mitanni per mano degli Ittiti, Nuzi finì in mano agli Assiri e ne iniziò il declino. Mentre il periodo hurrita del sito è ben conosciuto, essendo stato ampiamente scavato dal punto di vista archeologico, la storia precedente è ancora in parte oscura a causa della carenza di scavi e studi.[1] La storia di Nuzi è strettamente connessa con quella delle vicine Eshnunna e Khafaja.
Archeologia
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante le prime tavolette provenienti da Yorghan Tepe siano state scoperte nel 1896, i primi scavi archeologici seri avvennero nel 1925, dopo che Gertrude Bell notò le tavolette nei mercati di Baghdad. Gli scavi furono principalmente effettuati da Edward Chiera, Robert Pfeiffer e Richard Starr, sotto il controllo del Museo dell'Iraq e della Scuola di Baghdad delle American Schools of Oriental Research, e in seguito dell'Università di Harvard e del Fogg Art Museum.[2][3][4] Gli scavi proseguirono per tutto il 1931. Il sito mostrò 15 livelli di occupazione. Le centinaia di tavolette e altri reperti furono pubblicati in una serie di volumi. Altri ritrovamenti continuano tuttora ad essere pubblicati.[5]
Ad oggi (2011), sono state scoperte circa 5000 tavolette, molte delle quali esposte presso l'Oriental Institute, l'Harvard Semitic Museum e il Museo nazionale iracheno di Baghdad. Molte si riferiscono a controversie legali e documenti d'affari, e circa un quarto descrivono le transazioni finanziarie di una sola famiglia.[6] Gran parte dei reperti risalgono al periodo Hurrita, II millennio a.C., mentre il resto risale alla fondazione della città durante l'impero accadico. Forse l'oggetto più famoso rinvenuto è una mappa della zona locale risalente al periodo accadico. Un archivio contemporaneo all'archivio hurrita di Nuzi è stato scavato nel "Palazzo Verde" presso il sito di Tell al-Fakhar, 35 km a sud-ovest di Nuzi.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Erich Ebling, Bruno Meissner, Reallexikon der Assyriologie, 1993, Berlino, Walter de Gruyter, ISBN 311003705X
- ^ David G. Lyon, The Joint Expedition of Harvard University and the Baghdad School at Yargon Tepa Near Kirkuk, Bulletin of the American Schools of Oriental Research, No 30, 1928
- ^ Edward Chiera, Joint Expedition with the Iraq Museum at Nuzi, Mixed Texts, University of Pennsylvania Press, 1934
- ^ Richard F. S. Starr, Nuzi; report on the excavation at Yorgan Tepa near Kirkuk, Iraq, conducted by Harvard University in conjunction with the American Schools of Oriental Research and the University museum of Philadelphia, 1927-1931, Harvard University Press, 1937 e 1939, 2 volumi, ISBN 0674629000
- ^ M. P. Maidman, David I. Owen, Gernot Wilhelm, Mathaf Al-Iraqi, Joint Expedition With the Iraq Museum at Nuzi VIII: The Remaining Major Texts in the Oriental Institute of the University of Chicago (Studies on the Civilization and Culture of Nuzi and the Hurrians, V. 14), University of Chicago Oriental Institute, CDL Press, 2003, ISBN 1883053803
- ^ Maynard Paul Maidman, The Teip-tilla Family of Nuzi: A Genealogical Reconstruction, Journal of Cuneiform Studies, Vol. 28, No. 3, 1976
- ^ Y.M. al-Khalesi, Tell al-Fakhar. Report on the First Season’s Excavations, in Sumer, vol. 26, 1970, pp. 109–126, ISSN 0081-9271.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ernest R. Lacheman et al, Studies on the Civilization and Culture of Nuzi and the Hurrians: Volume 4 - The Eastern Archives of Nuzi and Excavations at Nuzi 9/2, Eisenbrauns, 1993, ISBN 0931464641
- David I. Owen e Ernest R. Lacheman, Studies on the Civilization and Culture of Nuzi and the Hurrians: Volume 5 - General Studies and Excavations at Nuzi 9/3, Eisenbrauns, 1995, ISBN 0931464676
- David I. Owen e Gernot Wilhelm, Studies on the Civilization and Culture of Nuzi and the Hurrians: Volume 7 - Edith Porada Memorial Volume, Capital Decisions Ltd, 1995, ISBN 1883053072
- David I. Owen e Gernot Wilhelm, Studies on the Civilization and Culture of Nuzi and the Hurrians: Volume 8 - Richard F.S. Starr Memorial Volume, CDL Press, 1997, ISBN 1883053102
- David I. Owen e Gernot Wilhelm, Studies on the Civilization and Culture of Nuzi and the Hurrians: Volume 9 - General Studies and Excavations at Nuzi, CDL Press, 1998, ISBN 1883053269
- Brigitte Lion e Diana L. Stein, Studies on the Civilization and Culture of Nuzi and the Hurrians: Volume 11 - The Pula-Hali Family Archives, CDL Press, 2001, ISBN 1883053560
- G. R. Driver e J. Miles, Ordeal by Oath at Nuzi, Iraq, vol. 7, pp. 132, 1940
- J. Paradise, A Daughter and Her Father's Property at Nuzi, Journal of Cuneiform Studies, vol. 32, pp. 189–207, 1980
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scoperte archeologiche a Nuzi, su bu.edu. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
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