Mesoplodon mirus
Mesoplodonte di True | |
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Mesoplodon mirus | |
Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Cetacea |
Sottordine | Odontoceti |
Famiglia | Ziphidae |
Genere | Mesoplodon |
Specie | M. mirus |
Nomenclatura binomiale | |
Mesoplodon mirus True, 1913 | |
Areale | |
Il mesoplodonte di True (Mesoplodon mirus) è un cetaceo odontoceto della famiglia Ziphiidae. Il nome comune si ricollega a Frederick W. True, un curatore del Museo Nazionale degli Stati Uniti (l'attuale Smithsonian). Ci sono due distinte popolazioni negli oceani Atlantico e Indiano (sebbene questa specie sia assente dai tropici) e bisogna ancora stabilire se siano due diverse sottospecie.
Descrizione fisica
[modifica | modifica wikitesto]Questo zifide ha la tipica forma del corpo da mesoplodonte, sebbene sia più arrotondato al centro e più affusolato alle estremità. I due denti caratteristici del maschio sono relativamente piccoli e situati proprio alla fine del becco. Il melone è piuttosto bulboso, e si muta in un becco abbastanza breve. Dietro allo sfiatatoio è presente una grinza e sul dorso, nei pressi della pinna dorsale, c'è una cresta dorsale. Sul dorso la colorazione è grigia o grigio brunastra, mentre sotto è più chiara, e si fa parecchio scura sulle "labbra", intorno all'occhio e vicino alla pinna dorsale. A volte è presente una fiamma scura tra la testa e la pinna dorsale. Una femmina dell'emisfero meridionale era nera bluastra con un'area bianca tra la pinna dorsale e la coda, la mascella e la gola grigio chiare e piccole chiazze nere. Nei maschi sono presenti le cicatrici dei combattimenti e degli squali cookie-cutter. Questa specie raggiunge i 5,3 metri di lunghezza, le femmine pesano 1400 chilogrammi e i maschi ne pesano 1000. Alla nascita sono lunghe 2,2 metri.
Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Sono stati osservati in piccoli gruppi e si suppone che si nutrano di calamari. Si pensa che quando una di questi odontoceti è ferito, un altro gli rimanga vicino per prendersi cura di lui. Oltre a questo, sappiamo molto poco su di loro.
Popolazione e distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Una popolazione, forse distinta geneticamente, vive nell'emisfero settentrionale e si spiaggia dalla Nuova Scozia nell'Atlantico occidentale all'Irlanda nell'Atlantico orientale e a sud fino alla Florida, alle Bahamas e alle isole Canarie. Un'altra popolazione vive nell'emisfero meridionale e si spiaggia in Sudafrica ed Australia. Questa specie non abita l'Atlantico meridionale o l'oceano Indiano settentrionale, e sembra che eviti le acque tropicali. Non è stata effettuata alcuna stima della popolazione, ma si pensa che questa sia la specie più rara di odontoceto.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie non è mai stata cacciata e non è mai stata vittima delle reti da pesca.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Cetacean Specialist Group 1996, Mesoplodon mirus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- Encyclopedia of Marine Mammals. Edited by William F. Perrin, Bernd Wursig, and J.G.M Thewissen. Academic Press, 2002. ISBN 0-12-551340-2
- Sea Mammals of the World. Written by Randall R. Reeves, Brent S. Steward, Phillip J. Clapham, and James A. Owell. A & C Black, London, 2002. ISBN 0-7136-6334-0
- Rare species found dead, su int.iol.co.za.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mesoplodon mirus
- Wikispecies contiene informazioni su Mesoplodon mirus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Factsheets, su amonline.net.au.
- Cetaceans of the World, su sci.tamucc.edu. URL consultato il 21 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2007).
- CMS, su cms.int. URL consultato il 21 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2006).
- Primo filmato nelle Isole Azzorre (Tenerife), Notizie IN.
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