Indice
Kandelia
Kandelia | |
---|---|
Kandelia obovata | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | COM |
Ordine | Malpighiales |
Famiglia | Rhizophoraceae |
Tribù | Rhizophoreae |
Genere | Kandelia (DC.) Wight & Arn., 1834 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Rhizophorales |
Famiglia | Rhizophoraceae |
Genere | Kandelia |
Specie | |
Areale | |
K. candel K. obovata Il punto interrogativo rosso si riferisce alla popolazione delle Filippine, ancora dubbia. |
Kandelia (DC.) Wight & Arn., 1834 è un genere di piante tropicali della famiglia Rhizophoraceae, costituente delle mangrovie dell'Asia sud-orientale[1].
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Kandelia è stato a lungo ritenuto un genere monotipico, con un'unica specie, K. candel[2]. La specie, descritta per la prima volta in India era stata originariamente battezzata da Linneo Rhizophora candel, dal latino “candela”, in riferimento alla forma del suo ipocotile.
Già negli anni ottanta tuttavia era stata notata una differenza nel numero cromosomico tra le popolazioni giapponesi e quelle indiane, rispettivamente 2n=36[3] e 2n=38[4].
I risultati di recenti studi molecolari hanno definitivamente chiarito che le popolazioni più settentrionali di "K. candel"
appartenevano in realtà ad una entità differente[5], che è stata denominata K. obovata in riferimento alla forma delle sue foglie[6].
Le specie oggi riconosciute pertanto sono due[1]:
- Kandelia candel (L.) Druce
- Kandelia obovata Sheue, Liu & Yong, 2003
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di arbusti o piccoli alberi alti sino a 7 m, con fusto eretto, ricoperto da una corteccia liscia di colore dal grigio al bruno-rossastro.[2]
Le foglie sono da oblunghe a oblungo-ovate, con 9–11 paia di venature laterali in K. candel mentre hanno una forma più ellittica o obovata, con 6–8 paia di venature in K. obovata.[6] Hanno apice ottuso e base cuneata e sono sorrette da un corto picciolo.
I fiori sono riuniti in esili infiorescenze ascellari, lasse, con un peduncolo lungo 3–5 cm[2]. I sepali sono di colore verdognolo in K. candel e bianchi in K. obovata.
In entrambe le specie gli stami sono numerosi e filamentosi, lunghi sino a 15 mm. Le antere sono di colore rosa pallido e lunghe sino 0.8–1.0 mm in K. candel, di un rosa decisamente più intenso e più lunghe (1.2–1.8 mm) in K.obovata.[6]
I frutti, abbastanza simili nelle due specie, lunghi 1,5–2 cm, sono avvolti da due sepali persistenti. A maturazione sviluppano un ipocotile fusiforme, lungo sino a 40 cm.[2]
Tra le due specie esiste anche una differenza di adattamento fisiologico al freddo: K. obovata è in grado infatti di resistere, riproducendosi ottimalmente, a temperature più rigide di quanto non faccia la sua congenere.[7]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Il genere Kandelia ha un areale che si estende dall'India occidentale, attraverso il bacino del mar Cinese meridionale, sino al Giappone meridionale. Le popolazioni distribuite a sud e a ovest del mar Cinese meridionale (India, Birmania, Thailandia, penisola malese e Borneo settentrionale), appartengono alla specie Kandelia candel, mentre le popolazioni più settentrionali (Vietnam, Hainan, Hong Kong, Guangdong, Fujian, Taiwan e isole Ryukyu) sono state recentemente attribuite alla specie K. obovata. Di dubbia collocazione tassonomica resta la popolazione delle Filippine.[6]
Come tutte le mangrovie tollerano un alto grado di salinità e prediligono le aree costiere in prossimità degli estuari dei fiumi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Kandelia, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 1/12/2022.
- ^ a b c d Tomlinson P.B., The botany of mangroves, Cambridge University Press, 1995, ISBN 978-0-521-46675-2.
- ^ Yoshioka H, Kondo K, Segawa M, Nehira K, & Maeda S, Karyomorphological studies in five species of mangrove genera in the Rhizophoraceae, in Kromosomo 1984; 35-36: 1111-1116.
- ^ Das AB, Basak UC and Das P, Karyotype diversity and genomic variability in some Indian tree mangroves, in Caryologia 1995; 48: 319-328.
- ^ Chiang TY, Chiang YC, Chen YJ, Chou CH, Havanond S, Hong TN and Huang S, Phylogeography of Kandelia candel in East Asiatic mangroves based on nucleotide variation of chloroplast and mitochondrial DNAs, in Molecular Ecology 2001; 10: 2697-2710.
- ^ a b c d Sheue CR, Liu HY & Yong JWH, Kandelia obovata (Rhizophoraceae), a new mangrove species from Eastern Asia (PDF) [collegamento interrotto], in Taxon 2003; 52: 287–294.
- ^ Maxwell GS, Ecogeographic variation in Kandelia candel from Brunei, Hong Kong and Thailand, in Hydrobiologia 1995; 295: 59–65.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kandelia
- Wikispecies contiene informazioni su Kandelia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Joseph Yip & Patrick Lai, Kandelia obovata (Rhizophoraceae), a new name for the Kandelia in Hong Kong, su hkherbarium.net, Hong Kong Herbarium. URL consultato il 18 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2008).