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Ismaël Aït Djafer
Ismaël Aït Djafer (Algeri, 1º marzo 1929[1] – Parigi, 1º maggio 1995) è stato un poeta algerino.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Pubblicò articoli in numerose riviste, tra cui Les Temps Modernes. Il poema La Complainte des mendiants arabes de la Casbah et de la petite Yasmina tuée par son père, uscito grazie ad una colletta nel 1951, venne ripubblicato nel 1954 sulla prestigiosa rivista francese diretta da Jean-Paul Sartre e tradotto in italiano da Gianluca Paciucci. Dopo un primo avvicinamento al movimento di Ferhat Abbas, Djafer si trasferì in Germania e quindi in Svezia: tornò poi in patria, ma in seguito al colpo di Stato attuato da Houari Boumédiène andò in esilio a Parigi. Nel biennio 1995-96 pubblicò Cri (Grido) sul n° 10 della rivista Passerelles. Nel 1998 fu invece pubblicato Poèmes écrits en prison non méritée (Poesie scritte in una prigione immeritata) dalle Editions Rafael de Surtis.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ elenco ufficiale decessi Francia, su deces.matchid.io. URL consultato il 30 maggio 2021.
- ^ Biografia sul sito de La Casa della Poesia, su casadellapoesia.org.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- La Complainte des mendiants arabes de la Casbah et de la petite Yasmina tuée par son père, trad. it. Compianto dei mendicanti arabi della Casba e della piccola Yasmina uccisa dal padre, Baronissi (SA), Multimedia Edizioni, 2012 ISBN 88-86203-61-6
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 121903528 · ISNI (EN) 0000 0001 1822 0827 · SBN NAPV126721 · BNF (FR) cb12554578m (data) |
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