Incisioni di Annibale Carracci
Elenco in ordine cronologico delle incisioni di Annibale Carracci.
L'elenco[1] contiene le sole incisioni di Invenzione, cioè realizzate sulla base di un disegno originale creato dallo stesso Annibale Carracci. Al più giovane dei Carracci sono attribuite (non senza discordie critiche) anche alcune, poche, stampe di Traduzione (tutte collocabili negli anni d'esordio dell'artista), cioè derivanti da invenzioni pittoriche altrui ed in particolare da quadri di maestri bolognesi del suo tempo.
Alcune matrici originali incise da Annibale sono conservate presso l'Istituto nazionale per la grafica a Roma.
Elenco delle incisioni
[modifica | modifica wikitesto]Dipinto | Nome |
Anno | Tecnica | Dimensioni | Città | Galleria | Note |
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Crocifissione | 1581 | Bulino | 49,2 × 34,7 cm | Vienna | Albertina | Parte della critica non accetta l'attribuzione ad Annibale di questa incisione | |
San Girolamo | 1583-1585 | Bulino | 9,8 × 8,9 cm | Londra | British Museum | ||
Madonna che allatta | 1583-1587 | Acquaforte e bulino | 8,9 × 6,5 cm | Londra | British Museum | ||
San Francesco | 1585 | Bulino | 14,3 ×10 cm | New York | Metropolitan Museum of Art | Prima incisione di Annibale con data certa | |
Madonna della rondine | 1587 | Acquaforte e bulino | 15,6 × 12,1 cm | New York | Metropolitan Museum of Art | ||
Madonna della mela | 1589-1590 | Acquaforte e bulino | 15,1 × 11 cm | Washington | National Gallery of Art | A dispetto della scritta in alto a sinistra che reca AGO.CA.I (Agostino Carracci Invenit) vi è sostanziale accordo critico sul fatto che l'incisore sia Annibale. La critica è invece divisa sulla spettanza dell'invenzione di questa stampa. Alcuni autori, facendo leva sull'iscrizione a sinistra, l'attribuiscono ad Agostino, altri, su basi stilistiche, ritengono che anche l'invenzione sia di Annibale (e che quindi la scritta a sinistra sia frutto di un errore o di una falsificazione dello stampatore) | |
Sacra Famiglia con san Giovannino | 1590 | Acquaforte e bulino | 17 × 23,2 cm | Washington | National Gallery of Art | ||
Susanna e i Vecchioni | 1590-1595 | Acquaforte e bulino | 35,5 × 31 cm | Washington | National Gallery of Art | ||
Madonna con il Bambino e un angelo | 1590-1595 | Acquaforte e bulino | 8,9 × 9 cm | Cambridge (Massachusetts) | Harvard Art Museums | ||
San Girolamo penitente | 1591 | Acquaforte e bulino | 28,4 × 19,2 cm | Washington | National Gallery of Art | ||
Maddalena penitente | 1591 | Acquaforte e bulino | 22,7 × 16,2 cm | Los Angeles | Los Angeles County Museum of Art | ||
Giove e Antiope | 1592 | Acquaforte e bulino | 15,1 × 22,2 cm | Karlsruhe | Staatliche Kunsthalle Karlsruhe | L'incisione è talora interpretata come Venere insidiata da un Satiro. È una delle stampe di Annibale che ha avuto maggiore influsso su artisti di generazioni successive: se trovano citazioni in opere di Van Dyck, di Hendrick Goltzius e di Rembrandt | |
Pietà di Caprarola | 1597 | Acquaforte e bulino | 12,5 × 16,2 cm | Washington | National Gallery of Art | Così denominata perché il nome di Caprarola compare a fianco alla firma di Annibale. Si ritiene che l'incisione sia stata intagliata nel borgo della Tuscia durante un soggiorno del Carracci nel locale Palazzo Farnese. | |
Sileno ebbro (Tazza Farnese) | 1600 ca. | Acquaforte | 25,3 cm | New York | Metropolitan Museum of Art | L'incisione è tratta da una lastra d'argento (ora nel Museo di Capodimonte), intagliata da Annibale, che costitutiva il fondo di una sottocoppa realizzata per Odoardo Farnese, parte di un corredo di argenteria di lusso. Il manufatto era noto come Tazza Farnese (da non confondere, ovviamente, con la celebre ed omonima Tazza ellenistica, appartenuta agli stessi Farnese). | |
Adorazione dei Pastori | 1604-1606 | Acquaforte e bulino | 13,2 × 11 cm | Washington | National Gallery of Art | ||
Madonna della Scodella | 1606 | Acquaforte e bulino | 12,2 × 16 cm | Washington | National Gallery of Art | ||
Coronazione di Spine | 1606 | Acquaforte | 17,5 × 13 cm | Washington | National Gallery of Art |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nella tabella che segue l'indicazione del museo si riferisce al luogo di conservazione dello specifico esemplare riprodotto nella foto della prima colonna. Questo ovviamente non significa che quell'incisione - intesa come ideazione grafica - si trovi solo lì. Solitamente un'incisione - utilizzando la stessa matrice che è la vera opera d'arte individuale ed irrepetibile - è stampata in molti esemplari (spesso in stadi diversi e progressivi di lavorazione della matrice). Anche le incisioni di Annibale quindi, come è regola generale, si trovano - oltre che nelle istituzioni indicate in tabella - in moltissimi altri musei o biblioteche o collezioni private o sul mercato antiquario.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Diane De Grazia, Le stampe dei Carracci con i disegni, le incisioni, le copie e i dipinti connessi: catalogo critico, Edizioni Alfa, Milano, 1984.