Evie Wyld
Evelyn Rose Strange Wyld, conosciuta come Evie Wyld (Londra, 16 giugno 1980), è una scrittrice britannica naturalizzata australiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata nel 1980 a Londra, vi risiede lavorando in una libreria indipendente[1].
Cresciuta tra l'Inghilterra e l'Australia, dopo un B.A. in scrittura creativa all'Università di Bath[2] e un M.A. al Goldsmiths College nel 2005, ha iniziato a pubblicare racconti in riviste e antologie[3].
Nel 2009 ha dato alle stampe il suo primo romanzo, After the Fire, A Still Small Voice, saga familiare ambientata in Australia[4], vincendo il John Llewellyn Rhys Prize[5] e il Betty Trask Award[6].
Con il secondo romanzo, Tutti gli uccelli, cantano[7], è stata insignita nel 2014 del Miles Franklin Award[8] e del Premio letterario dell'Unione europea[9].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- After the Fire, A Still Small Voice (2009)
- Tutti gli uccelli, cantano (All The Birds, Singing, 2013), Pordenone, Safarà, 2017 traduzione di Monica Pareschi ISBN 978-88-97561-61-3.
- The Bass Rock (2020)
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- John Llewellyn Rhys Prize: 2009 vincitrice con After the Fire, A Still Small Voice
- Betty Trask Award: 2010 vincitrice con After the Fire, A Still Small Voice[10]
- Encore Award: 2013 vincitrice con Tutti gli uccelli, cantano[11]
- Miles Franklin Award: 2014 vincitrice con Tutti gli uccelli, cantano
- Premio letterario dell'Unione europea: 2014 vincitrice con Tutti gli uccelli, cantano
- Premio Stella: 2021 vincitrice con The Bass Rock[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Pagina dell'autrice, su literature.britishcouncil.org.
- ^ (EN) Evie Wyld Biography, su bookbrowse.com.
- ^ (EN) Scheda della scrittrice, su fantasticfiction.com.
- ^ (EN) Francesca Segal, After the Fire, a Still Small Voice by Evie Wyld, su theguardian.com, 6 settembre 2009. URL consultato l'8 febbraio 2020.
- ^ (EN) Richard Lea, Bookseller's debut novel wins John Llewellyn Rhys prize, su theguardian.com, 30 novembre 2009. URL consultato l'8 febbraio 2020.
- ^ (EN) Albo d'oro, su societyofauthors.org. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2019).
- ^ (EN) Maile Meloy, Isolation Unit, su nytimes.com, 13 giugno 2014. URL consultato l'8 febbraio 2020.
- ^ (EN) Michelle Smith, And the winner of the Miles Franklin Award is … Evie Wyld, su theconversation.com, 26 giugno 2014. URL consultato l'8 febbraio 2020.
- ^ (EN) Scheda dell'autrice e dell'opera [collegamento interrotto], su archive.euprizeliterature.eu.
- ^ (EN) Dr Evie Wyld Lecturer in Creative Writing [collegamento interrotto], su kent.ac.uk. URL consultato il 19 aprile 2020.
- ^ (EN) Rebecca Hawkes, Evie Wyld's All the Birds, Singing wins the 2013 Encore Award, su telegraph.co.uk, 18 giugno 2014. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ (EN) Jason Steger, Evie Wyld tops and tails the MeToo movement and wins the Stella Prize, su smh.com.au, 22 aprile 2021. URL consultato il 3 maggio 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su eviewyld.com.
- (EN) Opere di Evie Wyld, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Evie Wyld, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 86243792 · ISNI (EN) 0000 0000 7692 9829 · LCCN (EN) n2009021567 · GND (DE) 1041650833 · BNF (FR) cb161828951 (data) · J9U (EN, HE) 987009899361305171 · NSK (HR) 000676414 |
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