Echium italicum

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Viperina maggiore
Echium italicum
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Lamiidi
OrdineBoraginales
FamigliaBoraginaceae
SottofamigliaBoraginoideae
TribùLithospermeae
GenereEchium
SpecieE. italicum
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineLamiales
FamigliaBoraginaceae
GenereEchium
SpecieE. italicum
Nomenclatura binomiale
Echium italicum
L., 1753
Sottospecie

La viperina maggiore (Echium italicum L., 1753) è una pianta della famiglia Boraginaceae, diffusa nel bacino del Mediterraneo.[1]

È una pianta erbacea biennale, con fusto eretto, provvisto di setole spinulose, alta da 30 a 150 cm.

Dettaglio dell'infiorescenza.

Le foglie basali sono disposte a rosetta e sono di forma lanceolata, lunghe 20–35 cm. Le foglie cauline sono strette ed ellittiche, e sono densamente ricoperte da una peluria setolosa pungente.

Forma infiorescenze piramidali con fiori addensati lateralmente al fusto, dalla corolla imbutiforme di colore dal bianco al celeste o rosa, con 4 o 5 stami filamentosi che sporgono dalla corolla. Fioritura: aprile-giugno

I frutti sono mericarpi di colore grigiastro, a contorno triangolare, ricoperti da setole.

Distribuzione e habitat

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È una specie a distribuzione euro-mediterranea, con areale centrato sulle coste mediterranee, ma che si estende verso est sino all'Afghanistan[1].
In Italia si trova in quasi tutto il territorio, Sicilia e Sardegna comprese; assente solo in Valle d'Aosta[2].

Cresce in terreni incolti, pascoli aridi e soleggiati, da 0 a 1300 m di altitudine.

Sono note le seguenti sottospecie[1]:

  • Echium italicum subsp. italicum
  • Echium italicum subsp. albereanum (Naudin & Debeaux) Greuter & Burdet
  • Echium italicum subsp. biebersteinii (Lacaita) Greuter & Burdet Echium italicum subsp. cantabricum M.Laínz
  • E. italicum subsp. scaettae (Pamp.) Greuter & Burdet
  • Echium italicum subsp. siculum (Lacaita) Greuter & Burdet, endemismo della Sicilia.
  • Echium italicum subsp. scaettae (Pamp.) Greuter & Burdet

Sottospecie non accettate

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  • Echium italicum subsp. altissimum (Jacq.) Arcang = Echium italicum [3]
  • Echium italicum subsp. luteum (Lapeyr.) P.Fourn. = Echium asperrimum
  • Echium italicum subsp. pyrenaicum Laínz = Echium asperrimum[4]
  1. ^ a b c (EN) Echium italicum, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  2. ^ Echium italicum, su actaplantarum.org. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  3. ^ Flora Europaea Search Results
  4. ^ Herbarivirtual, su herbarivirtual.uib.es.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Edagricole, Bologna 1982. ISBN 8850624492
  • T.G. Tutin, V.H. Heywood et Alii, Flora Europea, Cambridge University Press 1976. ISBN 052108489X

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