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Discussione:Long playing
Brainstorming
[modifica wikitesto]Si probabilmente tratta dello stesso argomento ma con notize nuove c'è da notare; però, che non c'è la voce long playing ma un redirect su 33 giri e un redirect (lo stesso) su vinile .....--Giuseppe Turrisi 11:16, 1 ott 2006 (CEST)
Nome più diffuso
[modifica wikitesto]Il nome più diffuso in italiano, come vogliono le convenzioni di nomenclatura, non è "33 giri"? --Bultro (m) 16:43, 11 dic 2009 (CET)
- Concordo. --pequod ..Ħƕ 02:40, 1 ago 2013 (CEST)
Credo che la pagina Long playing debba essere rinominata in 33 giri dato che è il temine comune in italiano e questa è l'enciclopedia in italiano, se questo è vero si dovrebbe poi far passare un bot per correggere tutti link entranti Rippitippi (msg) 19:15, 27 ago 2013 (CEST)
- Arrivo dal bar e non sono d'accordo sul chiamare la voce 33 giri, in quanto se è vero che tutti i long playing giravano a 33 giri, non è altrettanto vero che tutti i dischi che giravano a 33 giri erano LP; personalmente mi ricordo di dischi delle dimensioni di un singolo, ma con due brani per facciata, che giravano a 33 giti ma non erano chiaramente LP.--Frazzone (scrivimi) 23:03, 27 ago 2013 (CEST)
- Qdisc? --valepert 23:30, 27 ago 2013 (CEST)
- non solo, c'erano anche dischi "grandi" che però avevano poco contenuto in termini di minutaggio. In realtà il nome LP indicava proprio un prodotto che avesse un certo... quantitativo di minutaggio, che il 45 giri non consentiva perché su quello più di un certo numero di solchi non ci potevano fisicamente stare. Quindi il 45 arrivava si e no ai 4 minuti, 5, raramente ce ne "zippavano" 6 (di più non ne ricordo proprio), e per tutto il resto si usavano i dischi grandi. Prima erano a 78 giri, poi quando i pick-up divennero capaci di dare miglior resa, si poterono usare i 33. LP indicava dunque che ti stavano vendendo parecchi minuti di suoni, in teoria sarebbe applicabile anche ai 78, ma non l'ho mai sentito usato per quelli, divenne identificativo di dischi a lungo minutaggio da riprodurre a 33 giri. Di lunghi a dire il vero c'erano anche i 16 giri (il mio giradischi aveva anche questa "marcia"), ma non ne ho mai visto uno, né mai saputo che qualcuno nella mia città ne possedesse :-) -- g · ℵ (msg) 09:24, 28 ago 2013 (CEST)
- nessun amante del jazz? --valepert 09:49, 28 ago 2013 (CEST)
- ahò, io per quanto sia sono solo diversamente giovane, i 16 del jazz è roba per gente con consolidata esperienza di terza età :-P -- g · ℵ (msg) 09:51, 28 ago 2013 (CEST)
- Direi che non è un Qdisc, visto che la voce dice che erano di dimensioni identiche a quelle di un comune long-playing; quelli a cui mi riferivo io avevano le dimansioni di un 45 giri.--Frazzone (scrivimi) 11:19, 28 ago 2013 (CEST)
- fuori crono Per la cronaca, sono stati prodotti anche 45 giri da 12" (grandi cioè come gli LP a 33), soprattutto per brani di musica disco nelle versioni "remix", venivano usati principalmente dai DJ in discoteca proprio perché contenevano versioni lunghissime di un determinato brano (c'è stato un periodo, negli anni '80, dove andava di voga "tirare" i pezzi fino a 7-8 minuti e oltre, se non erro si arrivava quasi a 15 minuti per facciata).--L736El'adminalcolico 00:43, 29 ago 2013 (CEST)
- fuori crono I maxi 45 giri hanno avuto successo tra i dj per la lunghezza aumentata dei brani rispetto al normale 7 pollici ma anche perché è più facile mixare due brani al volo su due piatti con due padelloni da 12 pollici (e poi credo venisse meglio lo scratch). --Amarvudol (msg) 20:01, 29 ago 2013 (CEST)
- fuori crono Per la cronaca, sono stati prodotti anche 45 giri da 12" (grandi cioè come gli LP a 33), soprattutto per brani di musica disco nelle versioni "remix", venivano usati principalmente dai DJ in discoteca proprio perché contenevano versioni lunghissime di un determinato brano (c'è stato un periodo, negli anni '80, dove andava di voga "tirare" i pezzi fino a 7-8 minuti e oltre, se non erro si arrivava quasi a 15 minuti per facciata).--L736El'adminalcolico 00:43, 29 ago 2013 (CEST)
- Direi che non è un Qdisc, visto che la voce dice che erano di dimensioni identiche a quelle di un comune long-playing; quelli a cui mi riferivo io avevano le dimansioni di un 45 giri.--Frazzone (scrivimi) 11:19, 28 ago 2013 (CEST)
- ahò, io per quanto sia sono solo diversamente giovane, i 16 del jazz è roba per gente con consolidata esperienza di terza età :-P -- g · ℵ (msg) 09:51, 28 ago 2013 (CEST)
- nessun amante del jazz? --valepert 09:49, 28 ago 2013 (CEST)
- non solo, c'erano anche dischi "grandi" che però avevano poco contenuto in termini di minutaggio. In realtà il nome LP indicava proprio un prodotto che avesse un certo... quantitativo di minutaggio, che il 45 giri non consentiva perché su quello più di un certo numero di solchi non ci potevano fisicamente stare. Quindi il 45 arrivava si e no ai 4 minuti, 5, raramente ce ne "zippavano" 6 (di più non ne ricordo proprio), e per tutto il resto si usavano i dischi grandi. Prima erano a 78 giri, poi quando i pick-up divennero capaci di dare miglior resa, si poterono usare i 33. LP indicava dunque che ti stavano vendendo parecchi minuti di suoni, in teoria sarebbe applicabile anche ai 78, ma non l'ho mai sentito usato per quelli, divenne identificativo di dischi a lungo minutaggio da riprodurre a 33 giri. Di lunghi a dire il vero c'erano anche i 16 giri (il mio giradischi aveva anche questa "marcia"), ma non ne ho mai visto uno, né mai saputo che qualcuno nella mia città ne possedesse :-) -- g · ℵ (msg) 09:24, 28 ago 2013 (CEST)
- Qdisc? --valepert 23:30, 27 ago 2013 (CEST)
- Premetto che prima di decidere il nome della voce bisognerebbe decidere di cosa parla la voce stessa. LP, long playing, 33 giri, album sono concetti che storicamente si sono sovrapposti, spesso sono sinonimi, spesso no e dipende anche dal contesto, dal genere e dalla lingua. "Long playing" era il nome, commerciale, del nuovissimo formato discografico introdotto nel '48 dalla Columbia Records che propose dischi che potessero tenere più roba dei vecchi 78 giri in ceralacca (il formato imperante all'epoca). Lo standard prevedeva l'uso del vinile, del "microsolco" e di una dimensione dei dischi di 10 o 12 pollici (all'inizio si impose il 10" perché era identico a quello dei 78 giri, ma poi, diciamo dal '55, fu soppiantato dal formato più grande) e che i dischi girassero più piano, a 33 giri e rotti, per farci stare più roba. Lo standard era rivoluzionario perché imponeva, un po' come successe decenni dopo con il CD, di cambiare l'hardware, cioè era necessario che i produttori di roba elettrica/elettronica immettessero nel mercato giradischi adatti (il problema vero erano le nuove puntine con magnete). Nel contempo la casa dicografica rivale, la RCA, buttò sul mercato il 45 giri a 7 pollici, sempre in vinile e sempre con la tecnica di stampa "microsolco". Stranamente, cosa rara nella guerra degli standard industriali, commercialmente vinsero entrambi. Il 33 giri soppiantò gli "album" (78 giri multipli raccolti in una sorta di "libretto" che ricordava appunto gli album di fotografie, con un disco infilato in ogni pagina) e permise ai musicisti di superare la barriera dei 2-3 minuti per traccia (manna per i jazzisti e per la musica classica) e il 45 giri, che la RCA proponeva come evoluzione del 78 anche per la realizzazione di album multipli, vinse perché piccolo, poco costoso, adatto ad essere riprodotto da dispositivi piccoli e magari portatili (ma siamo già negli anni '60) e soprattutto perché fu scelto dall'industria dei juke-box e piaceva ai dj radiofonici pop. Tutta 'sta roba, tralasciando la miriade di formati proposti a più riprese nel corso degli anni (EP, Qdisc, 16 giri, ecc.) andrebbe spiegata nelle nostre voci (traducendo da en.wiki dove è scritto tutto nei minimi dettagli). IMHO questa voce può essere lasciata col titolo attuale ("Long playing") perché l'incipit della voce spiega abbastanza bene come questo nome si sovrapponga nell'uso comune al più colloquiale, in lingua italiana, "33 giri". In casi come questo, se l'incipit è scritto bene, il titolo della voce è secondario. --Amarvudol (msg) 14:02, 28 ago 2013 (CEST)
- Questo è l'interessante resoconto offerto dal Billboard (che prima di essere un giornale di musica era soprattutto un giornale specializzato per l'industria discografica) sulla presentazione del nuovo rivoluzionario formato del long playing in vinile microsolco. La Columbia buttò nel mercato 100 dischi a 33 giri in un sol colpo e aveva evidentemene già stretto accordi con i produttori per la realizzazione di giradischi capaci di riprodurre il nuovo formato (in questo caso Philco che vendeva un "adattatore" a 29,95$). Nei numeri successivi di Billboard inizieranno a comparire le prime pubblicità di giradischi per 33 giri e in breve si vedranno comparire quelli ibridi (capaci di leggere 78, 45 e 33 giri). --Amarvudol (msg) 14:02, 28 ago 2013 (CEST)
- @valepert La Prestige fu tra le poche etichette, credo, a provare il formato 16 2/3 rpm. Quello di Miles Davis (che è l'unico che conosco, nel senso che ho il CD equivalente) fu presto ristampato a 33 giri (in due LP diversi perché girando al doppio della velocità ci stava metà roba). --Amarvudol (msg) 14:14, 28 ago 2013 (CEST)
12" ed EP
[modifica wikitesto]Ho riformulato l'incipit e ripulito da speculazioni e divagazioni totalmente POV: il 12" non definisce affatto, in nessun paese del mondo, l'LP: anzi, molto più spesso 12" si usa per definire il singolo "mix" stampato su 12" a 45 giri. Il riferimento all'EP è anch'esso completamente fuori luogo: gli EP sono stati stampati in moltissimi casi su 7" a 45 giri, altrimenti su 10" o 12", sì, ma sempre a 45 giri, raramente alla velocità di 33 giri. Sono due cose che non c'entrano proprio nulla. Semmai sono i mini LP che sono stati stampati su 12" a 33 giri. -- L'Ospite Inatteso - amo sentirvi 21:52, 14 nov 2019 (CET)
33 giri
[modifica wikitesto]Ma esiste un equivalente in altre lingue del termine "33 giri" o viene usato solo in Italia? Potrebbe essere interessante indicarlo se fosse una particolarità italiana o meno. --Guiseppe (msg) 16:01, 15 apr 2023 (CEST)
- Nel mondo anglosassone c'è 33 1/3 RPM, in quello francofono 33 tours, mentre in spagnolo si usa sempre 33 RPM ma è una sigla diversa (33 revoluciones por minuto).--Bieco blu (msg) 03:17, 18 apr 2023 (CEST)
- @Bieco blu Ok, grazie. Si potrebbe aggiungere alla voce? Cosa ne pensi? Circa le dimensioni invece, se un disco è da 10", essendo un pollice pari a 2,54 cm, allora 10" equivalgono a 25,4 e, analogamente, 7" a 17,78 (approssimabile eventualmente a 17,8 cm) e 12" a 30,48 cm (approssimabile a 30,5 cm ma non certo 30 cm in quanto perderemmo ben mezzo cm che per questi ordini di grandezza sono una quantità notevole). Se la fonte indica diversamente allora probabilmente si sbaglia in quanto qui non si tratta di critica musicale o interpretazioni su eventi storici ma di semplice matematica. --Guiseppe (msg) 11:19, 18 apr 2023 (CEST)
- Sì, ma in realtà prova a prendere un 45 giri e a misurarlo, e vedrai che misura 17,5 cm (mi rendo conto che è una prova empirica...). Sette pollici, oltre a essere una misura estera, è leggermente imprecisa.--Bieco blu (msg) 00:32, 19 apr 2023 (CEST)
- @Bieco blu Ok, grazie. Si potrebbe aggiungere alla voce? Cosa ne pensi? Circa le dimensioni invece, se un disco è da 10", essendo un pollice pari a 2,54 cm, allora 10" equivalgono a 25,4 e, analogamente, 7" a 17,78 (approssimabile eventualmente a 17,8 cm) e 12" a 30,48 cm (approssimabile a 30,5 cm ma non certo 30 cm in quanto perderemmo ben mezzo cm che per questi ordini di grandezza sono una quantità notevole). Se la fonte indica diversamente allora probabilmente si sbaglia in quanto qui non si tratta di critica musicale o interpretazioni su eventi storici ma di semplice matematica. --Guiseppe (msg) 11:19, 18 apr 2023 (CEST)