Coriolano Vighi
Coriolano Vighi (Firenze, 1846[1] – Bologna, 1905) è stato un pittore italiano, specializzato in paesaggi e marine.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fiorentino di nascita, Coriolano Vighi visse e lavorò a Bologna, città in cui si svolse anche la sua formazione artistica.
Cominciò a farsi conoscere negli anni ottanta dell'Ottocento.
Nel 1880 espose a Torino Tempo piovoso, accolto positivamente. L'anno successivo, i suoi quadri Dai verdi, Lungo il fiume e Era il giugno e crepuscolo esposti a Milano ottennero nuovamente un certo successo. Fu di nuovo a Torino nel 1884 con Campagna mestae Pace ignorata, considerate da De Gubernatis «bellissime tempre».[2]
A Bologna, nel 1888 fu ammirato per un pastello intitolato L'avvicinarsi della procella.[2]
Nel 1904 con il quadro Nidi d'aquila ottenne la medaglia del Salon di Parigi. L'anno successivo venne invitato alla Biennale di Venezia.[3]
Pittore paesista, ma lontano dal verismo imperante, secondo Oreste Trebbi Vighi produsse una quantità di opere «che rasenta il fantastico».[3]
Aveva il suo studio a Palazzo Bentivoglio. Nonostante la vena malinconica dei suoi quadri condusse una vita gaudente e spensierata, piegandosi, in tempi di scarsi guadagni, a dipingere insegne e scatole di biscotti.[3]
Solo verso la fine della sua vita, grazie a un mecenate tedesco, conobbe una certa fama anche all'estero, presso l'aristocrazia e le famiglie regnanti, e potrà godere di una qualche agiatezza. Tra i suoi committenti anche lo Zar di Russia, che come compenso per alcuni suoi paesaggi gli conferì un'onorificenza e una cospicua somma di denaro.[3]
La sua fama era ancora crescente quando morì. Il comune di Bologna gli concesse una sepoltura alla Certosa di Bologna, con una lapide realizzata da artisti amici e colleghi.[4]
Sue opere sono conservate in varie collezioni, tra cui le Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Carisbo[5] e il Museo Ottocento Bologna.[6]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1959 gli fu intitolata una via a Bologna.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il 1846 è l'anno di nascita riportato dalla maggior parte delle fonti, cfr. Renzo Grandi 1983. Tuttavia, sul medaglione della tomba è indicato come giorno di nascita il 2 maggio 1852.
- ^ a b Angelo De Gubernatis 1889, pp. 546-547.
- ^ a b c d 1 gennaio 1904. Coriolano Vighi vince al Salon di Parigi, Bologna Online.
- ^ Storia e Memoria di Bologna
- ^ Ricerca > "Vighi Coriolano (Firenze, 1852 - 1905)", su Digital Humanities, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. URL consultato il 22 dicembre 2023.
- ^ Sala II, su Museo Ottocento Bologna. URL consultato il 21 dicembre 2023.
- ^ Vighi (Via Coriolano), su Origine di Bologna. URL consultato il 22 dicembre 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanna Gaeta Bertelà, Artisti italiani dal XVI al XIX secolo, Bologna, Museo Civico, 1976, p. 63. (catalogo della mostra di 200 disegni dalla raccolta della Pinacoteca nazionale di Bologna, Gabinetto dei disegni e delle stampe Bologna, Museo civico, dicembre 1976-gennaio 1977)
- Angelo De Gubernatis (a cura di), Dizionario degli artisti italiani viventi, Firenze, Tipi dei Successori Le Monnier, 1889, pp. 546-547.
- Renzo Grandi, Coriolano Vighi, in Renzo Grandi (a cura di), Dall'Accademia al vero. La pittura a Bologna prima e dopo l'Unità d'Italia, Casalecchio di Reno, Grafis, 1983, pp. 216-217. (catalogo della mostra dal 29 gennaio al 4 aprile 1983 alla Galleria d'arte moderna di Bologna)
- Alcuni disegni a carboncino di Coriolano Vighi. (1848-1905), in Strenna storica bolognese, 1970, pp. 63-72.
- Alfredo Testoni e Oreste Trebbi (a cura di), Aneddoti bolognesi, Roma, Formiggini, 1929, pp. 115-117.
- Coriolano Vighi. 1852-1905, Bologna, Associazione Bologna per le Arti, 2009
- Paolo Stivani (a cura di), Coriolano Vighi. Firenze 1852 - Bologna 1905, Bologna, Galleria d'arte "Il due di quadri", 1982
- Stella Ingino e Giuseppe Mancini (a cura di), Da Bertelli a Guidi. Vent'anni di mostre dell'Associazione Bologna per le Arti, catalogo della mostra, Bentivoglio, Grafiche dell'Artiere, 2019, pp. 15-16
- Elena Gottarelli, Notizie di Coriolano Vighi, in Il carrobbio, 1983, pp. 221-232.
- Pompilio Mandelli, Via delle Belle Arti, ed. accr. e corretta, San Giorgio di Piano, Minerva Edizioni, 2002, pp. 21-22.
- Mostra retrospettiva del pittore Coriolano Vighi, 1852-1905, Bologna, Arti grafiche, 1952. (catalogo della mostra dal 26 ottobre al 9 novembre 1952, Circolo artistico, Bologna)
- Luigi Arbizzani e Pietro Mondini (a cura di), Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2ª ed. ampliata, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 166.
- Oreste Trebbi, Un tipo petroniano. Il pittore Coriolano Vighi, in Nella vecchia Bologna. Cronache e ricordi, ristampa, Sala Bolognese, A.Forni, 1983, pp. 209-217.
- Nerina Vighi , Coriolano Vighi, pittore poesista e marinista bolognese, nel XXV anniversario della sua morte, 1930
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Coriolano Vighi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Isabella Stancari, Vighi Coriolano, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna, 2022.
- Parte del testo è tratta da 1 gennaio 1904. Coriolano Vighi vince al Salon di Parigi, su Bologna Online, Biblioteca Salaborsa, 7 marzo 2021. URL consultato il 9 ottobre 2022. (pubblicato con licenza CC-BY-SA)
- Cristina Bonagura (a cura di), Vighi Coriolano, in Dizionario degli artisti, Pittori & pittura dell’Ottocento italiano, Istituto Matteucci. URL consultato il 9 ottobre 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96097376 · Europeana agent/base/140078 · ULAN (EN) 500061458 · LCCN (EN) no2009194898 |
---|