Commissione von der Leyen II
Commissione von der Leyen II Commissione europea | |
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Organizzazione | Unione europea |
Presidente | Ursula von der Leyen (PPE) |
Vicepresidente | |
Coalizione | PPE, PSE, RE, Verdi/ALE |
Legislatura | X legislatura |
In carica | dal 1º dicembre 2024 |
La Commissione von der Leyen II è la Commissione europea in formazione, prevista in carica dal 1º dicembre 2024, succedendo alla Commissione von der Leyen I. È presieduta dalla tedesca Ursula von der Leyen, esponente del Partito Popolare Europeo ed eletta dal Parlamento europeo il 18 luglio 2024[1], dopo essere stata nominata dal Consiglio europeo il 27 giugno precedente, a seguito dei risultati delle elezioni europee del 2024.[2][3]
Diversamente dalla precedente commissione, in questo caso von der Leyen è stata scelta tra i candidati proposti dalle famiglie politiche europee prima del voto, noti con l'espressione tedesca Spitzenkandidat. Agisce secondo le regole dettate dal Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1º dicembre 2009.
Presidente
[modifica | modifica wikitesto]Presidente della Commissione uscente, membro della Unione Cristiano Democratica (CDU), ha fatto parte di tutti i governi presieduti da Angela Merkel, prima come Ministro della Famiglia, Anziani, Donne e Gioventù, poi come Ministro del lavoro e degli affari sociali; dal 17 dicembre 2013 fino alla sua elezione in sede europea è stata Ministro della difesa.
Il 27 giugno 2024, dopo due riunioni e a seguito di un negoziato finale protrattosi per dieci giorni, è stata ridesignata dal Consiglio europeo alla carica di presidente della Commissione europea[2][3]. Il Parlamento europeo ha dato seguito a tale nomina il 18 luglio, eleggendola con 401 voti favorevoli, 284 contrari, 15 astensioni e 7 schede nulle[4], dopo che ella ha presentato le sue linee guida con un discorso che ha convinto diversi europarlamentari indecisi[5], tra cui i Verdi che sono stati abbastanza convinti dalle parole di Von der Leyen sul Green Deal.[6]
Composizione della Commissione
[modifica | modifica wikitesto]Composizione politica
[modifica | modifica wikitesto]La composizione politica della nuova commissione corrisponde a quanto riassunto dalla seguente tabella:
Partito europeo | Numero di commissari | |
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Partito Popolare Europeo (PPE) | 13 / 27
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Partito del Socialismo Europeo (PSE) | 5 / 27
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Indipendenti | 5 / 27
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Partito dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa (ALDE) | 3 / 27
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Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei (ECR) | 1 / 27
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Componenti (Commissari designati)
[modifica | modifica wikitesto]Formazione della Commissione
[modifica | modifica wikitesto]Presentazione delle candidature
[modifica | modifica wikitesto]Nella stessa riunione, tenutasi dal 27 al 28 giugno, in cui è stata candidata von der Leyen, il Consiglio europeo ha proposto anche le altre nomine ai vertici delle istituzioni europee, trovando non facilmente un accordo sul pacchetto di nomine complessivo, proponendo Kaja Kallas (ALDE) come Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (che sarà anche vice-presidente della Commissione) ed eleggendo António Costa (PSE) a Presidente del Consiglio europeo[2][3].
Dopo l'elezione da parte del Parlamento europeo, Ursula von der Leyen ha inviato una lettera a ciascun governo degli Stati membri per richiedere la presentazione di due candidati di genere diverso al ruolo di commissario europeo, tra cui la presidente dovrebbe poter scegliere a seguito di un colloquio personale[10][11][12].
Al momento dell'elezione di von der Leyen alcuni governi avevano già annunciato i loro candidati. In tal senso, sarebbero stati riconfermati dai rispettivi governi nazionali Valdis Dombrovskis per la Lettonia[13] e Maroš Šefčovič per la Slovacchia[14]. Invece sarebbero invece stati proposti come nuovi commissari Michael McGrath per l'Irlanda[10], Tomaž Vesel per la Slovenia[15], Teresa Ribera per la Spagna[16], Henna Virkkunen per la Finlandia e Jessika Roswall per la Svezia[17].
In seguito, fornito da von der Leyen un termine al 30 agosto per la proposta dei candidati[18], il governo dei Paesi Bassi ha confermato ufficialmente la volontà di nominare di nuovo il commissario uscente Wopke Hoekstra il 23 luglio 2024[19], mentre il governo della Repubblica Ceca ha proposto, il 25 luglio, Jozef Síkela[20][21]. Nei giorni successivi, poi, sono stati designati anche i candidati commissari di Malta, che ha indicato Glenn Micallef, Ungheria, Francia e Croazia, che hanno riconfermato gli uscenti Olivér Várhelyi, Thierry Breton e Dubravka Šuica, Grecia, che ha nominato Apostolos Tzitzikōstas, e Austria, che ha proposto Magnus Brunner[22], seguiti poi da Cōstas Kadīs, nominato dal governo di Cipro, Andrius Kubilius per la Lituania, Piotr Serafin per la Polonia[23]. A pochi giorni dalla scadenza fissata dalla presidente eletta sono stati resi pubblici anche i nomi di Victor Negrescu e Christophe Hansen indicati il 22 agosto dai governi rispettivamente di Romania e Lussemburgo[24][25], Maria Luís Albuquerque e Dan Jørgensen designati il 28 agosto per Portogallo e Danimarca[26] e, il 30 agosto, Raffaele Fitto per l'Italia[27].
Le proposte dei governi dunque, ad eccezione della Bulgaria (che ha invece proposto in data 30 agosto Ekaterina Zaharieva e Julian Popov[28]), non hanno seguito la richiesta della presidente von der Leyen di indicare due nomi di genere diverso per garantire la parità tra maschi e femmine all'interno del collegio dei commissari[29][30].
Il Belgio, infine, a causa del prolungarsi del processo di formazione di un nuovo esecutivo, è stato l'ultimo paese a nominare il proprio commissario, in data 2 settembre, indicando la ministra degli Esteri Hadja Lahbib[31].
Esame delle candidature e presentazione della Commissione
[modifica | modifica wikitesto]Terminato dunque il periodo di proposta delle candidature, la Presidente von der Leyen ha iniziato a esaminarle, chiedendo al governo della Romania di rivedere la scelta di Victor Negrescu per tentare di aumentare la rappresentanza femminile nella Commissione: a ciò l'esecutivo romeno ha risposto positivamente, decidendo di candidare Roxana Mînzatu, eurodeputata socialista da poco eletta alle elezioni europee del 2024; Negrescu, pur facendo un passo indietro, ha commentato segnalando che, nonostante la sua rinuncia, i 3/4 dei commissari sarebbero comunque stati uomini[32].
Il 6 settembre il candidato commissario europeo sloveno Tomaž Vesel ha ritirato la propria disponibilità alla nomina, dichiarando di aver ravvisato divergenze in merito al funzionamento della Commissione in un primo colloquio con la Presidente von der Leyen, agevolando il processo di nomina da parte del Governo sloveno di una donna al suo posto[33][34]. Il 9 settembre il Presidente del Governo della Slovenia Robert Golob ha dunque candidato l'ex-diplomatica ed ex-candidata presidenziale Marta Kos[35].
Il 16 settembre il Commissario europeo per il mercato interno e i servizi uscente, il francese Thierry Breton, si è dimesso dall’incarico nella Commissione von der Leyen I, dichiarando di essere stato invitato a dimettersi dalla stessa Presidente. Lo stesso giorno il governo francese ha proposto come proprio nuovo candidato il ministro degli esteri uscente Stéphane Séjourné.[36]
Il 17 settembre 2024 la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha infine rivelato, dopo aver posticipato l’annuncio in data 10 settembre[37] a causa di problematiche interne di vario tipo[38], i nomi e i ruoli dei nuovi commissari europei designati, che dovranno essere sottoposti ad audizione dalle commissioni parlamentari competenti prima dell'approvazione da parte del Parlamento europeo.[39]
Approvazione della Commissione
[modifica | modifica wikitesto]Dopo le audizioni dei commissari designati e l'approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea, la nuova Commissione dovrebbe entrare in carica il 1º dicembre 2024, dopo un breve prolungamento del mandato della precedente.
Audizioni dei commissari candidati
[modifica | modifica wikitesto]Il calendario delle audizioni è stato determinato dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi del Parlamento europeo, secondo le modalità indicate nella seguente tabella, in data 2 e 10 ottobre 2024.[40][41]
Candidato | Portafoglio | Voto delle commissioni | |||||||||
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Data | Commissione/i | Favorevoli | Contrari | Astenuti | |||||||
PPE | Magnus Brunner | Austria | Affari interni e migrazioni | 5 novembre 2024 | LIBE | N.D. | |||||
DEVE | |||||||||||
ALDE | Hadja Lahbib | Belgio | Preparazione, gestione delle crisi ed uguaglianza | 6 novembre 2024 | DEVE | N.D. | |||||
FEMM | |||||||||||
LIBE | |||||||||||
ENVI | |||||||||||
EMPL | |||||||||||
PPE | Ekaterina Zaharieva | Bulgaria | Avviamento imprenditoriale, ricerca e innovazione | 5 novembre 2024 | ITRE | N.D. | |||||
CULT | |||||||||||
IND | Cōstas Kadīs | Cipro | Pesca e oceani | 6 novembre 2024 | PECH | N.D. | |||||
ENVI | |||||||||||
PPE | Dubravka Šuica | Croazia | Mediterraneo | 5 novembre 2024 | AFET | N.D. | |||||
ENVI | |||||||||||
EMPL | |||||||||||
LIBE | |||||||||||
PSE | Dan Jørgensen | Danimarca | Energia e politiche abitative | 5 novembre 2024 | ITRE | N.D. | |||||
EMPL | |||||||||||
ENVI | |||||||||||
REGI | |||||||||||
IMCO | |||||||||||
ECON | |||||||||||
ALDE | Kaja Kallas | Estonia | Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (Vicepresidente) |
12 novembre 2024 | AFET | N.D. | |||||
DEVE | |||||||||||
INTA | |||||||||||
FEMM | |||||||||||
PPE | Henna Virkkunen | Finlandia | Tecnologie digitali e di frontiera (Vicepresidente) |
12 novembre 2024 | ITRE | N.D. | |||||
IMCO | |||||||||||
LIBE | |||||||||||
JURI | |||||||||||
CULT | |||||||||||
IND (ALDE) |
Stéphane Séjourné | Francia | Industria, imprenditoria, piccole e medie imprese e mercato unico (Vicepresidente) |
12 novembre 2024 | ITRE | N.D. | |||||
IMCO | |||||||||||
ENVI | |||||||||||
ECON | |||||||||||
INTA | |||||||||||
BUDG | |||||||||||
JURI | |||||||||||
PPE | Apostolos Tzitzikōstas | Grecia | Trasporti e Turismo sostenibile | 4 novembre 2024 | TRAN | N.D. | |||||
ENVI | |||||||||||
ALDE | Michael McGrath | Irlanda | Giustizia, democrazia e diritti fondamentali | 4 novembre 2024 | LIBE | N.D. | |||||
IMCO | |||||||||||
JURI | |||||||||||
AFCO | |||||||||||
CULT | |||||||||||
BUDG | |||||||||||
CONT | |||||||||||
FEMM | |||||||||||
ECR | Raffaele Fitto | Italia | Politica regionale e di coesione, sviluppo regionale e riforme (Vicepresidente) |
12 novembre 2024 | REGI | N.D. | |||||
TRAN | |||||||||||
PECH | |||||||||||
BUDG | |||||||||||
EMPL | |||||||||||
ECON | |||||||||||
PPE | Valdis Dombrovskis | Lettonia | Economia, la produttività, l'attuazione e la semplificazione | 7 novembre 2024 | ECON | N.D. | |||||
JURI | |||||||||||
BUDG | |||||||||||
AFCO | |||||||||||
EMPL | |||||||||||
IMCO | |||||||||||
PPE | Andrius Kubilius | Lituania | Difesa e spazio | 6 novembre 2024 | AFET | N.D. | |||||
ITRE | |||||||||||
TRAN | |||||||||||
PPE | Christophe Hansen | Lussemburgo | Agricoltura ed alimentazione | 4 novembre 2024 | AGRI | N.D. | |||||
PECH | |||||||||||
ENVI | |||||||||||
PSE | Glenn Micallef | Malta | Equità intergenerazionale, gioventù, cultura e sport | 4 novembre 2024 | CULT | N.D. | |||||
EMPL | |||||||||||
LIBE | |||||||||||
JURI | |||||||||||
PPE | Wopke Hoekstra | Paesi Bassi | Clima, emissioni zero e crescita economica pulita | 7 novembre 2024 | ENVI | N.D. | |||||
ITRE | |||||||||||
ECON | |||||||||||
TRAN | |||||||||||
EMPL | |||||||||||
PPE | Piotr Serafin | Polonia | Bilancio, lotta antifrode ed amministrazione | 7 novembre 2024 | BUDG | N.D. | |||||
CONT | |||||||||||
LIBE | |||||||||||
JURI | |||||||||||
PPE | Maria Luís Albuquerque | Portogallo | Servizi finanziari e unione dei risparmi e degli investimenti | 6 novembre 2024 | ECON | N.D. | |||||
IMCO | |||||||||||
LIBE | |||||||||||
IND (PPE) |
Jozef Síkela | Rep. Ceca | Partenariati internazionali | 6 novembre 2024 | DEVE | N.D. | |||||
AFET | |||||||||||
FEMM | |||||||||||
INTA | |||||||||||
LIBE | |||||||||||
PSE | Roxana Mînzatu | Romania | Competenze, Istruzione, Cultura, Lavoro e diritti sociali (Vicepresidente) |
12 novembre 2024 | EMPL | N.D. | |||||
CULT | |||||||||||
FEMM | |||||||||||
LIBE | |||||||||||
PSE (sosp.) | Maroš Šefčovič | Slovacchia | Commercio, sicurezza economica, relazioni interistituzionali e trasparenza | 4 novembre 2024 | INTA | N.D. | |||||
AFCO | |||||||||||
AFET | |||||||||||
IMCO | |||||||||||
PETI | |||||||||||
DEVE | |||||||||||
JURI | |||||||||||
IND | Marta Kos | Slovenia | Allargamento e politica di vicinato | 7 novembre 2024 | AFET | N.D. | |||||
LIBE | |||||||||||
AFCO | |||||||||||
PSE | Teresa Ribera Rodríguez | Spagna | Concorrenza (Vicepresidente) |
12 novembre 2024 | ENVI | N.D. | |||||
ECON | |||||||||||
ITRE | |||||||||||
IMCO | |||||||||||
EMPL | |||||||||||
TRAN | |||||||||||
REGI | |||||||||||
AGRI | |||||||||||
PPE | Jessika Roswall | Svezia | Ambiente, resilienza idrica ed economia circolare e competitiva | 5 novembre 2024 | ENVI | N.D. | |||||
IMCO | |||||||||||
ITRE | |||||||||||
AGRI | |||||||||||
IND | Olivér Várhelyi | Ungheria | Salute e benessere animale | 6 novembre 2024 | ENVI | N.D. | |||||
AGRI | |||||||||||
ITRE | |||||||||||
Commissione responsabile Commissione associata |
Project Team[42]
[modifica | modifica wikitesto]Anche nella Commissione von der Leyen II, viene riproposto lo schema dei Project Team, cioè un'organizzazione per cui i Commissari lavorino per gruppi, ciascuno guidato da un Vicepresidente esecutivo e composto dai membri del collegio che abbiano competenza su materie attinenti ad una delle strategie principali che la commissione intende mettere in campo nel corso del suo mandato.
Team per la Sovranità tecnologica, Sicurezza e Democrazia
- Henna Virkkunen (Vicepresidente esecutiva per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, Commissaria europea per le tecnologie digitali e di frontiera)
- Andrius Kubilius (Commissario europeo per la difesa e lo spazio)
- Magnus Brunner (Commissario europeo per gli affari interni e le migrazioni)
- Michael McGrath (Commissario europeo per la giustizia, la democrazia e lo stato di diritto)
- Ekaterina Zaharieva (Commissaria europea per l'avviamento imprenditoriale, la ricerca e l'innovazione)[43]
Team per la Prosperità e la Strategia Industriale
- Stéphane Séjourné (Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale, Commissario europeo per l'industria, l'imprenditoria, le piccole e medie imprese e il mercato unico)
- Maroš Šefčovič (Commissario europeo per il commercio, la sicurezza economica, le relazioni interistituzionali e la trasparenza)
- Valdis Dombrovskis (Commissario europeo per l'economia, la produttività, l'attuazione e la semplificazione)
- Maria Luís Albuquerque (Commissaria europea per i servizi finanziari e l'unione dei risparmi e degli investimenti)
- Ekaterina Zaharieva (Commissaria europea per l'avviamento imprenditoriale, la ricerca e l'innovazione)[44]
Team per la Coesione e le Riforme
- Raffaele Fitto (Vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme, Commissario europeo per la politica regionale e di coesione, lo sviluppo regionale, le città e le riforme)
Team per gli Affari Esteri e la politica di Sicurezza
Team per le Competenze, le Persone e la Preparazione
- Roxana Mînzatu (Vicepresidente esecutiva per le persone, le competenze e la preparazione, Commissaria europea per le competenze, l'istruzione, la cultura, il lavoro e i diritti sociali)
- Dubravka Šuica (Commissaria europea per il Mediterraneo)[46]
- Hadja Lahbib (Commissaria europea per la preparazione, la gestione delle crisi e l'uguaglianza)[47]
- Olivér Várhelyi (Commissario europeo per la salute e il benessere animale)[48]
- Glenn Micallef (Commissario europeo per l'equità intergenerazionale, la gioventù, la cultura e lo sport)
Team per la Transizione giusta, pulita e competitiva
- Teresa Ribera Rodríguez (Vicepresidente esecutiva per una transizione pulita, giusta e competitiva, Commissaria europea per la concorrenza)
- Wopke Hoekstra (Commissario europeo per l'azione per il clima, le emissioni zero e la crescita economica pulita)
- Jessika Roswall (Commissaria europea per l'ambiente, la resilienza idrica e un'economia circolare e competitiva)
- Dan Jørgensen (Commissario europeo per l'energia e le politiche abitative)
Il Commissario Piotr Serafin non appartiene a nessun gruppo di lavoro e risponde direttamente alla Presidente von der Leyen, così come i Commissari Maroš Šefčovič e Valdis Dombrovskis, pur appartenendo ad un gruppo di lavoro, rispondono anche al gruppo formato dalla stessa Presidente, come Serafin.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ursula von der Leyen è stata rieletta presidente della Commissione Europea, su Il Post, 18 luglio 2024. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ a b c Il Consiglio Europeo ha approvato la nomina di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione Europea, su Il Post, 27 giugno 2024. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ a b c Via libera del Consiglio europeo ai top jobs: passano von der Leyen, Costa e Kallas, su ansa.it, ANSA, 27 giugno 2024. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ Ursula Von der Leyen rieletta alla Commissione Ue con 401 voti, su ansa.it, 18 luglio 2024. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ (EN) Statement at the European Parliament Plenary by President Ursula von der Leyen, candidate for a second mandate 2024-2029, su ec.europa.eu, 18 luglio 2024. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ I Verdi europei hanno scelto il male minore, su ilpost.it, Il Post, 19 luglio 2024. URL consultato il 19 luglio 2024.
- ^ Il partito di appartenenza del Commissario, Renaissance, non aderisce a nessun partito europeo, ma siede comunque nel gruppo parlamentare di Renew Europe (RE).
- ^ Il partito di appartenenza del Commissario, Sindaci e Indipendenti, non aderisce a nessun partito europeo, tuttavia, siede comunque nel gruppo parlamentare del Gruppo del Partito Popolare Europeo (PPE).
- ^ Il partito di appartenenza del Commissario, Direzione - Socialdemocrazia (SMER-SD), è stato formalmente sospeso dal Partito del Socialismo Europeo (PSE) - Fonte: Membri.
- ^ a b (EN) Barbara Moens, Von der Leyen is in! Let the fighting over the next European Commission begin, su politico.eu, 18 luglio 2024. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ (EN) Kate Abnett, Von der Leyen reelected as EU Commission president. What happens now?, su reuters.com, 18 luglio 2024. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ Ursula von der Leyen rieletta presidente della Commissione Ue. Decisivo l'appoggio dei Verdi, su rainews.it, 18 luglio 2024. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ (EN) Federico Baccini, Dombrovskis opens commissioner candidates’ waltz on von der Leyen-bis stage to be built, su eunews.it, 11 giugno 2024. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ (EN) Federico Baccini, After Dombrovskis, it’s time for Šefčovič. Slovakia reconfirms its EU Commissioner candidate, su eunews.it, 17 giugno 2024. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ Federico Baccini, Popolari, socialdemocratici, liberali e Verdi confermano Ursula von der Leyen a capo della Commissione Ue per altri 5 anni, su eunews.it, 18 luglio 2024. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ (EN) Kate Abnett, Europe must catch up in green tech race, Spain's climate minister says, su reuters.com, 18 luglio 2024. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ La nuova Commissione Ue, Fitto in pole per Pnrr-Bilancio, su rainews.it, 17 luglio 2024. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ Federico Baccini, Lettera di von der Leyen alle capitali sui candidati commissari: un uomo e una donna, entro il 30 agosto, su eunews.it, eunews, 25 luglio 2024. URL consultato il 25 luglio 2024.
- ^ Federico Baccini, Un terzo dei governi Ue ha già nominato i rispettivi candidati commissari per il von der Leyen-bis, su eunews.it, 24 luglio 2024. URL consultato il 25 luglio 2024.
- ^ Federico Baccini, Lettera di von der Leyen alle capitali sui candidati commissari: un uomo e una donna, entro il 30 agosto, su eunews.it, 25 luglio 2024. URL consultato il 25 luglio 2024.
- ^ (EN) Barbara Moens, Who will be the next European commissioners?, su politico.eu, 24 luglio 2024. URL consultato il 25 luglio 2024.
- ^ Federico Baccini, La richiesta di von der Leyen sulla parità di genere per i candidati commissari non è mai andata bene, su eunews.it, 5 agosto 2024. URL consultato il 6 agosto 2024.
- ^ Mattia Bernardo Bagnoli, Partito il conto alla rovescia per la nuova Commissione Europea, su ansa.it, 22 agosto 2024. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) Paul Dallison, Von der Leyen’s new Commission: The 22 names we know so far, su politico.eu, 22 agosto 2024. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ Perla Ressese, Mancano 6 governi, tra i quali l’italiano, all’appello per l’indicazione dei nuovi commissari europei, su eunews.it, 23 agosto 2024. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ Francesco Bortoletto, A tempo quasi scaduto, mancano solo i commissari Ue di Italia, Belgio e Bulgaria, su eunews.it, 28 agosto 2024. URL consultato il 31 agosto 2024.
- ^ Raffaele Fitto sarà indicato dal governo italiano come commissario europeo, Il Post, 30 agosto 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.
- ^ Georgi Gotev, Simone Cantarini (tradutt.), La Bulgaria unico Paese UE a presentare un candidato uomo e uno donna per il ruolo di commissario, Euractiv, 30 agosto 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.
- ^ C’è un problema di parità di genere tra i candidati commissari europei, su ilpost.it, Il Post, 24 agosto 2024. URL consultato il 24 agosto 2024.
- ^ Ci saranno molti uomini e poche donne nella prossima Commissione europea, su ilpost.it, Il Post, 31 agosto 2024. URL consultato il 31 agosto 2024.
- ^ Brahim Maarad, Chi sono i nuovi commissari europei, su agi.it, 2 settembre 2024. URL consultato il 3 settembre 2024.
- ^ Cătălina Mihai, Charles Szumski, L’eurodeputata rumena Roxana Mînzatu nominata per un portafoglio di commissario UE “rilevante”, su euractiv.it, 2 settembre 2024. URL consultato il 3 settembre 2024.
- ^ Lo sloveno Tomaz Vesel ritira la candidatura a commissario Ue | ANSA.it, su ansa.it. URL consultato l'8 settembre 2024.
- ^ La Slovenia ha ritirato il proprio candidato per la Commissione europea, su eunews.it, 6 settembre 2024. URL consultato l'8 settembre 2024.
- ^ (EN) Slovenia chooses new commissioner nominee as von der Leyen pushes for more women, su POLITICO, 9 settembre 2024. URL consultato il 9 settembre 2024.
- ^ Si è dimesso Thierry Breton, commissario europeo uscente per il Mercato interno, in polemica con Ursula von der Leyen, su Il Post, 16 settembre 2024. URL consultato il 16 settembre 2024.
- ^ Ursula von der Leyen ha rinviato la presentazione della nuova Commissione, Il Post, 10 settembre 2024. URL consultato il 10 settembre 2024.
- ^ Mettere insieme la nuova Commissione Europea non è stato facile, Il Post, 17 settembre 2024. URL consultato il 17 settembre 2024.
- ^ È stata annunciata la nuova Commissione Europea, su Il Post, 17 settembre 2024. URL consultato il 17 settembre 2024.
- ^ (EN) European Parliament hearings with Commissioners-designate to start on 4 November, Parlamento Europeo - Attualità, 2 ottobre 2024.
- ^ (EN) EP leaders adopt calendar for Commissioners-designate hearings, Parlamento Europeo - Attualità, 10 ottobre 2024.
- ^ Per quanto riguarda l'organizzazione dei portafogli nei vari gruppi, lo schema è ufficiale come da presentazioni della Commissione, mentre per i nomi ufficiali dei Commissari si attende la nomina del Parlamento Europeo. Si riportano quindi i Commissari designati dai governi e dalla Presidente von der Leyen.
- ^ La Commissaria Zaharieva risponde sia al gruppo della Vicepresidente Virkkunen che a quello del Vicepresidente Sejournè.
- ^ La Commissaria Zaharieva risponde sia al gruppo della Vicepresidente Virkkunen che a quello del Vicepresidente Sejournè.
- ^ a b La Commissaria Kos risponde sia al gruppo del Vicepresidente Fitto che all'Alta Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kallas.
- ^ a b La Commissaria Šuica risponde sia all'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kallas che al gruppo della Vicepresidente Mînzatu
- ^ a b La Commissaria Lahbib risponde sia all'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kallas che al gruppo della Vicepresidente Mînzatu
- ^ Il Commissario Várhelyi risponde sia al gruppo della Vicepresidente Mînzatu che a quello della Vicepresidente Ribera.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il Parlamento rielegge Ursula von der Leyen presidente della Commissione, su europarl.europa.eu.