Chiesa-oratorio di Santa Maria della Visitazione
Chiesa-Oratorio di Santa Maria della Visitazione | |
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Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Località | Lumino |
Religione | cattolica |
Titolare | Maria |
Diocesi | Lugano |
Stile architettonico | barocco |
Inizio costruzione | XVII secolo |
Completamento | 1733 |
La chiesa-oratorio di Santa Maria della Visitazione[1], nota anche come la Cappella Nuova, è un edificio religioso barocco che si trova a Lumino.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dell'origine dell'edificio non esiste piena documentazione. Secondo una leggenda locale, la chiesa sarebbe sorta entro la fine del X secolo. Il riparo che la protegge dal fiume è certamente anteriore al XVI secolo, data alla quale si fa risalire una prima attestazione pressoché certa dell'edificio. Fra il 1720 e il 1733 l'edificio fu radicalmente modificato, assumendo le forme attuali e acquisendo un portico, sul quale fu segnata la data 1728. Nel 1799 l'oratorio funse da lazzaretto prima per l'esercito francese, poi per quello austriaco e infine per quello russo. Nel 1949 la chiesa fu restaurata.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il portico è dotato di un tetto in piode che si regge su due pilastri. Sulla facciata si trovano una trifora a forma di mezzaluna e una croce che dà accesso al solaio.
La copertura della chiesa, in calce, è a schifo nella navata e a crociera nel coro. All'interno sono di rilievo due rappresentazioni della Visitazione: un affresco del 1603 e una pala d'altare su tela del 1779, poi pesantemente modificata, che reca la firma "Jo. Pancaldi".
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Chiesa di Santa Maria della Visitazione - Inventario dei beni culturali Archiviato il 27 settembre 2013 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Virgilio Gilardoni, Inventario delle cose d'arte e di antichità, Edizioni dello Stato. Bellinzona 1955, 232.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 34-35.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 62.