Mössbauerite
Mössbauerite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 4.FL.05[1] |
Formula chimica | Fe3+6O4(OH)8[CO3] • 3(H2O)[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | trigonale[1] |
Parametri di cella | a = 3,032(7) Å, c = 22,258(4) Å (politipo 3T), Z = 0,5[3] V = 177,20 ų[1] |
Gruppo puntuale | 3[1] |
Gruppo spaziale | P3m1 (nº 156) oppure P3m1 (nº 164)[4] |
Proprietà fisiche | |
Densità calcolata | 2,950[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2 - 3[3] |
Sfaldatura | perfetta lungo {0001}[4] |
Colore | blu-verde; arancio (se sintetica)[1] |
Lucentezza | terrosa[1] |
Opacità | opaca[1] |
Striscio | arancio (se sintetica)[4] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La mössbauerite (simbolo IMA: Msb[5]) è un minerale appartenente al supergruppo dell'idrotalcite e al gruppo della fougèrite con composizione chimica Fe3+6O4(OH)8[CO3] • 3(H2O).[2]
Forma due politipi, il politipo 2T e il politipo 3T.[3]
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]La mössbauerite è stata chiamata in questo modo in onore del professor Rudolf Ludwig Mössbauer (31 gennaio 1929 Monaco di Baviera – 14 settembre 2011 Grünwald, Germania), fisico e premio Nobel per la fisica nel 1961 in seguito ai suoi studi sulla risonanza dei raggi γ e sull'effetto che porta il suo nome: infatti, senza la sua scoperta, l'esistenza stessa di questo minerale nei suoli a gley e la vera natura dei composti della "ruggine verde" (altro nome della fougèrite) non potrebbero essere comprese.[3]
Il suo campione tipo è conservato presso il Museum Victoria di Melbourne (Australia) con numero di catalogo M52078, il Museo Mineralogico dell'Università di Eötvös a Budapest (Ungheria) e presso la Collezione Mineralogica dell'École nationale supérieure des mines de Paris in Francia e nella Collezione dell'Université catholique de Louvain (in Belgio).[4]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Nella nona edizione della sistematica dei minerali secondo Strunz, aggiornata fino al 2009,[6] la mössbauerite non è elencata, poiché il minerale è stato approvato dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) nel 2012. Nella continuazione di tale sistematica da parte del database "mindat.org", chiamato anche Classificazione Strunz-Mindat, il minerale è elencato nella classe degli "ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e da lì nella sottoclasse "idrossidi (senza V od U)"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla composizione del minerale, in modo che esso possa essere trovato nella sezione "idrossidi con H2O ± (OH); strati di ottaedri che condividono uno spigolo" dove forma il sistema nº 4.FL.05 insieme a woodallite, iowaite, jamborite, meixnerite, muskoxite, fougèrite e dritsite.[7]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La mössbauerite cristallizza nel sistema trigonale nel gruppo spaziale P3m1 (gruppo nº 156) oppure P3m1 (gruppo nº 164) con i parametri reticolari a = 3,032(7) Å, b = 3,079 Å, c = 22,258(4) Å.[1]
Proprietà
[modifica | modifica wikitesto]La mössbauerite subisce un graduale ordinamento magnetico a 70-80 K fino a raggiungere uno status ferromagnetico.[3]
Il minerale naturale ha un colore blu-verde,[1] mentre se il campione è totalmente sintetico, il colore è arancio, così come è arancio il suo striscio.[4]
La mössbauerite è l'analogo ossidato della fougèrite e della trébeurdenite, ed è correlato a questi minerali dallo scambio di (Fe3+O2−) per (Fe2+OH−). Si decompone rapidamente a contatto con l'aria.[3]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]L'origine della mössbauerite è secondaria nella "ruggine verde" derivata dall'ossidazione di altri membri del gruppo della fougèrite; la si può trovare associata a trébeurdenite, quarzo, feldspati, minerali argillosi.[4]
Essendo un minerale molto raro, la mössbauerite è stata rinvenuta solo in Francia, in diversi siti: Dinan, Lannion, Saint-Malo (in Bretagna) e Avranches (in Normandia).[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i (EN) Mössbauerite, su mindat.org. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ a b (EN) S.J. Mills, A.G. Christy, J.-M.R. Génin, T. Kameda e F. Colombo, Nomenclature of the hydrotalcite supergroup: natural layered double hydroxides (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 76, n. 5, ottobre 2012, pp. 1289–1336. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ a b c d e f g (EN) J.-M.R. Génin et al., Mössbauerite, Fe3+6O4(OH)8[CO3] • 3(H2O), the fully oxidized ‘green rust’ mineral from Mont Saint-Michel Bay, France (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 78, n. 2, 2014, pp. 447–465. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ a b c d e f (EN) Mössbauerite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 16 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (EN) Strunz-mindat (2024) Classification - Hydroxides with H2O ± (OH); sheets of edge-sharing octahedra, su mindat.org. URL consultato il 16 ottobre 2024.
- ^ (EN) Localities for Mössbauerite, su mindat.org. URL consultato il 16 ottobre 2024.