Lo zeugma (dal greco ζεῦγμα, zeugma, «legame, unione») è una figura sintattica che prevede il collegamento di un verbo a due o più elementi della frase che invece richiederebbero ognuno rispettivamente un verbo specifico. Consiste, in altre parole, nell'uso di un termine (molto frequentemente un verbo) che governa due o più elementi semanticamente non omogenei (ciascuno dei quali dovrebbe essere retto da un termine specifico). Si tratta, quindi, di più costruzioni coordinate, messe insieme facendo un'ellissi.
Esempi:
- il verso dantesco Parlare e lagrimar vedrai insieme (Inferno, XXXIII 9), in cui vedrai si adatta a lagrimar ma non a parlare,
- il verso dell'Eneide amissam classem, socios a morte reduxi (Eneide, IV 375), in cui reduxi a morte regge sia amissam classem sia socios, anche se propriamente si adatta solo a socios.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Brewer's Dictionary of Phrase and Fable, 2009, voce Zeugma, consultato su CredoReference.com
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Zeugma, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- zèugma, su sapere.it, De Agostini.
- Francesco Tateo, Zeugma, in Enciclopedia dantesca, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.