Zeudi Araya (Decamerè, 10 febbraio 1951) è un'attrice e produttrice cinematografica eritrea naturalizzata italiana.
È una delle attrici più note del cinema erotico italiano degli anni settanta, grazie a film quali La ragazza dalla pelle di luna, La ragazza fuoristrada e Il corpo.[1][2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia di un uomo politico e nipote di un ambasciatore etiope a Roma, si diplomò nel 1969: nello stesso anno fu eletta Miss Eritrea.[3] Il suo nome in lingua tigrina significa "corona imperiale".
Un viaggio in Italia le aprì, quasi per caso, le porte di Cinecittà. Nel 1972 la Araya fu protagonista in una pubblicità televisiva per una marca di caffè e il regista Luigi Scattini la notò quindi la scritturò per interpretare il ruolo principale nel suo film La ragazza dalla pelle di luna, che riscosse un buon successo di pubblico.[3] Il ruolo era quello di una ragazza dei Tropici che prima rischia di mandare a rotoli il matrimonio di una coppia borghese, con il suo erotismo prorompente, poi ne favorisce il riappacificarsi, e lanciò la Araya come attrice emergente. Seguirono un interesse dei mass media, un 45 giri (nato sull'onda della popolarità ottenuta in quel periodo) e altri film erotici, diretti per la maggior parte da Scattini.
Dopo il matrimonio con il produttore cinematografico Franco Cristaldi passò a interpretare film del cosiddetto "cinema medio" del marito, con titoli quali Il signor Robinson, mostruosa storia d'amore e d'avventure, nel ruolo di "Venerdì", a fianco di Paolo Villaggio, Giallo napoletano, insieme a Marcello Mastroianni, e Tesoromio, con Johnny Dorelli, Sandra Milo e Renato Pozzetto.
All'inizio degli anni novanta la Araya si ritirò dalle scene cinematografiche. Dopo la scomparsa del marito diventò parte attiva del lavoro di produzione cinematografica, e ancora oggi produce diverse pellicole per il cinema e la televisione, rimanendo sempre dietro le quinte (tornò in televisione solo nel 2001, intervistata da Daniele Luttazzi, per il programma Satyricon), con il suo nuovo compagno, il regista Massimo Spano, dal quale ha avuto un figlio, Michelangelo nato nel 1996. Il 16 settembre 2015 riapparve in televisione nel programma Rai La vita in diretta intervistata da Cristina Parodi.
Il 30 giugno 2018, presentò a Bologna con Giuseppe Tornatore la versione restaurata in 4K del film Divorzio all'italiana, prodotto all'epoca dal primo marito.
Zeudi Di Palma, Miss Italia 2021, è stata chiamata così in suo onore[4].
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- La ragazza dalla pelle di luna, regia di Luigi Scattini (1972)
- La ragazza fuoristrada, regia di Luigi Scattini (1973)
- Il corpo, regia di Luigi Scattini (1974)
- La preda, regia di Domenico Paolella (1974)
- La peccatrice, regia di Pier Ludovico Pavoni (1975)
- Il signor Robinson, mostruosa storia d'amore e d'avventure, regia di Sergio Corbucci (1976)
- Giallo napoletano, regia di Sergio Corbucci (1979)
- Tesoromio, regia di Giulio Paradisi (1979)
- I paladini: storia d'armi e d'amori, regia di Giacomo Battiato (1983)
- Il giorno prima, regia di Giuliano Montaldo (1987)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 1973 – Oltre l'acqua del fiume/Maryam (Bla Bla, BBR 1338, 7")
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Taormina Film Fest
- 1973 – Arancia d'oro alla miglior attrice
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Su Cine34 "La ragazza dalla pelle di luna", il film che incoronò Zeudi Araya icona sexy, su tgcom24.mediaset.it, 21 luglio 2021.
- ^ Domenico Affinito, Zeudi Araya, la star del cinema erotico anni ’70, su iodonna.it, 28 agosto 2015.
- ^ a b Autori vari, Dossier Nocturno n.35. Al tropico del sesso, Milano, Nocturno Cinema, novembre 2005.
- ^ Zeudi Di Palma, la Miss Italia napoletana: «Da Scampia a reginetta, non siamo solo Gomorra», in Il Mattino, 14 febbraio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Zeudi Araya
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zeudi Araya
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Zeudi Araya, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Zeudi Araya, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Zeudi Araya, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Zeudi Araya, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Zeudi Araya, su AllMovie, All Media Network.
- Zeudi Araya, su filmscoop.wordpress.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 312567906 · ISNI (EN) 0000 0004 4245 4895 · SBN RMLV056516 · BNE (ES) XX4993292 (data) · BNF (FR) cb16927127z (data) |
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