La Yokohama Specie Bank (横浜正金銀行?, Yokohama Shōkin Ginkō) è stata una banca giapponese. È esistita fra il 1880 e il 1946 ed era la banca specializzata nel commercio estero.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]In base alla legge sulla Banca Nazionale del 1879 un consorzio di 23 finanzieri fondò la Yokohama Shōkin Ginkō[1], i cui compiti erano il finanziamento del commercio estero e il cambio delle valute nell'area dell'Estremo Oriente. Lo stato giapponese si riservò l'amministrazione e un terzo del capitale. L'istituto cominciò ad operare il 28 febbraio 1880 e nel 1882 iniziò anche l'attività di cambio delle valute.
Dopo la sede di Yokohama, la prima filiale aprì a Kōbe nel 1880. Nello stesso anno fu aperta l'agenzia di New York. Nel 1881 fu inaugurata la subagenzia di Londra, che nel 1884 fu elevata ad agenzia normale. Quest'ultima agiva anche come filiale della Banca del Giappone in Europa. Vennero poi Bombay (1894) e Hong Kong (1896).
Un'apposita ordinanza del 1887, modificata nel 1889, conferì alla YSB uno statuto speciale come banca di cambio, soggetta a controlli più stringenti che le banche ordinarie, ma anche titolare di aiuti da parte dello Stato e della Banca del Giappone.
Nel 1893 fu aperta l'agenzia di Shanghai. A partire dalla guerra sino-giapponese del 1895 il compito principale della Yokohama Shōkin Ginkō divenne quello di finanziare il commercio con la Cina[2]. Furono così aperte anche le agenzie di Tientsin (1899), Newchwang (1900), Pechino (1902) e Dairen (1906).
Nel 1901 la Yokohama Shōkin Ginkō ottenne il diritto di stampare cartamoneta nei territori d'oltremare. La prima emissione avvenne a Tientsin nel 1902 e Shanghai, esse erano garantite dalle riserve di argento della banca e denominate in dollari messicani o tael. Allo scoppio della guerra russo-giapponese furono emesse banconote per pagare l'armata del Kwantung, che circolarono in Manciuria: esse erano denominate in yen e sen[3]. Per garantire il controvalore delle banconote il ministero delle finanze stanziò 15¼ milioni di yen[4]. Vennero poi le emissioni di banconote (garantite da riserve d'argento) per Pechino (1910), Tsingtao (1915), Hankow (1917), Tsinan (1920) e Harbin (1921).
Intanto venivano aperte nuove filiali, a Lione, San Francisco, Honolulu, Buenos Aires, Rangun, Surabaya, Calcutta, Sydney.
Al termine della seconda guerra mondiale il Comandante supremo delle forze alleate riorganizzò l'istituto nel 1947 come Tōkyō Ginkō[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ A Comparison of National Banks in Japan and the United States between 1872 and 1885 (IMES Discussion Paper No. 2000-E-21; PDF; 433 kB)
- ^ The Yokohama Specie Bank Building - built in 1924 (No. 24, The Bund) Archiviato il 12 settembre 2011 in Internet Archive.
- ^ Immagini delle banconote
- ^ Nei possedimenti d'oltremare, considerati parti dell'Impero giapponese, furono create singole banche centrali: la Taiwan Ginkō (legge 38 del 1897) per Formosa e la Chōsen Ginko (1909) per la Corea
- ^ archivi in sito dell'Archivio nazionale giapponese 横浜正金銀行の旧勘定の資金の整理に関する政令(大蔵省) o 昭和24~26年特殊整理期間中日計表綴・特殊財産管理勘定・内訳帳
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Horesh, Niv, Money for Empire: The Yokohama Specie Bank Monetary Emissions Before and After the May Fourth (Wusi) Boycott of 1919 Modern Asian Studies, 2013; pagg. 1–26.
- Ishii Kanji, Japanese Foreign Trade and the Yokohama Specie Bank, 1880–1913; in Checkland Olive; Shizuya Nishimura; Norio Tamaki (a cura di) Pacific Banking, 1859–1959: East Meets West, Hampshire, 1994.
- The Yokohama Specie Bank in Journal of Commerce and Commercial Bulletin (a cura di), A History of Banking in all the Leading Nations …, New York, 1896.
- Nishimura, Takeshi, The Activities of the Yokohama Specie Bank in the Foreign Trade Financing Operations for Raw Cotton before the First World War in: The Origins of International Banking in Asia: The Nineteenth and Twentieth Centuries, Oxford, 2012. ISBN 9780199646326.
- 平智之; 第1次大戦前の国際金本位制下における横浜正金銀行; 金融経済 上, (208), 1984, pagg. 41–81, 下, (209), 1984, pagg. 1–27.
- Tamaki Norio, Japanese Banking: a History, 1859–1959, Cambridge, Cambridge University Press, 1995.
- Tōkyō Ginkō, Yokohama Shōkin Ginkō Zenshi; Tōkyō 1980–1984; 6 voll.
- [Anon.], Yokohama Specie Bank Opens New Quarters for Shanghai Branch in Far Eastern Review, Vol. 20, 1924, 9, pagg. 420–423.
- Yokohama Shokin Ginko in Japan in the Taishō Era, Tokyo, 1917, pag. 231
Altri progetti
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