Yaku Pérez | |
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Yaku Pérez nel 2018 | |
Prefetto provinciale della Provincia di Azuay | |
Durata mandato | 14 maggio 2019 – 5 ottobre 2020 |
Predecessore | Bolívar Saquipay |
Successore | Cecilia Méndez Mora |
Presidente e Coordinatore generale della Coordinazione andina delle organizzazioni indigene | |
In carica | |
Inizio mandato | 19 gennaio 2017 |
Predecessore | Gerardo Jumí Tapias |
Presidente della Confederazione dei popoli di nazionalità Kichwa | |
Durata mandato | 21 aprile 2013 – gennaio 2019 |
Predecessore | Delfín Tenesaca |
Successore | Blanca Chancoso |
Dati generali | |
Partito politico | Pachakutik (fino al 2021) |
Titolo di studio | Juris Doctor Diploma in gestione di bacini idrografici Specializzazione in diritto ambientale Master in legge criminale e criminologia |
Università | Università di Cuenca Università Tecnica Particolare di Loja Università delle Ande |
Yaku Sacha Pérez Guartambel, nato Carlos Ranulfo e noto semplicemente come Yaku Pérez (Cuenca, 26 febbraio 1969) è un politico e attivista ecuadoriano per i diritti degli indigeni, candidato alle elezioni presidenziali del 2021,[1] arrivato terzo al primo turno e quindi escluso dal ballottaggio.
Etnicamente Cañari,[2] Pérez è un ex membro del Partito eco-socialista Pachakutik. Il 14 maggio 2019 è stato eletto Prefetto Provinciale della Provincia di Azuay.[3] In qualità di ex presidente del gruppo per i diritti indigeni ECUARUNARI, Pérez è poi salito alla ribalta nazionale durante le manifestazioni del 2019 contro le politiche economiche neoliberiste del presidente Lenín Moreno. Descritto come un "attivista anti-minerario", Pérez è stato coinvolto nelle proteste contro gli sforzi di privatizzazione dell'acqua e il progetto minerario di Quimsacocha,[4] che lo ha portato ad essere accusato di terrorismo. Sebbene sia di sinistra, Pérez è noto per essersi opposto alle misure estrattive sostenute dall'ex presidente socialista Rafael Correa e dai suoi alleati[5].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Pérez è nato nel cantone di Cuenca della provincia di Azuay il 26 febbraio 1969. Pérez detiene: una laurea in giurisprudenza dell'Università di Cuenca, con specializzazione in giustizia indigena, diritto ambientale, diritto penale e criminologia; un diploma avanzato in Gestione spartiacque e popolazione presso l'Universidad de Cuenca; una specializzazione in diritto penale e giustizia indigena presso UNIANDES; una specializzazione in diritto ambientale presso l'Universidad Técnica Particular de Loja (UTPL); un master in diritto penale e criminologia presso UNIANDES.
Nel 2017 ha cambiato legalmente il suo nome in Yaku Sacha, che si traduce in "Foresta d'acqua" in lingua quechua. Ha dichiarato di essersi consultato sia con sua madre che con Pachamama prima di cambiare nome. La sua eredità è Quechua Cañari.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]La prima moglie di Pérez, Verónica Cevallos, è morta nel 2012 in seguito a complicazioni dovute al cancro.[6] Nel 2013 ha sposato Manuela Lavinas Picq, accademica franco-brasiliana, attraverso un rito ancestrale cañari.[7] Picq è stata espulsa con la forza dall'Ecuador dal governo Rafael Correa in seguito alla persecuzione politica.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Elecciones Presidenciales Eeuador perfil candidatos Arauz Lasso, su france24.com.
- ^ (ES) Yacu Sacha: músico y defensor del agua, in Revista Mundo Diner. URL consultato il luglio 2020.
- ^ (ES) Con el 99% escrutado, Yaku Pérez Guartambel es el nuevo Prefecto del Azuay, su larepublica.ec, 25 marzo 2019. URL consultato il 24 dicembre 2020.
- ^ (ES) El azuayo Carlos Pérez Guartambel preside la Ecuarunari, in La Hora Noticias de Ecuador. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ (ES) Dos ‘perseguidos políticos’, Yaku Pérez y Cléver Jiménez, ganan en seccionales, in El Universo, 28 marzo 2019. URL consultato l'8 agosto 2021.
- ^ (ES) Carlos Pérez Guartambel, presidente de la Ecuarunari, habla de su amor: Manuela Picq, in El Comercio. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ (ES) Distancia enfría relación entre Yaku Pérez y Manuela Picq, su eluniverso.com, 21 ottobre 2019.
- ^ (ES) El abominable exilio de Manuela Picq, in La República EC, 27 agosto 2015. URL consultato l'8 febbraio 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Yaku Pérez Guartambel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Sito ufficiale, su yakuperez.com.