Werner Branz (Lustenau, 29 aprile 1955) è un fotografo austriaco che si occupa di fotografia artistica..
Dopo aver conseguito un Master Degree ha iniziato a lavorare in Europa, negli Stati Uniti, in Asia e in Medio Oriente e per Yves Saint Laurent. Sono seguite numerose mostre nel territorio nazionale e all'estero: New York, Abu Dabi, Dubai, Singapore, Sidney, Vienna e Arles. Una delle sue opere si trova nella Raccolta Ludwig[1] ed è in prestito al Museo di Stato Russo.
Branz è stato premiato con il Colorart Gold Master, ha ricevuto ben tre volte il Kodak Gold Award, ha vinto nel 1998 gli Hasselblad Open[2], ha vinto per tre volte gli Spider Award[3] "fotografo dell'anno" e la Mastercup di Los Angeles come "fotografo dell'anno" nel 2008. Oggi Branz vive e lavora in Austria a Dornbirn e in Spagna, ad Ibiza.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Branz apprende l´arte della fotografia nello studio fotografico del padre che era uno stimato fotografo di paesaggi. Dopo l'esame di mastro artigiano nel 1978, si reca a Bad Ischl dal rinomato fotografo ritrattista Hugo Hofer, che vedendo le opere di Branz, se ne interessa subito. Da questo punto in poi il suo percorso lo conduce a Los Angeles dove lavora da Monte Zucker.
Fotografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il ritorno in patria apre uno studio fotografico dove alterna lavori commerciali come ritratti di adulti e bambini, fotografie per comunioni, battesimi e matrimoni a opere artistiche. Presto però riparte e va in giro per il mondo a fare nuove esperienze. Ciò suscita in lui la capacità di trasferire le sue esperienze e saggezza di vita nelle sue opere. Impara sperimentando e trova il suo iinconfondibile stile, ispirato dalla ricerca irrefrenabile dell'estetica. Questo fa di lui un artista speciale. Lavora negli Stati Uniti, Europa, Medio Oriente, Asia e in Australia.
Artista libero professionista
[modifica | modifica wikitesto]Nel suo lavoro Branz è molto versatile, dal nudo ai paesaggi, dalla natura morta all'architettura. Nella sua testa appare dapprima un'idea, un'immagine e le sue fotografie sono pronte ancora prima di azionare lo scatto. La scuola di fotografia lo avvantaggia anche nel mondo digitale. La conoscenza delle tecniche di illuminazione e di stampa fotografica, dona alle sue foto un qualcosa di speciale, una profondità speciale.
Negli anni ´90 lo si può incontrare regolarmente ad Arles, in Francia, dove espone le sue opere nel Café Van Gogh al fianco di Peter Lindbergh, Helmut Newton e Richard Avedon. Ad Arles tiene anche seminari degni di nota.
Werner Branz produce e provoca. I suoi lavori sono gli ambasciatori del suo mondo: Colonia, Dubai, Abu Dabi, Arles, Vienna, Singapore, Ibiza, Parigi, Las Vegas, Norvegia, New York, Miami, Sydney, San Francisco, ma anche nella sua patria a Rankweil, Bregenz, Feldkoch, Lindau e Vaduz. Da tempo possiamo ammirare le sue opere anche nel Museo di Stato Russo di San Pietroburgo, nel museo di arte contemporanea di Sidney e nel Museum Angerlehner. Dalla metà fino alla fine degli anni ´90 Franz tiene corsi "Masterclass" per i suoi colleghi in Norvegia, Danimarca, Germania, USA e Francia.
Moda e Design
[modifica | modifica wikitesto]I suoi lavori sono stati pubblicati sulle riviste Vogue Parigi, Rolling Stone e Photographie e altre ancora. Ha effettuato campagne fotografiche per Yves Saint Laurent, Gianni Versace, Dolce & Gabbana, Miss Sixty, DKNY e molte altre. Lenny Kravitz, Sting, Elton John, Rod Steward, Pino Sagliocco, Sheikh Faisal bin Khalid Al Quasimi si sono lasciati ritrarre da Branz.
Tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Branz usa, per il nudo, principalmente la stampa all'olio bromico, che conferisce un'impronta velata. Nei suoi precedenti lavori fotografa su Polaroid in grandi formati e li converte con Positiv e negativ transfer. Il gioco con procedure originali lo entusiasma e sino ad oggi ed è rimasto parte del suo lavoro. Ama la variabilità, il dualismo e la divergenza: questa è la raffinatezza nei suoi ritratti, fiori e paesaggi, nudi, stampati su tela, carta fotografica e carta fatta a mano.
Premi e Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- International color awards - 10º premio Category Nude: 2nd Place, Merit of Excellence, Beverley Hills 2017[4]
- International color awards - 10º premio Category Portrait: 3º Place, Honor of Distinction, Beverley Hills 2017[5]
- International color awards - 7º premio Category Nude: 2nd Place, Merit of Excellence, Beverley Hills 2014[6]
- International color awards - 7º premio Category Nature: Honorable Mention, Beverley Hills 2014[7]
- International color awards - 7º premio Category Fashion: Honorable Mention (2x), Beverley Hills 2014[8]
- The spider awards - 6º gallery: Category Portrait: 1st Place, Outstanding Achievement, Beverley Hills 2011[9]
- International color awards - 4º premio Category Nude: Honorable Mention, Beverley Hills 2011[10]
- International color awards - 3º premio Photographer of the year: 1st Place, Outstanding Achievement, Beverley Hills 2010[11]
- International color awards - 3º premio Category Nude: 1st Place, Outstanding Achievement, Beverley Hills 2010[12]
- International color awards - 3º premio Category Nude: 3º Place, Honor of Distinction, Beverley Hills 2010[13]
- International color premio Category Nude: 1st Place, Outstanding Achievement, Beverley Hills 2010[14]
- The spider awards - 5º gallery: Photographer of the year: 2nd Place, Merit of Excellence, Beverley Hills 2010[15]
- The spider awards - 5º gallery: Category Nature: 1st Place, Outstanding Achievement, Beverley Hills 2010[16]
- The spider awards - 4º gallery: Category still life: Honorable Mention, Beverley Hills 2009[17]
- Kodak Gold Award, Los Angeles, 2009
- Kodak Gold Award, Los Angeles, 2006
- Kodak Gold Award, Los Angeles, 2005
- European Colorart Gold Master, 2004
- Hasselblad Open, Hasselblad FORUM, Göteborg, 1998
Mostre
[modifica | modifica wikitesto]- 2017: artSalzburg, Austria; SCOPE Basel, Svizzera; Würth Museum, Rorschach, Svizzera; P/Art Gallery, Ibiza, Spagna;
- 2014: Visions of the Ludwig Collection, Gruppenausstellung, Sao Paulo, Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Brasile;
- 2013: B12 Gallery, Ibiza, Spagna; Club Diario de Ibiza, Spagna; Postgaragen, München, Germania; art Karlsruhe, Karlsruhe, Germania
- 2012: art Karlsruhe, Karlsruhe, Germania; Sybille Mang Gallery, Lindau, Germania; HORIZONTE fotofestival, Zingst, Germania
- 2011: Sybille Mang Gallery, Lindau, Germania
- 2009: SES SALINAS, Ibiza, Spagna
- 2003: J. Javits Center, New York, USA
- 2002: Cultural Foundation, Abu Dhabi, U.A.E.
- 2001: Rencontres d'Arles Café Van Gogh, Arles, Francia; Erotica Vienna, Austria;
- 2000: Rencontres d'Arles, Arles, Francia
- 1999: Rencontres d'Arles, Arles, Francia
- 1997: Rencontres d'Arles, Arles, Francia
- 1996: Lillehammer, Norvegia; Can Blau, Ibiza, Spagna; Rencontres d'Arles, Arles, Francia
- 1995: Rencontres d'Arles, Arles, Francia; Gallery Es Moli, Ibiza, Spagna
- 1994: Moulin Rouge Parigi, Francia;
- 1993: World Trade Center, Sharjah, U.A.E.
- 1991: Sharjah, Dubai, U.A.E.; Arles, Francia
- 1990: Photokina, Colonia, Germania
- 1989: Sharjah, Dubai, U.A.E.
- 1988: Photokina, Colonia, Germania
- 1987: Dubai, U.A.E.
- 1985: Photokina, Colonia, Germania; Sharjah, U.A.E.; community-exhibition of CAP-Europa, Paris;
- 1984: Photokina, Colonia, Germania
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Werner Branz, Obsession, 1ª ed., 2007, ISBN 978-3-200-00860-1. URL consultato il 10 febbraio 2018.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Visions on the Ludwig Collection, su artea.com.br, Arte A Produções, 21 gennaio 2014. URL consultato il 9 marzo 2018.
- ^ (DE) Hasselbld Open, European ColorArt Gold Master, Kodak Gold Award, su yachtandlifestyle.ch, Yacht & Lifestyle Bodensee. URL consultato il 9 marzo 2018.
- ^ The International Award Honoring Black & White Photography, in Black & White Spider Awards. URL consultato il 9 marzo 2018.
- ^ Romana, in International color awards - 10º awards. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ Janine, in International color awards - 10º awards. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ Cynthia, in International color awards - 7º awards. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ Early morning, in International color awards - 7º awards. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ Ciacia; Liane, in International color awards - 7º awards. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ Martha, in The spider awards - 6º gallery. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ Apple, in International color awards - 4º awards. URL consultato il 17 febbraio 2018.
- ^ black&white, in International color awards - 3º awards. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ black&white, in International color awards - 3º awards. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ apples, in International color awards - 3º awards. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ International color awards, in 3º awards. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ International color awards, in 5º gallery. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ International color awards, in 5º gallery. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ 17, in The spider awards - 4º gallery. URL consultato il 17 febbraio 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Libri
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) H. J. Hoffman, Verknüpfungen: Chaos und Ordnung inspirieren künstlerische Fotografie und Literatur, Birkhauser, 8 luglio 1993, ISBN 978-3034856478.
- (FR) Werner Sobotka e Horst Stasny, Zeit-zeugen: Fotografie in Österreich seit (1945) (JPG), Edition Lammerhuber, 14 dicembre 2011, pp. 248-251, ISBN 978-3901753497. URL consultato il 30 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2018).
Riviste
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) International Color Awards Journal: Collection No.7, Beverly Hills, 2017, p. 22.
- (EN) International Color Awards Journal: Collection No.3, Beverly Hills, 2014, pp. 140, 189, 196, 201, 329.
- (DE) Andreas Barylli, Der photograph: Verlag für photographische Literatur (PDF), Vienna, 2014, p. 9 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2017).
- (DE) Andreas Barylli, Der photograph: Verlag für photographische Literatur (PDF), Vienna, 2012, p. 17 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2017).
- (DE) Andreas Barylli, Der photograph: Verlag für photographische Literatur (PDF), Vienna, 2011, p. 17 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2017).
- (EN) Black & White Spider Awards Journal, Beverly Hills, 2011, pp. 66, 145, 161, 323, 325, 327, 329, 331.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Werner Branz
Collegamenti esterni
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