Il voto di povertà è, nella religione cattolica e in altre forme di cristianesimo, la scelta volontaria dello stato di povertà, confermata dal voto a Dio di conservarsi in tale stato per tutta la vita come mezzo alla propria perfezione spirituale; è uno dei tre Consigli evangelici.
Il voto di povertà è proprio della vita religiosa e comporta l'obbligo dei religiosi che lo hanno emesso a non avere niente di proprio.
Normalmente chi emette voto di povertà professa ugualmente il voto di obbedienza ed il voto di castità.[senza fonte]
Anche in altre religioni è contemplata questa scelta di "povertà volontaria" ed anche alcune filosofie laiche propugnano questo modo di vivere.
Forme del voto di povertà
[modifica | modifica wikitesto]Il voto di povertà può essere:
- solenne. In tal caso fa perdere a chi lo emette in perpetuo ogni diritto di proprietà e ogni altro diritto reale sulle cose temporali che prima dell'emissione del voto erano in suo possesso.
- semplice. Chi invece emette il voto di povertà semplice non perde la proprietà dei beni che aveva prima della professione dei voti e neppure la capacità di acquistarne altri, ma ne fa dipendere il possesso e l'usufrutto dalla volontà del suo superiore.
Storia del voto di povertà
[modifica | modifica wikitesto]Esempio di Gesù Cristo
[modifica | modifica wikitesto]I vangeli ci presentano la figura di Gesù Cristo povero. Nel Vangelo di Matteo leggiamo, ad esempio:
« Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo. » ( Mt 8,20, su laparola.net.) |
Gesù propone come prima beatitudine quella riguardante la povertà.
« Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. » ( Mt 5,3, su laparola.net.) |
E doveroso sottolineare che l'espressione "poveri in spirito" è ritenuto spesso riferirsi non alla povertà materiale, ma a quella spirituale.
Nei secoli
[modifica | modifica wikitesto]I cristiani hanno sempre cercato di seguire l'esempio e l'insegnamento di Gesù Cristo. In particolare fin dai primi secoli molti hanno fatto una scelta dichiarata di povertà. Con l'organizzarsi della vita religiosa e con la nascita dei voti religiosi il voto di povertà è sempre stato presente.
Particolare impulso al voto è stato dato dalla figura e dalle scelte di san Francesco d'Assisi. L'ordine religioso da lui fondato si inserisce nel più grande alveo degli ordini mendicanti.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Voto (religione)
- Tentazioni di Gesù
- Istituto di vita consacrata
- Consigli evangelici
- Voto di castità
- Voto di obbedienza
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