Vivien Chartres (Torino, 25 giugno 1893 – Hove, 1 settembre 1941) è stata una violinista britannica, figlia della scrittrice italiana Annie Vivanti.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Vivien Chartres nacque a Torino il 25 giugno 1893, figlia dell'avvocato e attivista irlandese John Smith Chartres (1862–1927)[1] dal quale ereditò la cittadinanza britannica, e della scrittrice e poetessa italiana Annie Vivanti (1866–1942).[2] Quest'ultima, oltre ad essere stata una delle amanti di Giosuè Carducci, era anche la nipote del novelliere Paul Lindau e del letterato Rudolf Lindau. Vivien Chartres iniziò a suonare violino ad una giovanissima età e i suoi genitori, notando lo spiccato talento della bambina, la inviarono, all'età di dieci anni, a studiare a Praga sotto la guida del musicista ceco Otakar Ševčík.[3]
Chartres si esibì per la prima volta presso la Queen's Hall a Londra nel 1904, durante un concerto nel quale si esibirono anche Marie Hall e Mischa Elman. Nonostante la critica elogiò la performance di Chartres, all'esibizione seguì uno scandalo che coinvolse la madre e il suo manager.[4][5] Costoro, infatti, non solo mentirono sull'età di Vivien, affermando che avesse nove anni e non undici, ma, secondo diversi critici, erano rei di aver caricato la bambina di lavoro e di stress.[6][7] Accusati entrambi sulla base di una nuova legge volta a prevenire lo sfruttamento dei minori, sia Annie Vivanti e sia Narciso Vert, il manager della giovane violinista, furono costretti a pagare una salatissima multa. Nonostante la controversia, Vivien Chartres si esibì di nuovo alla Queen's Hall due anni dopo, nel 1906.[8][9]
Lo stesso anno, insieme ad altre personalità del mondo dello spettacolo del calibro di Harry Lauder, Violet Vanbrugh e Ellaline Terriss, Chartres prese parte a un concerto di beneficenza il cui scopo era raccogliere fondi per prestare soccorso a coloro che erano stati colpiti dall'esplosione della miniera di Courrières.[10][11] Successivamente, Vivien Chartres tornò tornò brevemente in Italia, ove si esibì davanti alla regina Margherita, mentre a Marienbad suonò in un concerto a cui partecipò anche il re Edoardo VII. Nel 1907, a dicembre, si esibì a Sheffield insieme alla pianista Irene Scharrer, mentre l'anno successivo, a Huddersfield suonò con Mark Hambourg.[12][13]
Nel 1910, Vivien Chartres divenne nuovamente popolare in quanto il nuovo romanzo scritto dalla madre, The Devourers (in Italia pubblicato da Treves l'anno successivo col titolo I divoratori), la vedeva, insieme all'autrice stessa, come la seconda protagonista.[14][15] Infatti, I divoratori tratta in maniera romanzata del rapporto tra la madre e Vivien Chartres e di quanto la prima si sia sentita "divorata" dai successi immediati della figlia.[16][17]
Nel 1915, Vivien Chartres sposò a Milano l'imprenditore Arthur Lindsey Burns. La coppia ebbe due figli, Vivien Anne-Marie e Cecil, tuttavia il marito morì di malattia dieci anni dopo il loro matrimonio.[18] Nel 1927, Chartres si risposò in seconde nozze Richard Young, col quale visitò per l'ultima volta l'Italia, incontrando inoltre a Roma durante un evento ufficiale tenuto a Villa Borghese lo stesso anno Benito Mussolini.[19] Tuttavia, i due coniugi morirono suicidi il 1° settembre 1941, probabilmente a causa delle dolorose malattia di cui marito e moglie soffrivano.[20] Una breve lettera che scrissero prima di morire recita: "Non posso andare avanti. Ce ne andremo insieme, in silenzio e in pace".[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b The Devourer and the Devoured: The Intertwined Lives of Annie Vivanti and Vivien Chartres, su songofthelarkblog.com. URL consultato il 15 maggio 2012.,
- ^ Vivanti, Annie (1866-1942), su lib.uchicago.edu. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Otakar Sevcik: A Great Violin Teacher, su newspapers.com. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Musical Prodigies, su books.google.it. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Violinists at Home and Abroad, su books.google.it. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Oldham Orchestral Society, su newspapers.com. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ 'As Sand on the Sea Shore': Women Violinists in London's Concert Life around 1900, su books.google.it. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Staging Motherhood: Considering Annie Vivanti's Fact and Fiction, su books.google.it. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Current Events and Concert Notes, su books.google.it. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ The Courrières Disaster: A Benefit Performance, su books.google.it. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Un nuovo prodigio musicale, su books.google.it. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Lovely Vivien Chartres, su newspapers.com. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Vivien Chartres, Child Violinist, su newspapers.com. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ My Diary, su books.google.it. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Sheffield, su books.google.it. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Provincial, su books.google.it. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ The Devourers, su books.google.it. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Annie Vivanti, Journalist and Critic, su books.google.it. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Rumors Mussolini Assassinated Are Officially Denied, su newspapers.com. URL consultato il 15 maggio 2012.
- ^ Untitled news item, su newspapers.com. URL consultato il 15 maggio 2012.
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