Vittoria d'Assia-Rotenberg | |
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Vittoria d'Assia-Rotenberg ritratta da Johann Heinrich Tischbein il Vecchio nel XVIII secolo | |
Principessa di Soubise | |
In carica | 23 dicembre 1745 – 4 luglio 1787 |
Predecessore | Anna Teresa di Savoia-Carignano |
Successore | titolo estinto |
Nome completo | tedesco: Anna Viktoria Maria Christina von Hesse-Rotenburg italiano: Vittoria Vittoria Maria Cristina d'Assia-Rotenberg |
Trattamento | Sua Altezza |
Altri titoli | Principessa d'Assia |
Nascita | Rotenburg an der Fulda, 25 febbraio 1728 |
Morte | Parigi, 1º luglio 1792 |
Luogo di sepoltura | Église de La Merci, Parigi |
Dinastia | Assia-Rotenburg per nascita Casato di Rohan per matrimonio |
Padre | Giuseppe d'Assia-Rotenburg |
Madre | Cristina di Salm |
Consorte | Carlo di Rohan-Soubise |
Religione | Cattolicesimo |
Vittoria Vittoria Maria Cristina d'Assia-Rotenburg (Rotenburg an der Fulda, 25 febbraio 1728 – Parigi, 1º luglio 1792[1]) fu principessa d'Assia per nascita, e principessa di Soubise per matrimonio. Suo marito Charles era un comandante francese di fama, noto come Maréchal de Soubise. Morì senza discendenti.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Rotenburg an der Fulda da Giuseppe, principe ereditario d'Assia-Rotenburg e da sua moglie, era la maggiore di quattro figli.[1]
Il 23 dicembre 1745 al castello di Rohan a Saverne, sposò Carlo di Rohan-Soubise, principe di Soubise.[1] Egli era il capo del ramo cadetto del ricco e potente casato di Rohan, che godeva del rango di princes étrangers alla corte di Versailles.
Suo marito era due volte vedovo, essendo stato sposato con Anne Marie Louise de La Tour d'Auvergne e in seguito con Anna Teresa di Savoia-Carignano (1717–1745), ed aveva avuto due figlie da questi matrimoni: Carlotta, futura principessa di Condé e madame de Guéméné, che diventò la governante dei figli del re Luigi XVI.
Tra i suoi cugini di primo grado vi furono Vittorio Amedeo III di Savoia e la princesse de Lamballe.
Come suo marito, ebbe amanti fuori del suo matrimonio. Nel 1757, per ordine di Luigi XV, fu arrestata a Tournai, presumibilmente per aver rubato dei gioielli del valore di 900,000 livres al marito per fuggire con il suo presunto amante, monsieur de Montmorency-Laval.
La coppia si separò ed i suoi genitori le concessero una pensione du 24,000 livres per portare Vittoria, lontano dalla corte, per dimorare con loro a Echternach. La coppia non ebbe figli e Vittoria morì a Parigi,[1] essendo sopravvissuta al marito di cinque anni.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Titoli e trattamento
[modifica | modifica wikitesto]- 25 febbraio 1728 - 23 dicembre 1745: principessa Vittoria d'Assia-Rheinfels-Rotenburg
- 23 dicembre 1745 - 1º luglio 1787: la principessa di Soubise
- 1º luglio 1787 – 1º luglio 1792: la principessa vedova di Soubise
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Leo van de Pas, Victoire de Hesse, in Genealogics .org. URL consultato il 5 maggio 2010.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vittoria d'Assia-Rotenburg
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