San Vincenzo di Soignies | |
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Statua di San Vincenzo di Soignies ad Hautmont | |
Monaco | |
Nascita | La Louvière, 607 circa |
Morte | Soignies, 14 luglio 677 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 14 luglio |
Patrono di | Soignies |
Vincenzo di Soignies, al secolo Madelgario, in francese Saint Vincent, Madelgarius de Famars de Hainaut, in lingua irlandese Maelceadar (Castello di Sotteville a Strépy-Bracquegnies, 607 circa – Soignies, 14 luglio 677), è stato un nobile franco del VII secolo, di probabili origini irlandesi, che fondò un monastero, si fece monaco ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Personaggio di primo piano alla corte del re Dagoberto I, compì diverse missioni in Irlanda e nella penisola iberica. Egli rientrò dall'Irlanda, terra dalla quale proveniva la sua famiglia, con alcuni missionari, fra i quali Foillano, affinché evangelizzassero le zone ancora pagane del regno.
Egli sposò Valdetrude di Mons, dalla quale ebbe quattro figli, tutti successivamente canonizzati. Terminata l'educazione dei figli, i due decisero di dedicarsi alla vita monastica. Maldegario divenne monaco con il nome di Vincenzo e fondò l'Abbazia di Haumont, ad Hautmont. Tuttavia, troppo disturbato ad Hautmont, si isolò ancora, trovandosi un eremo ove visse fino alla morte e che divenne in seguito la cittadina di Soignies, della quale egli è il santo patrono e dove sono conservate e venerate ancor oggi le sue reliquie.
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Numerosi discendenti di San Vincenzo vennero a prestare giuramento sulla sua tomba (conti di Hainaut, famiglie d'Austria, etc.). Fra i più illustri si annoverano: Alberto I di Baviera (1387); Carlo il Temerario (1470); Massimiliano I d'Asburgo (1512), ecc.
La sua Memoria liturgica cade il 14 luglio.
Ogni anno, tutti i lunedì della Pentecoste, gli abitanti di Soignies si riuniscono la mattina presto per le grand tour, la lunga processione con la quale la cosiddetta "cassa di San Vincenzo" viene portata a spalle intorno alla città in un percorso di 13 km. Questa tradizione fu citata per la prima volta nel 1262 (atto ufficiale del 4 aprile 1262 del vescovo di Cambrai Nicolas III de Fontaine[1] ma è probabile che abbia origini più antiche. Nel pomeriggio, secondo una tradizione più recente, si svolge una processione storica.[2]
L'itinerario della processione è schematizzato in una "carta" detta carta Ferraris, risalente al XVIII secolo.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Dalla consorte Valdetrude di Mons ebbe quattro figli, tutti saliti agli onori degli altari:
- Aldetrude (†696), che succedette alla zia santa Aldegonda come badessa dell'abbazia di Maubeuge; è celebrata come santa il 25 febbraio[3]
- Madelberta (†706), monaca, succedette alla sorella Aldetrude come badessa dell'abbazia di Maubeuge; è celebrata come santa il 7 settembre[4]
- Landerico (Landry) di Soignies († verso il 700), vescovo a Meaux e poi abate di Hautmont succedendo al padre; celebrato come santo il 17 aprile[5]
- Deutelino di Mons, deceduto all'età di sette anni, è celebrato come santo il 16 marzo ed il 14 luglio
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Collégiale Saint-Vincent - Soignies : Des traditions toujours vivantes
- ^ Gérard Bavay, Historique du Grand Tour, Soignies, 1992, 87p.
- ^ Santi e beati, sant'Aldetrude
- ^ Mario Sgarbossa, I Santi e i Beati della Chiesa d'Occidente e d'Oriente, p. 508
- ^ Mario Sgarbossa, I Santi e i Beati della Chiesa d'Occidente e d'Oriente, p. 222
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]in francese :
- Paul Bertrand, « Etudes d'hagiographie hainuyère. L'exemple du "cycle de Maubeuge" : un état de la question », dans Le Moyen Age, De Boeck Université, tome CVII, (2001/3-4), pp. 537–546 ISBN 2-8041-3657-4 (lire en ligne Sur www.cairn.info article téléchargeable en PDF)
- Jacques Deveseleer & Monique Maillard-Luypaert (éd.), Saint Vincent de Soignies. Regards du XXème siècle sur sa vie et son culte. Recueil d'études publié à l'occasion du quatrième centenaire de la confrérie Saint-Vincent 1599-1999, Les Cahiers du Chapitre, Soignies, 1999
- Louis-Joseph Lalieu, Vie de saint Vincent Madelgaire et de sainte Waudru son épouse, princes et patrons du Hainaut, Decallonne-Liagre, Tournai / Zech & Cornet, Braine-le-Comte, 1886
- Léon van der Essen, Le siècle des Saints (625-739). Etude sur les origines de la Belgique chrétienne, La Renaissance du Livre, Bruxelles, 1942
- Gérard Bavay, "Historique du Grand Tour", Soignies, 1992, 87p.
- (IT) Mario Sgarbossa, I Santi e i Beati della Chiesa d'Occidente e d'Oriente, II edizione, Edizioni Paoline, Milano, 2000, ISBN 88-315-1585-3
- (EN) Canon John O'Hanlon, Lives of the Irish Saints, Volume 9, 1873-1905.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vincenzo di Soignies
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Vincenzo di Soignies, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Vincenzo di Soignies, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- (FR) à lire également, su soignies.com. URL consultato il 13 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2011).
- (EN) Catholic Online-Saint Maldegarus, su catholic.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 211862239 |
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