Vincenzo Giordano Zocchi (Napoli, 7 gennaio 1842 – Napoli, 7 luglio 1877) è stato uno scrittore italiano.
Nato a Napoli nel 1842, vive svolgendo il lavoro di insegnante di filosofia presso licei in più parti d'Italia. Trasferitosi a Roma con un incarico del Ministero della Pubblica Istruzione, qui scrive le sue opere più conosciute. Colpito dalla malaria, torna a Napoli dove muore nel luglio 1877.
Il suo lavoro più celebre è Memorie di un ebete, dove le riflessioni filosofiche vengono poste sotto forma di romanzo epistolare attraverso la mediazione del patto autobiografico[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Emma Giammattei, Il romanzo di Napoli: geografia e storia letteraria nei secoli XIX e XX, Napoli, Guida, 2003.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Benedetto Croce, La letteratura della nuova Italia. Volume I, Bari, Laterza, 1914.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Vincenzo Giordano Zocchi, su Open Library, Internet Archive.
- Bibliografia italiana di Vincenzo Giordano Zocchi, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76456453 · ISNI (EN) 0000 0000 4500 4065 · SBN CFIV021615 · BAV 495/178959 · LCCN (EN) nb2001071814 · GND (DE) 1158389264 · BNF (FR) cb13187654p (data) |
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