Vincenzo Barsio (Marsio) (Mantova, 1490 – 1529) è stato un poeta, teologo e filosofo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Noto anche come Vincenzo Mantovano, frequentò le corti del marchese Federico II Gonzaga e di sua madre Isabella d'Este, alla quale pare avesse dedicato il poemetto Silvia, e la corte del marchese di Castel Goffredo Aloisio Gonzaga, al quale dedicò il poema latino Alba.[1] Entrato nell'ordine dei Carmelitani, studiò teologia a Bologna assieme al poeta mantovano Battista Spagnoli.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Silvia, poemetto in tre libri, pubblicato nel 1519;
- Pamphilus;
- Alba, del 1518, dedicato al marchese Aloisio Gonzaga, signore di Castel Goffredo;
- Labyrintus, dedicato a Federico II Gonzaga.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ireneo Affò, Vita di Luigi Gonzaga detto Rodomonte, 1780, Parma., su books.google.it. URL consultato il 18 luglio 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gaetano Melzi, Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani, Milano, 1859., su books.google.it.
- Giuseppe Coniglio, I Gonzaga, Varese, 1973., su books.google.it.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rino Avesani, BARSIO, Vincenzo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 6, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1964.
- ICCU. Vincenzo Barsio., su edit16.iccu.sbn.it.
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