Il Vicolo d'Oro (in lingua ceca: Zlatá ulička; nome completo: Zlatá ulička u Daliborky, "Vicolo d'Oro presso la torre di Dalibor") è una celebre stradina di Praga, situata nell'area del Castello (nel quartiere di Hradčany) e caratterizzata da una fila di 11[1] bassi edifici variopinti, che furono costruiti in stile manieristico[2] a partire dalla fine XVI secolo, inizialmente per ospitare le 24 guardie dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo (1522-1612) e le relative famiglie.[2][3][4][5][6][7]
Nella via risiedettero, per un breve periodo, anche scrittori famosi come Franz Kafka (dal 1916 al 1917) e Jaroslav Seifert.[2][3][4][5][7][8] Oggi la via, uno dei luoghi più visitati della capitale della Repubblica Ceca[5], è completamente restaurata e nelle casette che vi si affacciano sono stati ricostruite dimore popolari simili a quelle che vi si trovavano fino al 1956, anno in cui gli ultimi residenti del vicolo furono trasferiti in altre abitazioni.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]La via deve il proprio nome agli orafi che in seguito la abitarono.[1][4][6][7] È conosciuta anche come "Via degli Alchimisti", in virtù di una leggenda secondo cui sarebbero vissuti qui anche alcuni alchimisti (in realtà residenti in una via vicina[4]), che cercavano di tramutare il ferro in oro per Rodolfo II d'Asburgo e di produrre la pietra filosofale e gli elisir di lunga vita.[2][3][4][5][8]
Ubicazione
[modifica | modifica wikitesto]La via è situata nella parte nord-orientale dell'area del Castello di Praga, a sud-est rispetto ai Giardini reali e nei pressi del Convento di San Giorgio, e i suoi confini sono "segnati" dalla "Torre Bianca" (Bílá věž), ad ovest, e dalla "Torre di Dalibor" (Daliborka; da cui: Zlatá ulička u Daliborky) e dalla "Torre Nera" (Černá věž), ad est.[9]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Costruzione
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1597, Rodolfo II d'Asburgo diede l'ordine di costruire alcuni edifici per ospitare le 24 guardie della fortezza e le loro famiglie.[2][7] La costruzione fu probabilmente motivata dalla mancanza di spazio negli edifici attorno al Castello di Praga[2] o - forse - dalle proteste delle badesse del Convento di San Giorgio che protestavano per il comportamento di tali guardie[7]. Successivamente le guardie se ne andarono e nel vicolo trovarono dimora prima artigiani e orafi, poi i poveri.
XX secolo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1916 andò ad abitare nella Zlatá ulička, e precisamente all'edificio nr. 22[2][3][4][7], lo scrittore Franz Kafka, insieme alla sorella Ottla.[2][3][4][5][7] Qui Kafka, che vi rimase fino al 1917, scrisse i racconti della raccolta Un medico di campagna.[3][5] Il vicolo continuò ad essere abitato da poveri e da alcuni artisti fino al 1956, anno in cui gli ultimi abitanti furono trasferiti in nuove dimore e la stradina venne restaurata. Contemporaneamente ebbe luogo l’ampia ricostruzione del vicolo ad opera dell’architetto del Castello Pavel Janák. Ai lavori partecipò il famoso regista di film di marionette, illustratore e pittore Jiří Trnka, che propose le facciate colorate oggi note.[10]
XXI secolo
[modifica | modifica wikitesto]Dal maggio 2010, la via è stata sottoposta ad un ampio lavoro di restauro.[11] I lavori hanno portato all'apertura di una mostra permanente dedicata alla sua storia dal 1600 al 1956. Il Vicolo è stato riaperto il 1º giugno 2011.[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Prague Experience: The Golden Lane
- ^ a b c d e f g h Prague.net: The Golden Lane
- ^ a b c d e f Prague.cz: Golden Lane at The Prague Castle
- ^ a b c d e f g Praga, Dorling Kindersley, London - Mondadori, Milano, p. 99
- ^ a b c d e f Voler, Lubor, Guida Marco Polo - Praga, trad. dal tedesco di Stefania Bossi, Mairs Geographischer Verlag - Hachette, Paris - De Agostini, Novara, 1999
- ^ a b Messenger, Jack - Lee, Brigitte, Praga, New Holland, 1999 - Könemann Verlagsgesellschaft, Köln, 2000, p. 66
- ^ a b c d e f g Dreamguides: Repubblica Ceca > Praga > Zlatá Ulička, Vicolo d'Oro, su dreamguides.edreams.it. URL consultato il 27 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2010).
- ^ a b Praga Guida.it: La via degli alchimisti
- ^ Messenger, Jack - Lee, Brigitte, op. cit., p. 61
- ^ Harald Salfellner, Il Vicolo d'Oro, Praga, Vitalis, 2019, p. 31, ISBN 978-3-89919-684-9.
- ^ Il vicolo chiuderà per lavori Archiviato il 3 maggio 2015 in Internet Archive., in: À Tout Prague, 17 marzo 2010
- ^ Riapertura del vicolo al pubblico Archiviato il 7 giugno 2012 in Internet Archive.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su vicolo d'Oro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (CS, EN) Pražský hrad: Zlatá ulička/Prague Castle: Golden Lane
- (EN) Prague.net: The Golden Lane, su prague.net.
- (EN) Prague.cz: Golden Lane at The Prague Castle, su prague.cz.
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