Vergine giurata | |
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Alba Rohrwacher in una scena | |
Lingua originale | Albanese, italiano |
Paese di produzione | Italia, Svizzera, Germania, Albania, Kosovo |
Anno | 2015 |
Durata | 90 min |
Genere | drammatico |
Regia | Laura Bispuri |
Soggetto | Elvira Dones |
Sceneggiatura | Laura Bispuri, Francesca Manieri |
Produttore | Marta Donzelli, Gregorio Paonessa |
Produttore esecutivo | Alessandro Lazzareschi |
Casa di produzione | Vivo Film, Colorado Film, Match Factory Productions, Rai Cinema, Erafilm, RSI |
Distribuzione in italiano | Cinecittà Luce |
Fotografia | Vladan Radovic |
Montaggio | Carlotta Cristiani, Jacopo Quadri |
Musiche | Nando Di Cosimo |
Scenografia | Ilaria Sadun |
Costumi | Grazia Colombini |
Interpreti e personaggi | |
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Vergine giurata è un film del 2015 diretto da Laura Bispuri.
La pellicola, con protagonista Alba Rohrwacher, è stata presentata in concorso al Festival di Berlino del 2015[1]. Il film è liberamente tratto da un romanzo di Elvira Dones con lo stesso titolo, pubblicato nel 2009 da Feltrinelli.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Hana Doda, per fuggire al destino di moglie e serva imposto alle donne nelle montagne dell'Albania, segue la guida dello zio e si appella alla legge arcaica del Kanun. Una legge che consente alle donne che giurano verginità di vivere liberamente come uomini. Per tutti Hana diviene Mark, Mark Doda. Ma qualcosa di vivo si agita sotto le nuove vesti, Mark decide di intraprendere un viaggio a lungo rimandato e arriva in Italia. Qui sperimenta la vertigine del contatto con gli altri, ritrova persone care che la vita gli aveva sottratto e si apre a una possibilità proibita d'amore. Mark riscopre Hana, ricompone le due anime che da anni popolano il suo corpo e rinasce al mondo come creatura nuova, libera e completa.[2][3]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]La regista romana Laura Bispuri ha girato Vergine Giurata tra l'Albania e Bolzano con la produzione di Vivo film (I), Colorado Film Production (I) insieme a Rai Cinema, Bord Cadre Films (CH), Match Factory Productions (D), Era Film (AL/KO) e in coproduzione con Radiotelevisione Svizzera, con il supporto di Eurimages, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Direzione generale per il cinema, BLS Business Location Südtirol - Alto Adige, con il supporto del Programma Media dell'Unione europea.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è uscito nelle sale Italiane il 19 marzo 2015 grazie a Istituto Luce Cinecittà.[4] Le vendite internazionali sono di The Match Factory. La distribuzione americana è di Strand e la francese è Pretty Pictures.[5][6][7]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Critica italiana
[modifica | modifica wikitesto]Molto positiva l'accoglienza della critica italiana. Secondo Andrea Chimento de il Sole 24 Ore, il film è «una riflessione interessante sulla sessualità e sul desiderio di evitare ogni forma di repressione».[8] «Uno scavo silente [e] durissimo» scrive Michele Faggi, per la rivista indie-eye.it.[9] Daniel Montignani su Paper Street scrive che «Laura Bispuri [...] prepara e delinea per Hana un lento cammino in ascesa, lo tratteggia con instancabile e raffinata sottrazione, anche quando scruta il disagio direttamente negli occhi e nelle espressioni più deboli e sofferte della protagonista».[10]
Davide Turrini de Il Fatto Quotidiano e Aldo Spiniello su Sentieri selvaggi rivedono in questa opera prima l'influenza dei fratelli Dardenne, soprattutto nella «regia autonoma e cocciuta con una macchina a mano ostinatamente dietro le spalle della protagonista»[11] che «registra i timori, le incertezze, le speranze, i sentimenti, concentrandosi solo sui movimenti, i gesti, gli atteggiamenti esteriori» di «una dura Alba Rohrwacher».[12] È proprio «la stupefacente interpretazione di Alba Rohrwacher» ad essere «il punto di forza» del film, afferma Paolo Mereghetti sul Corriere della Sera, l'attrice è infatti «assolutamente credibile nella sua trasformazione da donna in uomo. [...] Il nuovo "sesso" le si legge in volto, negli occhi, nella parlata, come se avesse davvero cambiato la sua anima in profondità».
Goffredo Fofi su Internazionale definisce il film "una speranza per il cinema italiano".[13]
Critica Internazionale
[modifica | modifica wikitesto]Il film di Laura Bispuri è stato presentato in anteprima alla Berlinale 2015 come unico film italiano in concorso.[14] Il film ha ricevuto un'accoglienza calorosissima dal pubblico e dalla critica internazionale presente al festival. Deborah Young per The Hollywood Reporter ha parlato del film in termini molto positivi, definendo il film «un ottimo esordio. Bispuri ha un notevole talento nel raccontare la fisicità sullo schermo».[15]
Guy Lodge su Variety scrive: «Un esordio [...] rigoroso e delicato», elogiando l'interpretazione di Alba Rohrwacher «che sostiene la duplicità del personaggio interpretando con grande maestria Hana-Mark. Una figura che non si sente mai a proprio agio nella sua pelle».[16]
Jessica Kiang su IndieWire scrive: «Nell'impressionante film d'esordio, la sceneggiatrice e regista Laura Bispuri utilizza questa tradizione insolita e specifica per esplorare questioni molto più ampie come l'identità di genere, l'immagine di sé e l'indottrinamento culturale, offrendo al contempo un commovente ritratto personale di una liberazione incerta».[17]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2015 - David di Donatello
- Candidatura al Premio Miglior regista esordiente a Laura Bispuri[18]
- 2015 - Nastro d'Argento
- Nomination Miglior regista esordiente a Laura Bispuri[19]
- Nomination Migliore attrice protagonista a Alba Rohrwacher[18][19]
- Nomination Migliore fotografia a Vladan Radovic[20]
- 2015 - Globo d'oro
- 2015 - Festival di Berlino
- Nomination Orso d'oro a Laura Bispuri[22]
- Candidatura alla Miglior Opera Prima a Laura Bispuri
- Candidatura al Teddy Award a Laura Bispuri[23]
- 2015 - Hong Kong International Film Festival
- Firebird Award a Laura Bispuri[21]
- 2015 - Tribeca Film Festival
- Premio Nora Ephron a Laura Bispuri e Francesca Manieri[18][24]
- Nomination Miglior film narrativo a Laura Bispuri[25]
- 2015 - San Francisco International Film Festival
- Premio New Director Prize a Laura Bispuri[26]
- Premio Golden Gate Award a Laura Bispuri
- 2015 - AFI Fest
- Nomination per New Auteurs a Laura Bispuri[23]
- 2015 - Off Camera International Festival of Independent Cinema (Cracovia)
- Premio FIPRESCI Jury Award a Laura Bispuri
- 2015 - Hong Kong International Film Festival
- Premio Golden Firebird Award a Laura Bispuri[27]
- Nomination per FIPRESCI Prize a Laura Bispuri
- 2015 - Haifa International Film Festival
- Nomination Best International Film a Laura Bispuri
- 2015 - Mezipatra Queer Film Festival
- Premio Gran Jury Prize a Laura Bispuri
- 2015 - Molodist Kyiv International Film Festival
- Premio Best LGBTQ Film a Laura Bispuri
- 2015 - First Youth Film Festival
- Premio Gran Jury Prize a Laura Bispuri
- 2015 - 20th Forum of European Cinema ORLEN Cinergia (Polonia)
- Premio Cristal Boat Award come Miglior Opera Prima Europea a Laura Bispuri
- 2015 - Festival International du Film de Femmes de Salé
- Premio Jury Prize a Laura Bispuri
- 2015 - Bobbio Film Festival
- Premio Giovane Emergente a Laura Bispuri
- 2015 - Dolly D'Oro Giuseppe De Santis
- Premio Dolly D'Oro Giuseppe De Santis a Laura Bispuri
- 2015 - Ortigia Film Festival
- Premio del Pubblico a Laura Bispuri
- Premio Miglior Film a Laura Bispuri
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Berlinale 2015: Film in concorso, su berlinale.de. URL consultato il 13 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2015).
- ^ Goffredo Fofi - Vergine giurata è una speranza per il cinema italiano, su internazionale.it. URL consultato il 25 marzo 2015.
- ^ Vergine Giurata, sullo schermo le donne albanesi che imbracciano il fucile come gli uomini in cambio dell'astinenza sessuale, su repubblica.it. URL consultato il 25 marzo 2015.
- ^ Vergine Giurata, scheda su cinecitta.com, su cinecitta.com. URL consultato il 25 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ (EN) Sworn Virgin, su Strand Releasing. URL consultato il 4 settembre 2024.
- ^ SWORN VIRGIN - The Match Factory, su www.the-match-factory.com. URL consultato il 4 settembre 2024.
- ^ (FR) luc, Vierge sous serment, su Pretty Pictures, 3 marzo 2015. URL consultato il 4 settembre 2024.
- ^ Andrea Chimento, Vergine Giurata l'esordio italiano che sorprende, su ilsole24ore.com, 20 marzo 2015. URL consultato il 25 marzo 2015.
- ^ Michele Faggi, Vergine Giurata la recensione di Michele Faggi, su indie-eye.it, 19 marzo 2015. URL consultato il 25 marzo 2015.
- ^ Daniel Montignani, Vergine Giurata la recensione, su paperstreet.it, Paper Street, 19 marzo 2015. URL consultato il 25 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ Davide Turrini, Vergine Giurata la recensione, su ilfattoquotidiano.it, il fatto quotidiano, 19 marzo 2015. URL consultato il 25 marzo 2015.
- ^ Aldo Spiniello, Vergine Giurata, recensione, su sentieriselvaggi.it, Sentieri Selvaggi, 20 marzo 2015. URL consultato il 25 marzo 2015.
- ^ Goffredo Fofi, Vergine giurata è una speranza per il cinema italiano, su Internazionale, 1º aprile 2015. URL consultato il 4 settembre 2024.
- ^ Vergine Giurata di Laura Bispuri, l’unico film Italiano in concorso a Berlino 65, su indie-eye.it. URL consultato il 25 marzo 2015.
- ^ Deborah Young, Sworn Virgin, su hollywoodreporter.com, Hollywood Reporter, 12 febbraio 2015. URL consultato il 25 marzo 2015.
- ^ Guy Lodge, Sworn Virgin, su variety.com, Variety, 12 febbraio 2015. URL consultato il 25 marzo 2015.
- ^ (EN) Jessica Kiang, Berlin Review: ‘Sworn Virgin’ With Alba Rohrwacher, A Subtle, Compassionate Study Of Gender & Culture, su IndieWire, 14 febbraio 2015. URL consultato il 4 settembre 2024.
- ^ a b c (EN) Sworn Virgin (2015) - Laura Bispuri | Synopsis, Movie Info, Moods, Themes and Related | AllMovie. URL consultato il 9 settembre 2024.
- ^ a b Sfida tra Sorrentino e Munzi - Cinema - iltempo, su web.archive.org, 19 luglio 2015. URL consultato il 9 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2015).
- ^ "Vergine giurata" ai Nastri con tre candidature Archiviato il 2 maggio 2023 in Internet Archive., Cinecittà
- ^ a b MYmovies.it, Vergine giurata, su MYmovies.it. URL consultato il 9 settembre 2024.
- ^ | Berlinale | Press | Press Releases | Competition - Berlinale 2015: Competition Complete, su web.archive.org, 27 marzo 2015. URL consultato il 9 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2015).
- ^ a b (EN) Here are the AFI FEST 2015 American Independents and New Auteurs Films, su American Film Institute, 4 settembre 2024. URL consultato il 4 settembre 2024.
- ^ Vergine giurata (2015) | MUBI. URL consultato il 9 settembre 2024.
- ^ (EN) Steve Greene, Critics Pick the Best Movies at the 2015 Tribeca Film Festival, su IndieWire, 28 aprile 2015. URL consultato il 9 settembre 2024.
- ^ (EN) Nadia Tseng2015-05-07T06:15:00+01:00, ‘Sworn Virgin’, ‘Western’ among San Francisco FF winners, su Screen. URL consultato il 4 settembre 2024.
- ^ Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Premiere del film “Vergine giurata” di Laura Bispuri – Drammatico, 90’, Italia 2015, su iictirana.esteri.it. URL consultato il 4 settembre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sworn Virgin Pressbook
- Sworn virgin trailer, su YouTube, 29 marzo 2015.
- Vergine giurata, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Vergine giurata, su Badtaste.
- (EN) Vergine giurata, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Vergine giurata, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Vergine giurata, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Vergine giurata, su FilmAffinity.
- (EN) Vergine giurata, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Vergine giurata, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (DE, EN) Vergine giurata, su filmportal.de.
- Vergine giurata, in MYmovies.it, Mo-Net Srl.