La venereologia è la branca della medicina che si occupa dello studio e della cura delle malattie sessualmente trasmissibili[1].
Le malattie sessualmente trasmissibili (MST) sono infezioni che si possono contrarre attraverso rapporti sessuali e sono generate da batteri, funghi, parassiti e virus. Si differenziano tra loro per contagiosità (più o meno facile trasmissione), sintomatologia (disturbi e segni clinici caratteristici), decorso (tempi e modalità di sviluppo, gravità), prevenzione e cura (comportamenti che possono evitare il contagio e terapie specifiche).
Sono malattie prettamente a trasmissione sessuale la sifilide, la gonorrea, il linfogranuloma venereo e l’ulcera, ma anche in altro modo le uretriti aspecifiche, l’herpes, i condilomi, la scabbia, le infezioni delle vie genitali da Candida e Trichomonas, l’epatite virale e l’AIDS. I fattori che mettono più a rischio sono l’aumento dei rapporti sessuali, la frequenza e il numero di partner sessuali, il numero dei partner del proprio o della propria partner e l’autoterapia, cioè cercare di curarsi da soli senza rivolgersi ad un medico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su venereologia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- venereologìa, su sapere.it, De Agostini.
- Venereologìa, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2023.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 71977 · GND (DE) 4078768-0 |
---|