Chiesa di San Giuseppe | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Porto d'Adda |
Coordinate | 45°39′49.14″N 9°27′32.83″E |
Religione | Cattolica |
Titolare | San Giuseppe |
Diocesi | Milano |
Nel XVI secolo, dove attualmente si colloca la Chiesa di Porto, sorgeva un oratorio. Venne poi abbattuto e nel 1874 fu iniziata la costruzione di una nuova chiesa terminata nel 1877. Don Giulio Ambrosiani acquistò un ampio terreno dove costruire una chiesa più grande; ma i lavori vennero immediatamente sospesi.
Il cardinale Ildefonso Schuster ordinò il proseguimento dei lavori, che terminarono nel 1937.
I materiali che vennero utilizzati sono i seguenti: mattoni, cotti sul posto e pietre, Ceppo dell'Adda.
Gli affreschi presenti all'interno della Chiesa sono stati realizzati da Vanni Rossi, con l'aiuto di Mario Clerici.
Guido Rossi e Pia Rossi contribuirono alla costruzione della Chiesa.
Gli affreschi rappresentano, oltre che figure mitologiche o astri, anche persone del paese, amici e parenti.
Vanni Rossi, che ha affrescato la Chiesa di Porto, non ha vissuto in piena serenità e tranquillità la sua vita. Nel 1945 quando si concluse la Seconda Guerra Mondiale perse il figlio e la moglie. Alla fine dei lavori, venne sorpreso da una stupenda notizia: il figlio maggiore, Silvano, era tornato salvo dalla Guerra. Prese pennello e vernice e sbiancò il muro scrivendo: " Mio figlio Silvano è tornato dalla guerra sano e salvo".
Gli affreschi collocati all'interno della Chiesa rappresentano scene differenti.
Per esempio,l'Arco Trionfale dell'Arcata Maggiore, descrive la scena in cui l'Arcangelo Gabriele dice a Maria che presto concepirà un bambino.
Nella volta Centrale, invece, viene rappresentata la Santissima Trinità: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Inoltre, al centro, possiamo notare un vasto gruppo d'angeli che sorreggono il libro delle Sacre Scritture.
Un ulteriore scena, molto importante, è quella che vede come protagonista l'Imperatore Costantino col suo esercito al fianco. Nel 312 d.c., Costantino andò in battaglia, quando però gli apparve una scritta in latino :" In hoc signo vinces". Pur avendo un esercito molto debole e poco numeroso, I Romani vinsero la battaglia, ed il nemico affogò nel Tevere.
Nell'anno successivo venne emanato, sempre dallo stesso imperatore, l'Editto di Milano, nel quale si stabilì che i Cristiani erano liberi di professare la propria religione, senza che venissero maltrattati o perseguitati.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- preso da eccoLecco
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eleenag/Sandbox