Template:Software2 GNOME Shell è il cuore dell'interfaccia utente del desktop environment GNOME a partire dalla versione 3[1], rilasciata il 6 aprile 2011. Fornisce funzionalità di base come il passaggio tra le finestre e il lancio delle applicazioni. Sostituisce il pannello di GNOME[2] e altri componenti software di GNOME 2 per offrire una esperienza utente che rompa con il modello desktop utilizzato nelle precedenti versioni di GNOME.
GNOME shell utilizza Mutter, un compositing window manager basato sul window manager Metacity, e il toolkit Clutter per fornire effetti visivi e l'accelerazione hardware[3]. Secondo il maintainer di GNOME Shell[4] Owen Taylor, è impostato come un plugin di Mutter, in gran parte scritto in JavaScript[5].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Le modifiche all'interfaccia utente comprendono:
- Una nuova panoramica delle attività (activity overview): accessibile attraverso il pulsante Attività, l'hot corner superiore sinistro o il tasto Windows, è la porta d'accesso a tutte le attività svolte al computer; consente di visualizzare in un solo colpo tutte le finestre e può essere utilizzata per passare da un lavoro a un altro e per lanciare le applicazioni[6]; ospita:
- Un dock (chiamato "Dash"): per eseguire e passare rapidamente tra le applicazioni;
- Un selettore di finestre, simile a quello di Mac OS X Mission Control, che incorpora anche un selettore/gestore delle area di lavoro;
- Un selettore di applicazioni;
- Una funzione integrata di ricerca che può essere usata per lanciare applicazioni, cambiare finestre e aprire impostazioni e documenti recenti. Nei futuri rilasci questa funzionalità verrà ampliata ed estesa[6];
- Un cassetto dei messaggi (messaging tray): una zona nella parte inferiore dello schermo utilizzata per l'alloggio di notifiche sia statiche che interattive; è possibile rispondere a un messaggio direttamente dalla sua notifica, così come riprendere una conversazione precedente. In questo modo è possibile comunicare con i propri contatti senza dover passare da una finestra all'altra[6].
- Il magnetismo delle finestre rispetto ai bordi dello schermo, per farle riempire una metà dello schermo oppure lo schermo intero;
- I bottoni delle finestre sono stati ridotti a uno solo (solo quello di chiusura) invece dei canonici tre (massimizza, minimizza, chiusura). Quello di minimizzazione è stato rimosso a causa della mancanza del pannello per ridurre al minimo le finestre, a favore della gestione finestra di lavoro. La massimizzazione può essere ottenuta utilizzando il magnetismo della finestra nei confronti del bordo superiore dello schermo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) GNOME Live!, su live.gnome.org. URL consultato il 13-05-2011.
- ^ Apoorva Sharma, Why does Gnome-shell replace the current gnome-panel., su mail.gnome.org, 23-03-2010.
- ^ (EN) Mutter: Window Manager in GNOME's Future - Linux Magazine Online, su linuxpromagazine.com. URL consultato il 13-05-2011.
- ^ (EN) Paul Cutler, Behind the Scenes with Owen Taylor, su gnomejournal.org, 01-07-2009.
- ^ (EN) Metacity, Mutter, GNOME Shell, GNOME-2.28, su mail.gnome.org, 23-03-2009.
- ^ a b c Note di rilascio di GNOME 3.0, su library.gnome.org, gnome.org. URL consultato il 13-05-2010.
Galleria
[modifica | modifica wikitesto]-
GNOME Shell in modalità panoramica Attività (overview)
-
Selettore di applicazioni