Ugo Pignetti | |
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Nascita | Torino, 26 gennaio 1878 |
Morte | Roma, 3 febbraio 1968 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno d'Italia |
Forza armata | Regio Esercito Guardia di Finanza |
Arma | Genio militare |
Anni di servizio | 1896-1941 |
Grado | Generale di corpo d'armata |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia di Vittorio Veneto |
Comandante di | Guardia di Finanza |
Studi militari | Regia Accademia Militare di Artiglieria e Genio di Torino |
dati tratti da Ugo Pignetti[1] | |
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Ugo Pignetti (Torino, 26 gennaio 1878 – Roma, 3 febbraio 1968) è stato un generale italiano, che fu il decimo Comandante generale della Regia Guardia di Finanza, ricoprendo tale incarico dal 1 settembre 1938 al 25 gennaio 1941.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Torino il 26 gennaio 1878.[2] Arruolato nel Regio Esercito frequentò la Regia Accademia Militare di Artiglieria e Genio di Torino uscendone il 30 ottobre 1896 con il grado di sottotenente, e poi dalla Scuola di applicazione d'arma di Torino ottenendo il grado di tenente l'8 agosto 1899.[3] Prestò servizio inizialmente presso il 5º Reggimento genio, la Brigata ferrovieri e la stessa Accademia militare di Torino.[1]
Superato quindi, classificandosi primo, il corso della Scuola di guerra, tenne il comando di truppe presso il Reggimento ferrovieri ed assolse importanti incarichi presso il Ministero della Guerra-Divisione di Stato Maggiore, venendo promosso capitano il 30 settembre 1910.[1]
Durante la prima guerra mondiale, fu dapprima addetto al Comando Supremo e poi Capo di stato maggiore della 37ª Divisione.[2] Nel corso del conflitto venne promosso maggiore il 16 dicembre 1915, tenente colonnello il 25 febbraio 1917, e colonnello il 6 dicembre 1918.[3] Dopo la guerra, diresse successivamente l'Ufficio reclutamento dello Stato maggiore del Regio Esercito, il comando del 2º Raggruppamento e del 3º Reggimento genio, fu Capo di stato maggiore del Corpo d'armata di Roma.[1]
Promosso generale di brigata, da 25 febbraio 1931 al 5 settembre 1934, comandò il genio del Corpo d'armata di Firenze.[3] Generale di divisione dal 5 settembre 1934, fu a disposizione del Corpo d'armata di Firenze fino al 16 settembre 1934, quando passò al comando della 17ª Divisione fanteria "Rubicone".[2] Il 1 luglio 1937 fu elevato al rango di generale di corpo d'armata e tornò al Ministero della Guerra, per assolvervi incarichi speciali.[1]
Il 1º settembre 1938 assunse il Comando della Regia Guardia di Finanza che mantenne fino al 25 gennaio 1941, in piena seconda guerra mondiale, allorché fu collocato in posizione ausiliaria per raggiunti limiti di età.[2]
Il periodo del suo comando fu caratterizzato da numerosi provvedimento diretti al maggiore potenziamento di tutti i servizi del Corpo, tra i quali quelli, allora in pieno sviluppo, in Albania ed in Africa Orientale Italiana.[1] In particolare, furono provocate nuove disposizioni sul reclutamento degli ufficiali di complemento e modificate quelle sull'avanzamento dei sottufficiali e dei militari di truppa.[1] Nello stesso periodo furono approvati il progetto e la spesa per la costruzione della caserma destinata alla nuova Accademia del Corpo, della quale ebbero anche inizio i lavori.[1] Si spense a Roma il 3 febbraio 1968.[3]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Lucio Ceva, Spagne 1936-1939. Politica e guerra civile: Politica e guerra civile, Milano, Franco Angeli Editore, 2010.
- Giovanni Cecini, La Guardia di Finanza nelle isole italiane dell’Egeo 1912 – 1945, Roma, Gangemi Editore, 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Generale di Corpo d'Armata Ugo Pignetti, su Guardia di Finanza. URL consultato il 31 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2014).
- (EN) Pignetti, Ugo, su Generals. URL consultato il 31 gennaio 2023.
- (EN) Ugo Pignetti, Generale di corpo d'armata, su Comando Supremo. URL consultato il 31 gennaio 2023.
- I Finanzieri all’attacco di Dobrej, su Segreti della Storia. URL consultato il 31 gennaio 2023.