| USS Indianapolis | |
|---|---|
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| Descrizione generale | |
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| Tipo | Littoral Combat Ship |
| Classe | Classe Freedom |
| In servizio con | U.S. Navy
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| Proprietà | U.S. Navy
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| Identificazione | distintivo ottico LCS-17 MMSI: 368926296 Indicativo di chiamata radio ITU:  N  I  D  P (November-India-Delta-Papa) |
| Ordine | 29 dicembre 2010[1] |
| Cantiere | Marinette Marine |
| Impostazione | 18 luglio 2016[2] |
| Varo | 18 aprile 2018[1] |
| Completamento | 26 luglio 2019[3] |
| Entrata in servizio | 26 ottobre 2019[4] |
| Caratteristiche generali | |
| Dislocamento | 3500 t |
| Lunghezza | 115,3 m (378 ft) m |
| Larghezza | 17,5 m (57 ft) m |
| Pescaggio | 4 m (13 ft) m |
| Propulsione | CODLAG:
2 motori a gas Rolls-RoyceMT30 da 48 000 hp (36 MW) |
| Velocità | 45 kn (83 km/h) nodi |
| Autonomia | 3 500 nmi (6 500 km) a 18 kn (33 km/h) |
| Equipaggio | 50 membri dell'equipaggio principale |
| Passeggeri | 15 membri dell'equipaggio della missione (equipaggio blu e oro)[8]. |
| Equipaggiamento | |
| Sensori di bordo | radar di scoperta e radar di superficie: TRS-4D AESA ; radar di tiro: |
| Sistemi difensivi | contromisure EW: Argon ST WBR-2000 ECM; contromisure: 1 decoy Nulka; WBR 2000; Super RBOCs |
| Armamento | |
| Artiglieria | 1 cannone × BAE Systems Mk 110 da 57 mm, 400 colpi in torretta e due caricatori pronti da 240 colpi ciascuno[10] 2 mitragliatrici da 12,7 mm oppure: 4 Mk44 Bushmaster II da 30 mm (parte del modulo SUW) |
| Siluri | Mk 50 Barracuda |
| Missili | aria-superficie: 1 x Mk 49 con 21 × RIM-116 Rolling[9]; oppure: XM501 Non-Line-of-Sight Launch System; |
| Mezzi aerei | 2 ×MH-60R/S Seahawk 1 × Northrop Grumman MQ-8 Fire Scout |
| Note | |
| Motto | Legacy of War |
| dati tratti da: navyrecognition [11] | |
| voci di navi presenti su Teknopedia | |
La USS Little Rock è una nave Classe Freedom, costruite da Marinette Marine[12].È la quarta nave ad essere chiamata Indianapolis, capitale dell'Indiana.[13]
Costruzione
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2002, la Marina degli Stati Uniti ha avviato un programma per sviluppare la prima di una flotta di navi da combattimento costiere[14]. La Marina inizialmente ordinò due navi monoscafo dalla Lockheed Martin, che divenne nota come le navi da combattimento litoranee di classe Freedom dopo la consegna della prima nave della classe: la USS Freedom[14][15]. Le navi da combattimento costiere della US Navy con numero dispari sono costruite utilizzando il design del monoscafo di classe Freedom, mentre le navi con numero pari si basano su un design concorrente, la nave da combattimento litoranea di classe Independence con scafo trimarano di General Dynamics[14]. L'ordine iniziale delle navi da combattimento costiere prevedeva un totale di quattro navi, di cui due della classe Freedom[14].
La USS Indianapolis include ulteriori miglioramenti della stabilità rispetto al design Freedom originale; lo specchio di poppa è stato allungato per collocare serbatoi di galleggiamento che aumentano il servizio di peso e migliorano la stabilità[16]. La nave sarà inoltre dotata di sensori automatizzati per consentire la "manutenzione basata sulle condizioni" e ridurre il lavoro dell'equipaggio riscontrato con l'impiego della USS Freedom durante il suo primo schieramento[17].
Marinette Marine si è aggiudicata il contratto per la costruzione della nave il 29 dicembre 2010. La costruzione è iniziata il 18 luglio 2016 ed è stata varata il 18 aprile 2018. È stata trasferita alla Naval Station Mayport, in Florida, e assegnata al Littoral Combat Ship Squadron Two.
La USS Indianapolis è entrata in servizio con una cerimonia a Burns Harbor in Indiana, il 26 ottobre 2019[4][18].
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]A partire da marzo 2020, la nave è incaricata di agire nel ruolo di contromisure contro le mine (MCM)[19].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Wichita (LCS-13), su nvr.navy.mil. URL consultato il 25 luglio 2016.
- ^ (EN) Lockheed Martin-Led Team Lays Keel on 17th Littoral Combat Ship, 18 luglio 2016. URL consultato il 18 luglio 2016.
- ^ (EN) Navy Accepts Delivery of Future USS Indianapolis (LCS 17), su navsea.navy.mil, 26 luglio 2019. URL consultato il 26 luglio 2019.
- ^ a b (EN) Navy Commissions Littoral Combat Ship Indianapolis, su navy.mil, 27 ottobre 2019. URL consultato il 27 ottobre 2019.
- ^ (EN) LCS, su fincantieri.com, Fincantieri. URL consultato il 26 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2018).
- ^ (EN) Colt-Pielstcik PA6B-STC, su fairbanksmorse.com (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2018).
- ^ LITTORAL COMBAT SHIP (LCS) CLASSE FREEDOM, su fincantieri.com.
- ^ (EN) Christopher P. Cavas, Next LCS Deployment To Last 16 Months, su defensenews.com, 6 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2014).
- ^ (EN) Q & A with the U.S. Navy on Lockheed Martin Hellfire missiles for Littoral Combat Ships, su navyrecognition.com, 17 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2014).
- ^ (EN) Littoral Combat Ship, su navsea.navy.mil (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2015).
- ^ (EN) Freedom class, su navyrecognition.com. URL consultato il 21 maggio 2022.
- ^ (EN) Marinette Marine to build USS Little Rock, 15 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
- ^ (EN) Department of Defense Names Littoral Combat Ship, su defense.gov, 16 agosto 2013. URL consultato il 18 giugno 2015.
- ^ (EN) Ronald O'Rourke, Navy Littoral Combat Ship (LCS) Program: Background, Issues, and Options for Congress (PDF), su dodbuzz.com, 4 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ (EN) Kris Osborn, Navy Engineers LCS Changes, Monster, 27 giugno 2014. URL consultato il 12 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2015).
- ^ (EN) Sydney J. Freedberg Jr., Sleepless In Singapore: LCS Is Undermanned & Overworked, Says GAO, su breakingdefense.com, 4 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2015).
- ^ (EN) New USS Indianapolis commissioning set for Indiana port, su theindychannel.com, 22 luglio 2019. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ (EN) At the Helm: USS Indianapolis (LCS 17), su nationalguard.mil, 5 marzo 2020. URL consultato il 13 aprile 2021.
Altri progetti
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