Tulipa urumiensis | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Liliales |
Famiglia | Liliaceae |
Sottofamiglia | Lilioideae |
Tribù | Tulipeae |
Genere | Tulipa |
Specie | T. urumiensis |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Liliales |
Famiglia | Liliaceae |
Genere | Tulipa |
Specie | T. urumiensis |
Nomenclatura binomiale | |
Tulipa urumiensis Stapf, 1932 | |
Sinonimi | |
Tulipa tarda |
Tulipa urumiensis Stapf, 1932 è una pianta della famiglia delle Liliaceae, originaria dell'Asia centrale.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di un tulipano di medio piccole dimensioni facilmente distinguibile dalle altre specie del genere, è alto solo 12/15 cm con foglie lineari-lanceolate, di colore verde chiaro, disposte a rosetta in numero da 3 a 7 e solitamente prostrate.
I fiori sono gialli e hanno un diametro di 3–5 cm, sono in numero da 1 a 7 per stelo e sono composti da sei tepali di colore giallo con punte bianche internamente e verde-giallastro, a volte con sfumature rosse o rosate, esternamente. I fiori completamente aperti hanno una caratteristica forma a stella. Le antere e i filamenti sono gialli e il pistillo è verde o giallo. La fioritura avviene nel periodo di marzo-aprile.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questo tulipano è originario dell'Asia centrale, in particolare Iran nord-orientale, Kazakistan e Kirghizistan.[1]
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Tra i tulipani selvatici è uno dei più diffusi come pianta ornamentale, soprattutto grazie alla spettacolare fioritura, alla longevità e alla rusticità di questa pianta, che può vivere per parecchi anni e moltiplicarsi autonomamente in quasi qualsiasi suolo[2] in particolare, dato il suo habitat di origine, è una pianta molto indicata per i giardini rocciosi[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Tulipa urumiensis, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 dicembre 2021.
- ^ (EN) Tulipa tarda, su efloras.org. URL consultato il 2 dicembre 2021.
- ^ (EN) Tulipa urumiensis, su Pacific Bulb Society. URL consultato il 2 dicembre 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ippolito Pizzetti, Henry Cocker. Il libro dei fiori. Garzanti. Vol.II,pag.458, 1976
Altri progetti
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