Tuftsina | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C21H40N8O6 |
Massa molecolare (u) | 500,593 |
Numero CAS | |
PubChem | 24780 |
SMILES | CC(C(C(=O)NC(CCCCN)C(=O)N1CCCC1C(=O)NC(CCCN=C(N)N)C(=O)O)N)O |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | ---[1] |
La tuftsina è un tetrapeptide (Thr-Lys-Pro-Arg) prodotto principalmente nella milza e sulla superficie delle cellule fagocitarie mediante scissione del dominio Fc dell'immunoglobulina G (IgG). Il suo nome deriva da Tufts University (nei pressi della città di Boston), dove fu isolata nel 1970 dagli scienziati Najjar e Nishioka.[2]
Funzioni
[modifica | modifica wikitesto]La sua attività biologica è riferita principalmente alla funzione immunitaria. Si lega infatti a specifici recettori sulla superficie di macrofagi e polimorfonucleati, stimolandone la migrazione nonché l'attività fagocitica. Influenza inoltre la formazione di anticorpi.
Patologia
[modifica | modifica wikitesto]La deficienza di tuftsina può essere congenita (ereditaria) o conseguente a splenotomia e causa un'aumentata suscettibilità ad alcune infezioni. Studi al riguardo furono compiuti da Najjar nella seconda metà degli anni '80 su pazienti con infezioni ricorrenti, ma senza apparenti anomalie immunitarie e che sorprendentemente rispondevano positivamente al trattamento con gamma-globuline.