Il triangolo del fuoco è il termine usato per rappresentare visivamente il processo chimico-fisico della combustione.
Triangolo del fuoco oppure croce del fuoco
[modifica | modifica wikitesto]I lati del triangolo rappresentano i tre elementi necessari per la combustione:
- combustibile: qualsiasi sostanza capace di infiammarsi, organica o inorganica
- comburente: usualmente l'ossigeno
- fonte d'innesco: sorgente che apporta calore al sistema
Quando uno dei tre elementi della combustione viene a mancare, questa non avviene o se già in atto, si estingue. Quindi per ottenere lo spegnimento dell'incendio si può ricorrere ai seguenti sistemi:
- esaurimento del combustibile: allontanamento o separazione della sostanza combustibile dal focolaio dell'incendio;
- soffocamento: separazione del comburente dal combustibile o riduzione della concentrazione del comburente in aria;
- raffreddamento: sottrazione del calore fino a ottenere una temperatura inferiore a quella necessaria al mantenimento della combustione.
Tetraedro di incendio
[modifica | modifica wikitesto]Le reazioni a catena possono essere considerate il quarto elemento della combustione.
La formazione di radicali liberi determina la continuità nell'emissione delle fiamme e del calore senza cui il fenomeno non può avvenire, pertanto in questa condizione si parla di tetraedro di incendio.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ "Appunti del Corso di Sicurezza Antincendio ed Emergenze Nelle Costruzioni Civili" a cura del prof. Giovanni Vassallo, prof. associato Università degli studi del Sannio
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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