Toxicodendron vernicifluum | |
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Toxicodendron vernicifluum | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Malvidi |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Anacardiaceae |
Genere | Toxicodendron |
Specie | T. vernicifluum |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Anacardiaceae |
Genere | Toxicodendron |
Specie | T. vernicifluum |
Nomenclatura binomiale | |
Toxicodendron vernicifluum (Stokes) F.A.Barkley, 1940 |
L'albero della lacca (Toxicodendron vernicifluum (Stokes) F.A.Barkley)[1] è una pianta appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. La sua linfa è stata utilizzata per circa tremila anni per produrre la lacca, che viene utilizzata nell'artigianato per realizzare oggetti laccati cinesi, oggetti laccati giapponesi (urushi) e nell'arte della lacca di altri paesi asiatici.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'albero della lacca è un albero a foglie decidue e raggiunge un'altezza fino a 20 metri. La corteccia dei rami è pelosa e di colore bruno-giallastro. Le foglie alterne sono lunghe 15–30 cm e disposte sul ramo in gruppi da 9 a 13 in maniera sfalsata. Il picciolo, il rachide e le foglioline sono lanuginosi. Le foglie hanno una consistenza membranosa o cartacea, con bordo liscio e 10-15 venature laterali prominenti su entrambi i lati della foglia. Mancano le stipole.
L'infiorescenza laterale, ramificata, a pannocchia, è giallo-grigiastra con peli soffici.
L'infruttescenza pendula contiene piccole drupe simmetriche lisce di circa 5–6 mm × 7–8 mm.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'albero della lacca è originario delle foreste collinari e montane (altitudini comprese tra 800 e 2800 metri) di India, Giappone, Corea e delle province cinesi di Anhui, Fujian, Gansu, Guangdong, Guangxi, Guizhou, Hebei, Henan, Hubei, Hunan, Jiangsu, Jiangxi, Liaoning, Shaanxi, Shandong, Shanxi, Sichuan, Xizang, Yunnan, Zhejiang.
Usi
[modifica | modifica wikitesto]La sua resina (lacca) lucida e protegge il legno su cui viene applicata dai tarli e dall'umidità.
La lacca viene estratta in estate da alberi che hanno circa dieci anni. Preliminarmente vengono praticate delle incisioni orizzontali nel tronco, alternate in gruppi a destra e a sinistra. Se esposta all'aria, la sostanza grigio-bianca e lattiginosa polimerizza e diventa di colore marrone-nero in pochi minuti.
La linfa è molto tossica a causa dell'urushiolo che contiene, il quale, essendo un forte allergene, provoca eruzioni cutanee e vesciche; chiunque lavori sugli alberi deve indossare indumenti protettivi. Quando viene inciso per l'estrazione della lacca, l'albero avvizzisce, ma presto si formano nuovi germogli dalle radici.
Sono stati studiati i suoi effetti medicinali ed è stato descritto il suo utilizzo contro i parassiti interni come i vermi.[2] Nel nord del Giappone il succo faceva parte di una pratica buddista di auto-mummificazione (sokushinbutsu) senza interventi postumi sul corpo.[3]
Dai frutti si ricava la cera giapponese.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Toxicodendron vernicifluum (Stokes) F.A.Barkley, su Plants of the World Online, Kew Science. URL consultato il 4 ottobre 2024.
- ^ Rhus verniciflua Lacquer Tree PFAF Plant Database, su pfaf.org. URL consultato il 4 ottobre 2024.
- ^ (DE) Die Mumien Diät, su YouTube, a 38 min 38 s. URL consultato il 4 ottobre 2024.
- ^ Rudolf Benedikt: Analyse der Fette und Wachsarten. 3. Auflage, Springer 1897, ISBN 978-3-662-38642-2, S. 539 f.
Altri progetti
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