Tommaso Temanza (Venezia, 9 marzo 1705 – Venezia, 14 giugno 1789) è stato un architetto, scrittore e ingegnere italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque dall'architetto Antonio e da Adriana Scalfarotto, seguì sin da giovane le orme del padre. Fu allievo a Padova del matematico Giovanni Poleni, presso il quale approfondì la matematica e l'applicazione di questa all'architettura. Collaborò anche con Giovanni Scalfarotto, di cui era nipote, presso il quale conobbe il più giovane Giovanni Battista Piranesi. Fu impiegato come proto (capo architetto) della Magistratura delle acque.
L'opera
[modifica | modifica wikitesto]Studioso di Palladio, contribuì all'orientamento palladiano del primo neoclassicismo veneto. Infatti è una delle personalità chiave dell'evoluzione del linguaggio architettonico veneziano dal rococò al neoclassicismo, nonostante le poche opere portate a compimento.
Le sue opere architettoniche principali furono: a Padova la chiesetta di Santa Margherita (intorno al 1748) e la cappella privata della villa Contarini a Piazzola sul Brenta, a Venezia le chiese di Santa Maria Maddalena e di San Servolo e il progetto del casino di Ca' Zenobio.
La sua massima opera come scrittore è Vite dei più celebri architetti e scultori veneziani del 1778, indispensabile opera di consultazione per gli studiosi di storia dell'architettura veneta tra il XVI ed il XVIII secolo. Scrisse anche una famosa Vita di Andrea Palladio nel 1762 e la Dissertazione sopra l'antica pianta dell'inclita città di Venezia nel duodecimo secolo del 1781, nella quale riporta e analizza quella che viene considerata la più antica pianta della città di Venezia.
Morì a Venezia nel 1789. Le sue ceneri riposano nella chiesa di Santa Maria Maddalena.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Antica pianta dell'inclita città di Venezia, Venezia, Carlo Palese, 1781.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Tommaso Temanza
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Temanza, Tommaso, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Rodolfo Pallucchini, TEMANZA, Tommaso, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- Temanza, Tommaso, su sapere.it, De Agostini.
- Elena Granuzzo, TEMANZA, Tommaso, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 95, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2019.
- Tommaso Temanza, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) Tommaso Temanza, su Dictionary of Art Historians, Lee Sorensen.
- Opere di Tommaso Temanza, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Tommaso Temanza, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 35257636 · ISNI (EN) 0000 0000 8342 8643 · SBN SBLV144876 · BAV 495/266467 · CERL cnp00545584 · ULAN (EN) 500008204 · LCCN (EN) n86092906 · GND (DE) 119037203 · BNF (FR) cb122280871 (data) · CONOR.SI (SL) 106956131 |
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