Tomás de Lemos (Ribadavia, 1555 – Roma, 23 agosto 1629[1]) è stato un teologo domenicano spagnolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Entrò nell'ordine domenicano da giovane e nel 1590 diventò lettore di teologia e poi reggente degli studi nel convento di san Paolo a Valladolid. Nel 1594 ottenne la cattedra di teologia nella medesima città.
Sostenne Tommaso d'Aquino e si oppose a ogni deviazione dalla dottrina di Agostino d'Ippona. Fu mandato dal generale dell'ordine come suo rappresentante alla congregatio de Auxiliis, convocata da papa Clemente VIII.
Passò i suoi ultimi anni nel convento Sopra Minerva e diventò totalmente cieco tre anni prima della sua morte. Nel 1610 era professore di teologia al collegio di san Tommaso, futura Pontificia università "San Tommaso d'Aquino".[2]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Acta omnia Congregationum ac disputationum, Lovanio, Gilles Denique, 1702.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tomas de Lemos
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lemos, Tomás de, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Thomas de Lemos, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 85016658 · ISNI (EN) 0000 0000 6134 9012 · SBN PUVV274497 · BAV 495/208821 · CERL cnp01002657 · LCCN (EN) no2009080941 · GND (DE) 1055485953 · BNE (ES) XX997916 (data) |
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