Tiv | ||||||
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Anziani tiv in abiti tradizionali | ||||||
Luogo d'origine | Africa subsahariana | |||||
Popolazione | 5 000 000[1] | |||||
Lingua | Tiv | |||||
Religione | Cristianesimo | |||||
Gruppi correlati | popoli Bantu | |||||
Distribuzione | ||||||
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I Tiv (o Tiiv[2]) sono un gruppo etnico di ceppo bantu che vive principalmente in Nigeria, negli stati di Benue, Taraba, Nassarawa, Plateau, Cross River, Adamawa, Kaduna e nel territorio federale di Abuja, e in misura minore in Camerun. Parlano una lingua bantoide chiamata anch'essa tiv.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo le loro stesse tradizioni orali, i Tiv sarebbero originari dell'Africa sudorientale. Si ipotizza che i Tiv abbiano lasciato i loro affini Bantu e abbiano vagato attraverso l'Africa meridionale, centro-meridionale e centro-occidentale prima di tornare nelle terre della savana sudanese occidentale attraverso il fiume Congo e le montagne del Camerun e si siano stabiliti nella regione di confine tra il Camerun e la Nigeria all'inizio del 1500 d.C.,[3] che era originariamente la culla del popolo Bantu. Alcuni si spostarono verso sud attraverso l'altopiano di Obudu, verso l'attuale stato di Cross River, mentre la maggior parte si diresse verso la valle del Benue, nell'attuale Nigeria centrale.[4] Queste dispersioni ebbero luogo tra l'inizio del 1500 d.C. e il 1600 d.C.
Il popolo Tiv era un popolo libero senza un re, e ogni clan o famiglia era amministrato dall'uomo più anziano, chiamato "Orya". Grazie alla loro indole pacifica e alla natura della loro struttura sociale, senza un governo centrale né un re, non rappresentavano una minaccia per gli altri popoli vicini, fino all'arrivo degli europei. Il primo contatto con gli europei avvenne nel XVIII secolo, e la loro struttura priva di governo centrale fu uno svantaggio, perché i colonizzatori britannici solevano amministrare i popoli indigeni affidandosi ai poteri locali già consolidati, secondo la politica del governo indiretto, il che spinse i Tiv a chiedere a gran voce di installare un re negli anni 1940.[5] I britannici, nel tentativo di amministrare meglio la zona, posero i Tiv sotto il governo del vicino popolo dei Jukun, fatto che generò una tensione tra i due popoli che esplose dopo l'indipendenza della Nigeria nel 1960, con diversi scontri etnici verificatisi a più riprese tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Tiv, su joshuaproject.net. URL consultato il 9 gennaio 20251.
- ^ E. de C. Duggan, Notes on the Munshi ('Tivi') Tribe of Northern Nigeria: Some Historical Outlines, in Journal of the Royal African Society, vol. 31, n. 123, 1932, pp. 173–182, DOI:10.1093/oxfordjournals.afraf.a101094, JSTOR 716707.
- ^ Mark Cartwright, Bantu Migration, su worldhistory.org, World History Encyclopedia, 11 Aprile 2019.
- ^ The Migration and Expansion of the Tiv, su cambridge.org, Cambridge University Press. Paul Bohannan.
- ^ Notes on the Munshi tribe and language, su glottolog.org, Journal of the African Society XVI(LXI, LXII). 52-61, 143-148. Judd, A. S. 1916, 1917..
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tiv
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Tiv, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85135669 · BNF (FR) cb11971511k (data) · J9U (EN, HE) 987007538810405171 |
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