Tito Salomoni (Pontelagoscuro, 28 agosto 1928 – Torino, 2 settembre 1986[1]) è stato un pittore italiano di matrice surrealista.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del pittore Lino Salomoni, barbiere che dipingeva per passatempo,[2] Tito dimostrò fin da adolescente la sua propensione per la pittura, ritraendo dal vero "alberi, il Po e le fabbriche" durante le passeggiate di buon mattino.[3][4]
Studiò alla scuola magistrale[5] e lavorò come maestro elementare, accostandosi alla pittura come autodidatta[6] e con la guida del padre. Inizialmente utilizzò "china, matita, graffio", producendo paesaggi e ritratti in bianco e nero.[5] Nel 1953 si trasferì a Torino insieme alla famiglia,[6] e cominciò a servirsi della tavolozza.[5]
Dopo il trasferimento a Torino lavorò e si formò all'estero, in Europa e negli Stati Uniti, dove ottenne consensi di pubblico e di critica. Dal 1968 si dedicò completamente al surrealismo, esponendo i propri quadri in oltre cinquanta mostre personali e collettive in Italia e all'estero: a Torino (1969, 1970, 1973, 1978), Parigi (1969-70-71, 1977, 1982), Asti (1970), Vichy (1970-71-72-73-74, 1976), Skokie (1971, 1975, 1978), Ferrara (1972,[7] 1979), Firenze (1974, 1977), Verona (1976), Milano (1976), Parma (1977), Washington (1977), Brescia (1977), Bergamo (1977), Chicago (1978-79), Tel Aviv (1979), Montecarlo (1980), San Francisco (1980), Como (1981), Toronto (1981), New York (1981-82).[5]
Per le sue opere ricevette diversi riconoscimenti internazionali, come la medaglia d'argento dell'UNESCO. Illustrò anche racconti e realizzò copertine di riviste e libri;[4] presentò se stesso nella monografia The Surrealistic world of Tito Salomoni[8] Si interessò alla religione ebraica, cui dedicò alcuni quadri surrealisti.[9]
Dopo la morte avvenuta nel 1986,[1] vennero organizzate esposizioni in onore di Salomoni a Torino (1984), Asti (1986-87), Chamalières (1988) e presso la galleria Nemesio Orsatti di Pontelagoscuro.[5] Pontelagoscuro, in particolare, dedicò a Tito Salomoni una borsa di studio[3] e gli intitolò un parco.[4] I suoi quadri vennero inoltre esposti presso l'Art Expo di New York nel 1983 e nel 1984,[5] ed entrarono a far parte di importanti "collezioni d'arte pubbliche e private del mondo".[2]
Lo stile
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente Salomoni produsse opere e trompe-l'œil ispirati ai quadri fiamminghi, per passare poi "dal realismo al surrealismo: dall'analisi delle cose all'analisi dei sogni". Definito surrealista dalla critica francese, ritrasse "spazi, ambienti, personaggi" quali taciti testimoni di un mistero nascosto, "dietro le apparenze quotidiane delle cose e degli uomini". Richiami a De Chirico ed a Delvaux rappresentavano nei suoi dipinti segni di "un avviamento approssimativo del pensiero e dell'emozione" di un artista in grado di trasmettere attraverso gli "oggetti sezionati e dislocati, assunti fuori del loro aspetto quotidiano", il "gusto di riscoprire il mondo nei segni ultimi del suo significato".[10]
Salomoni modificava la "realtà a mezzo del sogno" e riproponeva il "sogno come realtà assoluta" utilizzando l'universalità "dell'inconscio freudiano".[11]
Bertelli scrisse di lui: "La tecnica, la fluidità del colore, il disegno, denunciano il lento graduale passaggio dal realismo al surrealismo e se Freud appare (...) è l'interno dell'uomo-Salomoni che si sforza (e riesce) di mostrarci se stesso" e "la visione filtrata di un mondo dentro al quale vive".[12]
La produzione surrealista di Salomoni restituiva la "testimonianza storica di un'epoca" utilizzando una "tecnica pittorica intesa a mediare la realtà del quotidiano attraverso gli allarmati e allarmanti suoi possibili messaggi figurati". La sua pittura era "aperta soprattutto ai doni di una fantasia ch'egli aveva alimentato attraverso la pratica del maestro elementare, portato a cogliere nel profondo il naturale potenziale immaginativo dell'uomo, inteso proprio come dispositivo messo, forse più facilmente, in evidenza nell'ambito di un mondo infantile". Nelle opere di Salomoni la realtà veniva trasfigurata attraverso una "sorta di trasformismo visivo", "mescolando sogni e realtà", "il macabro con l'ironia", "la vena romantica con l'oggettualità più spinta, governata da un palese ascendente magrittiano, pur se calato in una più familiare dimensione piccolo-borghese", non scevra di "magia" e di "misteri".[6]
Sogno, fantasia, memoria erano elementi compresenti nelle sue tele, in cui "il senso di malinconia tradotto in atmosfere a volte opprimenti" e "la leggerezza di una fantasia" che recuperava "lo stupore dell'infanzia" riflettevano "i due aspetti antitetici della personalità del pittore", dando vita di volta in volta a "scene a tinte fosche" alternate a "visioni serene e luminose".[4]
Opere (elenco parziale)
[modifica | modifica wikitesto]- Presenza nella cattedrale, olio, cm. 51x61
- Ieri oggi domani, olio, cm. 65x80
- La finestra, china, cm. 50x60
- Nella mia mente, olio, cm. 30x40
- Richiamo, olio, cm. 24x30
- Paesaggio, olio, cm. 24x30
- Precarietà, olio, cm. 30x40
- Reminiscenza, olio, cm. 30x40
- Compenetrazione, olio, cm. 41x51
- Passeggiata surreale, matita, cm. 24x30
- Raggio di luce (incompiuto), olio, cm. 81x105
- Momento silente, olio, cm. 50x70
- Crepuscolo, olio, cm. 30x40
- La sconfitta della speranza, olio, cm. 45x55
- Alchimie, olio, cm. 45x55
- Sul fondo (n. 1), olio, cm. 40x50
- Aprile, olio, cm. 50x60
- La stagione dei miracoli, olio, cm. 61x76
- La rappresentazione, olio, cm. 40x50
- La soglia, olio, cm. 30x40
- Disidratazione, olio, cm. 60x70
- Nascita, olio, cm. 50x60
- Metamorfosi, olio, cm. 50x50
- Paralleli, olio, cm. 40x50
- La trasformazione, olio, cm. 24x30
- Nostalgia, matita, cm. 18x23
- Le ore di Ferrara, matita, cm. 24x30
- Legami, olio, cm. 30x40
- Il nido, matita, cm. 15x19[13]
- Rules of the Game, olio, cm. 59x49
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Alcune fonti indicano il 1989: si vedano ad esempio Prestige Art Galleries e Rogallery.com.
- ^ a b Savioli, già pubblicato sul quotidiano Ferrara, nn. 12-16/1986, pp. 36-37.
- ^ a b Lambertini.
- ^ a b c d Turola.
- ^ a b c d e f Catalogo 2002.
- ^ a b c Dragone.
- ^ Presso il Palazzo dei Diamanti, Turola.
- ^ Salomoni, citato da Turola.
- ^ Prestige Art.
- ^ Galvano, 1972.
- ^ Caggiano.
- ^ Bertelli, 1972.
- ^ I titoli sono quelli delle opere esposte a Pontelagoscuro, indicati sul Catalogo 1993. Le immagini non sono riproducibili, poiché protette dal diritto d'autore e dal copyright ma visibili su alcuni siti web, fra cui Prestige Art Galleries, Prestige Art e Rogallery.com.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Agostino Mario Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, a cura di Luigi Servolini, 4. ed. in cinque volumi completamente rifatta e ampliata, Milano, L. Patuzzi, 1970-74, ISBN non esistente, OCLC 797514726, SBN MOD0368065.
- Comune di Ferrara, Centro Attività Visive (a cura di), Tito Salomoni: Palazzo dei Diamanti 9-30 settembre 1972 - Catalogo della mostra tenuta a Ferrara, testo di Albino Galvano, Torino, La Nuova Grafica, 1972, ISBN non esistente, OCLC 927657189, SBN FER0164572.
- Flavio Bertelli, Tito Salomoni, pittore surrealista: un ferrarese ai Diamanti, in Ferrara domani: periodico indipendente d'interesse provinciale, vol. 1, n. 8, Ferrara, De Petris, ottobre 1972, p. 19, ISSN no , SBN FER0013927.
- Flavio Bertelli, Tito Salomoni espone dal 31 marzo al 13 aprile 1973, Verona, Galleria d'arte moderna "Nuovo Fauno", 1973, ISBN non esistente, OCLC 886307750, SBN IEI0285389.
- Albino Galvano, Tito Salomoni: dal 17 al 30 novembre 1973, Torino, Viotti, 1973, ISBN non esistente, SBN IEI0285387.
- Galleria Masini (a cura di), Tito Salomoni: Firenze, Galleria Masini, 20 aprile 1974, Firenze, Galleria Masini, 1974, ISBN non esistente, OCLC 82774195, SBN TO01649643.
- (EN) Tito Salomoni, The Surrealistic world of Tito Salomoni, Skokie, Ill, Prestige Art Galleries, 1984, ISBN non esistente, LCCN 89872015, OCLC 20692494.
- Tito Salomoni: dal 10 al 23 maggio 1984, Torino, Viotti, 1984, ISBN non esistente, SBN TO01704819.
- Tito Salomoni - Catalogo della mostra tenuta a Pontelagoscuro, Galleria Nemesio Orsatti dal 29 maggio al 13 giugno 1993, Pontelagoscuro, Centro Sociale Autogestito dagli anziani, 1993, ISBN non esistente, SBN FER0093598.
- Marco Lambertini, Un amico, in Tito Salomoni - Catalogo della mostra tenuta a Pontelagoscuro, Galleria Nemesio Orsatti dal 29 maggio al 13 giugno 1993, Pontelagoscuro, Centro Sociale Autogestito dagli anziani, 1993, p. 4, ISBN non esistente, SBN FER0093598.
- Antonio Caggiano, Il mondo delle immagini surreali di Tito Salomoni, in Tito Salomoni - Catalogo della mostra tenuta a Pontelagoscuro, Galleria Nemesio Orsatti dal 29 maggio al 13 giugno 1993, Pontelagoscuro, Centro Sociale Autogestito dagli anziani, 1993, p. 5, ISBN non esistente, SBN FER0093598.
- Angelo Dragone, Magie visive di Tito Salomoni, in Tito Salomoni - Catalogo della mostra tenuta a Pontelagoscuro, Galleria Nemesio Orsatti dal 29 maggio al 13 giugno 1993, Pontelagoscuro, Centro Sociale Autogestito dagli anziani, 1993, p. 6, ISBN non esistente, SBN FER0093598.
- Giacomo Savioli, Tito Salomoni nel ricordo di Giacomo Savioli, in Tito Salomoni - Catalogo della mostra tenuta a Pontelagoscuro, Galleria Nemesio Orsatti dal 29 maggio al 13 giugno 1993, Pontelagoscuro, Centro Sociale Autogestito dagli anziani, 1993, p. 7, ISBN non esistente, SBN FER0093598.
- Pontelagoscuro un parco un nome Tito Salomoni: Pontelagoscuro (Ferrara) 23 marzo 2002, Ferrara, Comitato Vivere Insieme Pontelagoscuro, 2002, ISBN non esistente, SBN FER0185430.
- Gabriele Turola, Un surrealista nato sulla riva del grande fiume (PDF), in La pianura: mensile economico della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Ferrara, n. 3, Ferrara, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, 2005, pp. 112-113, ISSN no , OCLC 886738300, SBN RAV0107259. URL consultato il 2 febbraio 2016.
- Salomoni, Tito, in Internationaler biographischer Index=world biographical index, I280-686-4, München, K.G. Saur Electronic Publishing, OCLC 223394972.
- (EN) Tito Salomoni, Italian (1928 - 1989), su rogallery.com/. URL consultato il 2 febbraio 2016.
- (EN) Tito Salomoni, su prestigeartskokie.com. URL consultato il 2 febbraio 2016.
- (EN) Tito Salomoni Jewish Art, su prestigeartskokie.com. URL consultato il 2 febbraio 2016.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Risorse bibliotecarie su Tito Salomoni: tua biblioteca (se impostata) · altre biblioteche
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