Thomas Boleyn, I conte del Wiltshire | |
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Lapide funebre di Thomas Boleyn presente nella chiesa di San Pietro a Hever | |
I conte del Wiltshire I conte di Ormond I visconte di Rochford | |
In carica | 8 dicembre 1529 – 12 marzo 1539 |
Erede | George Boleyn, II visconte di Rochford |
Altri titoli | Cavaliere del Bagno |
Nascita | Castello di Hever, 1477 |
Morte | Castello di Hever, 12 marzo 1539 |
Sepoltura | Chiesa di San Pietro a Hever |
Luogo di sepoltura | Hever |
Dinastia | Boleyn |
Padre | Sir William Boleyn |
Madre | Lady Margaret Butler |
Consorte | Lady Elizabeth Howard |
Figli | Maria Anna Thomas Henry George |
Thomas Boleyn (Hever, 1477 – Hever, 12 marzo 1539) era il secondo figlio di Sir William Boleyn di Blickling e di Lady Margaret Butler, figlia di Thomas Butler, VII conte di Ormond. È ricordato per essere stato il padre di Anna Bolena, seconda moglie di Enrico VIII e il nonno materno di Elisabetta I.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Thomas Boleyn nacque nel castello di Hever nel Kent. All'età di 20 anni servì, come soldato, sotto Enrico VII d'Inghilterra e combatté con suo padre contro i ribelli della Cornovaglia.
Nel 1509 venne creato cavaliere. Grazie alla sua scioltezza nelle lingue, cominciò una brillante carriera di diplomatico, venendo inviato come ambasciatore nei Paesi Bassi (assieme a Sir Edward Poynings), dove rimase per circa un anno, con una paga di venti scellini al giorno.
Il 5 aprile 1513 sir Thomas e i suoi colleghi conclusero la Lega Santa, con la quale l'imperatore Massimiliano I d'Asburgo, il Papa Giulio II, e il re Ferdinando II d'Aragona si unirono contro la Francia.
Nei primi mesi del 1519 si recò come ambasciatore in Francia (alla corte del re Francesco I di Francia) e vi rimase fino al marzo 1520. Durante questo periodo avvenne il famoso incontro del Campo del Drappo d'Oro e fu Boleyn che fece gli accordi preliminari per il negoziato. Nell'autunno dello stesso anno, durante le conferenze tenute a Calais, in cui l'arcivescovo Wolsey mediò tra i francesi e gli imperialisti, fu utilizzato come agente in varie comunicazioni con questi ultimi.
Fu inoltre inviato per conto dell'imperatore in Spagna, al fine di promuovere l'azione congiunta nella guerra contro la Francia. Nel mese di aprile 1523 fu richiamato in patria e ritornò nel maggio successivo.
Il 16 giugno 1525 fu nobilitato con il titolo di "visconte Rochford", grazie all'influenza della figlia sul re, ottenendo anche terre e rendite.
Nel 1529 fu nominato custode di Greenwich Palace e fu inviato a una riunione tra Carlo V e Clemente VII, per cercare il supporto per il divorzio tra Enrico VIII e Caterina d'Aragona. Nel 1529 fu creato Conte di Ormond e l'anno successivo, nel 1530, Conte di Wiltshire.
Morì (come risulta da una lettera del suo servo Robert Cranewell a Lord Cromwell)[1] nel castello di Hever, nel Kent, il 12 marzo 1539.
Matrimonio e discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1499 sposò Lady Elizabeth Howard, figlia di Thomas Howard, II duca di Norfolk. Dal matrimonio nacquero diversi figli di cui solo tre raggiunsero l'età adulta:
- Maria (1499 ca. – 19 luglio 1543)
- Anna (1500-01 o 1507 – Torre di Londra, 19 maggio 1536)
- George(1504 - 1536)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Hughes, Jonathan. "Boleyn, Thomas, earl of Wiltshire and earl of Ormond (1476/7–1539), courtier and nobleman". Oxford Dictionary of National Biography (online ed.). Oxford University Press
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fraser, Lady Antonia. Le mogli di Henry VIII. New York: Alfred A. Knopf, Inc, 1993.
- Weir, Alison. Le sei mogli di Henry VIII. New York: Ballantine Books, 1993.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Thomas Boleyn, I conte del Wiltshire
Controllo di autorità | VIAF (EN) 28246375 · ISNI (EN) 0000 0000 7876 786X · CERL cnp01099899 · LCCN (EN) no2004047100 · GND (DE) 132958961 · BNF (FR) cb17822013r (data) |
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