The Automatic | |
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Paese d'origine | Galles |
Genere | Rock alternativo[1] Indie rock[1] |
Periodo di attività musicale | 1998 – 2010 |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
Live | 0 |
Raccolte | 0 |
Sito ufficiale | |
Gli Automatic sono un gruppo musicale pop punk britannico formato a Cowbridge, in Galles, ma residente a Cardiff.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1996, agli ultimi anni delle scuole medie, all'età di 13 anni, Rob Hawkins, James Frost, Iwan Griffiths e Alex Pennie, formano una band chiamata in origine The White Rabbit. Quando entrerà a far parte della band Paul Mullen, la band cambierà il nome in quello attuale. Il gruppo firma un contratto con l'etichetta indipendente B-Unique Records e con la Epitaph Records.
Nel novembre del 2005 il gruppo pubblicò il primo singolo ufficiale (già registrato nel 2002) Recover, che riesce a vendere solamente 1500 copie in vinile. Altri due singoli (Raoul, Monster) si susseguono tra di loro, e in Gran Bretagna riscuotono successo, già prima dell'uscita del loro disco d'esordio.
Nel luglio del 2006 uscì il loro album d'esordio Not Accepted Anywhere, che scalò la classifica degli album britannica arrivando al terzo posto.[2] In Italia il loro successo approdò più tardi: i singoli Recover e Monster, usciranno nell'agosto del 2006, e il loro album a settembre. Divenuti noti in buona parte dei paesi dell'Europa occidentale, negli Stati Uniti e in Canada, tennero una serie di concerti che li portò ad avere successo oltreoceano. Nel settembre del 2006 pubblicarono l'EP dal vivo Live At The 100 Club, registrato al 100 Club di Londra. Alla fine dell'anno ricevettero una serie di candidature al Pop Factory Award come miglior band giovanile, miglior performance, miglior artista britannico e artista dell'anno 2006.[senza fonte]
Nel giugno del 2007, attraverso la loro pagina di MySpace, annunciarono di aver quasi terminato il loro secondo album, This Is a Fix, uscito poi nel 2008. Intanto il loro tastierista Alex Pennie annunciò l'intenzione di lasciare il gruppo.
Dopo la pubblicazione del terzo album Tear the Signs Down nel 2010, l'attività del gruppo si è arrestata.[3]
Stile e influenze
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene gli Automatic siano catalogabili come pop punk, il loro sound mostra anche influenze della dance. Loro stessi si sono definiti Disco-electro-pop-punk-rock, e dai loro brani si possono riscontrare influenze da parte di artisti della scena pop-punk come Green Day, blink-182 e Sum 41, della scena dance punk, come LCD Soundsystem, The Rapture, Liars e !!! e da altri artisti influenti del rock alternativo come Muse, Ash, Radiohead e Blur.[senza fonte]
Membri
[modifica | modifica wikitesto]Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Rob Hawkins - voce, ora chitarra, ex-basso
- James Frost - ex-chitarra, ora basso, voce
- Iawn Griffiths - batteria
- Paul Mullen - chitarra, tastiere
Ex-componenti
[modifica | modifica wikitesto]- Alex Pennie - tastiere, sintetizzatori, voce
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2006 - Not Accepted Anywhere
- 2008 - This Is a Fix
- 2010 - Tear the Signs Down
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 2005 - Raoul EP
- 2006 - Live At The 100 Club
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]DVD
[modifica | modifica wikitesto]- 2007 - NME Awards
- 2007 - SXSW 2007 Live Performances
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- The Pop Factory Awards 2005 - Miglior Band Giovanile
- The Pop Factory Awards 2006 - Miglior Performance
- The Pop Factory Awards 2006 - Miglior band Rock & Roll
- Vodafone Music Awards 2006 - Miglior Artista Britannico
- T4 Popworld Artista dell'anno 2006
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) The Automatic, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 4 ottobre 2018.
- ^ (EN) Non Accepted Anywhere - Official Charts Archive, su officialcharts.com. URL consultato il 30 giugno 2023.
- ^ (EN) David Owens, In search of The Automatic, the band that scored a monster hit then disappeared, in Wales OnLine, 9 maggio 2020. URL consultato il 30 giugno 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su The Automatic
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su theautomatic.co.uk.
- The Automatic, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) The Automatic / Automatic Automatic, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) The Automatic, su Discogs, Zink Media.
- (EN) The Automatic, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) The Automatic, su SecondHandSongs.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 138005480 · ISNI (EN) 0000 0000 9387 7469 · GND (DE) 10340390-5 |
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