The Alarm | |
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Stato | Stati Uniti |
Lingua | inglese |
Periodicità | settimanale |
Genere | stampa locale |
Fondatore | Albert Parsons |
Fondazione |
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Chiusura | febbraio 1889 |
Sede | Chicago |
Editore | International Working People's Association |
Tiratura | 3000 (1886) |
Direttore | Albert Parsons |
Il The Alarm è stato un periodico anarchico fondato da Albert Parsons e pubblicato a Chicago negli anni '80 dell'Ottocento. Il settimanale era il più importante periodico anarchico in lingua inglese dell'epoca.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il primo numero del The Alarm fu pubblicato il 4 ottobre 1884 a Chicago, come organo ufficiale dell'International Working People's Association (IWPA).[1] Al momento del suo lancio, il The Alarm era uno degli otto giornali negli Stati Uniti a dichiarare la propria fedeltà alle idee anarchiche dell'IWPA, e l'unico pubblicato in inglese.[2] L'editore del giornale era Albert R. Parsons, originario del sud ed ex vicedirettore del settimanale del Socialist Labour Party of America, The Socialist.[3][4] Parsons, membro dell'American Typographical Union così come dei Knights of Labor, aumentò la propria attività sindacale in seguito al lancio del The Alarm.[4]
Degli otto giornali affiliati a livello nazionale con l'IWPA, cinque venivano pubblicati nella sola Chicago. Essi erano i quotidiani in lingua tedesca Arbeiter-Zeitung, Der Vorbote e Der Fackel, e il settimanale in lingua ceca Budoucnost.[5] Il giornale durante la prima parte del 1886 dichiarò una tiratura di 3000 copie, una cifra inferiore agli altri giornali non in lingua inglese.[2]
Altri contributori, oltre allo stesso Albert Parsons, furono Lucy Parsons, CS Griffin e Dyer D. Lum,[2] e Lizzie M. Holmes, che scrisse sotto lo pseudonimo di "May Huntley", così come con il suo nome da nubile, "Lizzie M. Swank",[2]
Il The Alarm si presentò come la voce ufficiale in lingua inglese dell'International Working People's Association.[6] Durante la sua attività si scagliò contro la proprietà privata e il sistema del lavoro salariato, descritto come la causa principale di un'ampia gamma di problemi sociali.[6] Il giornale sosteneva che lo Stato era un meccanismo che favoriva le ingiustizie sociali, nonché uno strumento per la soppressione della libertà politica individuale.[7] Parsons ei suoi collaboratori annunciarono che il loro compito era la distruzione della proprietà privata dei mezzi di produzione.[8] Se questo dovesse essere eliminato, si sosteneva, i mali sociali come la povertà, la criminalità e la guerra sarebbero caduti di pari passo con il crollo del vecchio ordine economico.[8] Il The Alarm sosteneva inoltre la propaganda del fatto e gli ideali anarchici.[9]
«Workingmen of America, learn the manufacture and use of dynamite. It will be your most powerful weapon; a weapon of the weak against the strong [..] Then use it unstintingly, unsparingly. The battle for bread is the battle for life [...] Death and destruction to the system and its upholders, which plunders and enslaves the men, women, and children of toil.»
«Operai d'America, imparate come fabbricare e usare la dinamite. Sarà la vostra arma più potente; un'arma del debole contro il forte [..] Usatelo senza riserve, senza parsimonia. La battaglia per il pane è la battaglia per la vita. [..] Morte e distruzione per il sistema e per i suoi sostenitori, che depreda e rende schiavi gli uomini, le donne e i figli della fatica.»
Sul The Alarm comparvero consigli pratici sulla fabbricazione e l'uso della dinamite, della nitroglicerina e degli ordigni esplosivi, incluso un articolo sulla fabbricazione di bombe intitolato "The Weapon of the Social Revolutionist Placed Within the Reach of All" (L'arma del rivoluzionario sociale posto alla portata di tutti)[10] e un altro sulla creazione di dinamite nei laboratori domestici intitolato "A Practical Lesson on Popular Chemistry: The Manufacture of Dynamite Made Easy" (Una lezione pratica sulla chimica popolare: la produzione della dinamite resa facile).[11]
Questo orientamento politico rese il giornale stesso un bersaglio all'indomani della rivolta di Haymarket. Il The Alarm fu chiuso il 4 maggio 1886, e il suo fondatore Albert Parsons divenne latitante, prima di consegnarsi alla polizia di Chicago per il processo.[5] L'ultima edizione del giornale curata da Parsons fu quella del 24 aprile 1886.
Il 5 novembre 1887, appena una settimana prima dell'esecuzione di Parson per impiccagione, l'attivista politico Dyer D. Lum rilanciò il The Alarm,[5] cominciando la pubblicazione con il numero 1.[12] Lum riuscì a continuare a pubblicare il giornale fino al 22 aprile 1888, momento in cui la pubblicazione fu temporaneamente sospesa.[5] Il 16 giugno 1888 tornò nuovamente a essere stampato, prima di cessare definitivamente le pubblicazioni nel febbraio 1889.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ "The Alarm," OCLC 10478576, www.worldcat.org/
- ^ a b c d Henry David, The History of the Haymarket Affair. [1936] Second Edition. New York: Russell and Russell, 1958; pg. 113.
- ^ Carlotta R. Anderson, All-American Anarchist: Joseph A. Labadie and the Labor Movement. Detroit, MI: Wayne State University Press, 1998; pg. 102.
- ^ a b Herbert G. Gutman, "Alarm (Chicago and New York, 1884-1889)," in Joseph R. Conlin (ed.), The American Radical Press, 1880-1960: Volume 2. Westport, CT: Greenwood Press, 1974; pg. 385.
- ^ a b c d e Gutman, "Alarm (Chicago and New York, 1884-1889)," pg. 380.
- ^ a b David, The History of the Haymarket Affair, pg. 114.
- ^ David, The History of the Haymarket Affair, pg. 115.
- ^ a b David, The History of the Haymarket Affair, pg. 118.
- ^ The Alarm, Nov. 8, 1884, quoted in David, The History of the Haymarket Affair, pg. 119.
- ^ The Alarm, May 2, 1885, cited in David, The History of the Haymarket Affair, pg. 120.
- ^ The Alarm, April 4, 1885, cited in David, The History of the Haymarket Affair, pg. 120.
- ^ "About The Alarm (microform), Chicago, Ill., 1884-188?" Chronicling America: Historic American Newspapers, Library of Congress, chroniclingamerica.loc.gov/
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Henry David, History of the Haymarket Affair: A Study in the American Social-Revolutionary and Labor Movements, New York, 1936.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Equal Rights - Alarm, su archive.org. URL consultato il 19 aprile 2022.