Tetrabenazina | |
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Nome IUPAC | |
(SS,RR)-3-isobutil-9,10-dimetossi-1,3,4,6,7,11b-esaidro-pirido[2,1-a]isochinolin-2-one | |
Nomi alternativi | |
Ro-1-9569 | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C19H27NO3 |
Massa molecolare (u) | 317,427 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-383-6 |
PubChem | 6018 |
DrugBank | DBDB04844 |
SMILES | CC(C)CC1CN2CCC3=CC(=C(C=C3C2CC1=O)OC)OC |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 302 |
Consigli P | --- [1] |
La tetrabenazina è un farmaco per il trattamento sintomatico dei disordini del movimento ipercinetici; è reperibile in Canada, Nuova Zelanda e alcuni stati europei, e negli USA come farmaco orfano. Il 15 agosto 2008 la FDA ha approvato l'utilizzo della tetrabenazina per il trattamento della còrea associata alla malattia di Huntington. Il composto è conosciuto dal 1950.
È commercializzato in Italia con il nome Xenazina.
La tetrabenazina è un inibitore specifico, ad alta affinità, della captazione delle monoammine nelle vescicole granulari dei neuroni presinaptici del sistema nervoso centrale.
Indicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Tetrabenazina è impiegata come trattamento, non come cura, dei seguenti disordini ipercinetici:
- Malattia di Huntington, in specie la corea associata ad essa
- Sindrome di Tourette e altri tic
- Discinesia tardiva, un effetto collaterale grave e talvolta irreversibile dell'uso a lungo termine di molti antipsicotici, principalmente quelli tipici
- Emiballismo
Effetti collaterali
[modifica | modifica wikitesto]- Acatisia
- Depressione
- Vertigini, sonnolenza, insonnia, affaticamento, ansia
- Parkinsonismo.
Sono stati osservati anche cali di pressione, tali da non farlo considerare un farmaco di prima scelta nei pazienti anziani.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 24.10.2012
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tetrabenazina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda tecnica Xenazina - Agenzia Italiana del Farmaco, su farmaci.agenziafarmaco.gov.it.