Il teorema di Pitot in geometria afferma che in un quadrilatero circoscrivibile[1] o convesso, le due coppie di lati opposti hanno la stessa lunghezza totale. Prende il nome dall'ingegnere francese Henri Pitot,[2][3] che lo dimostrò nel 1725, mentre il teorema inverso fu dimostrato dal matematico svizzero Jakob Steiner nel 1846:[4][5][6]
Enunciato e teorema inverso
[modifica | modifica wikitesto]Un quadrilatero circoscrivibile è definito come un quadrilatero convesso in cui è possibile inscrivere una circonferenza e quindi per esso tutti e quattro i lati sono tangenti alla stessa circonferenza inscritta. Il teorema di Pitot afferma che, per questi quadrilateri, le due somme delle lunghezze dei lati opposti sono uguali. In formule:
Entrambe le somme delle lunghezze sono uguali al semiperimetro del quadrilatero.[6]
È vera anche l'implicazione inversa: ogni volta che un quadrilatero convesso ha coppie di lati opposti con le stesse somme di lunghezze, ammette una circonferenza inscritta. Si tratta quindi di una caratterizzazione esatta: i quadrilateri circoscrivibile sono esattamente i quadrilateri con somme uguali di lunghezze di lati opposti.[6]
Idea della dimostrazione
[modifica | modifica wikitesto]Un modo per dimostrare il teorema di Pitot è quello di dividere i lati di un dato quadrilatero circoscrivibile nei punti in cui la circonferenza inscritta tocca ciascun lato. In questo modo si dividono i quattro lati in otto segmenti, compresi tra un vertice del quadrilatero e un punto di tangenza con la circonferenza. Due di questi segmenti che si incontrano nello stesso vertice hanno la stessa lunghezza, formando una coppia di segmenti di uguale lunghezza. I due lati opposti hanno un segmento di ciascuna di queste coppie. Pertanto, i quattro segmenti di due lati opposti hanno la stessa lunghezza e la stessa somma di lunghezze dei quattro segmenti degli altri due lati opposti.
Dimostrazione del teorema di Pitot
[modifica | modifica wikitesto]Siano , , , i punti di tangenza alla circonferenza di , , , rispettivamente.
Poiché tali segmenti giacciono su rette tangenti alla stessa circonferenza, si sa che:
Quindi:
Allora
Generalizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Il teorema di Pitot si generalizza ai poligoni circoscrivibili di lati, nel qual caso le due somme dei lati "alterni" sono uguali. Si applica la stessa idea di dimostrazione.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Eric W. Weisstein, Tangential Quadrilateral, su mathworld.wolfram.com. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) Boris Pritsker, Geometrical Kaleidoscope, Dover Publications, 2017, p. 51, ISBN 9780486812410.
- ^ Pitot henri - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ Steiner - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) Jakob Steiner - Biography, su Maths History. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ a b c (EN) Martin Josefsson, More characterizations of tangential quadrilaterals (PDF), in Forum Geometricorum, vol. 11, 2011, pp. 65–82, 2877281. Si veda in particolare pp. 65–66.
- ^ (EN) Michael de Villiers, A unifying generalization of Turnbull's theorem, in International Journal of Mathematical Education in Science and Technology, vol. 24, 2ª ed., 1993, pp. 65–82, DOI:10.1080/0020739930240204, MR 2877281.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) When A Quadrilateral Is Inscriptible?, su Cut-the-knot: Alexander Bogomolny, “Quando un quadrilatero è inscrivibile?”. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- (EN) The Tangential (or Circumscribed) Polygon Side Sum theorem, su dynamicmathematicslearning.com. URL consultato il 30 ottobre 2024. Una generalizzazione del teorema di Pitot