La teologia politica è una disciplina della filosofia politica e della teologia che studia gli aspetti comuni alle due discipline e, più in generale, il legame tra religione e politica. Nel corso del ventesimo secolo un contributo fondamentale a tale campo di studi è venuto da Carl Schmitt e Ernst-Wolfgang Böckenförde.
Negli anni '70 del XX secolo si sviluppa una nuova linea di pensiero che interseca la riflessione teologica cristiana con gli studi sui cambiamenti sociali, in particolare con le dottrine marxiste[1]. Per distinguersi dalla linea precedente fu chiamata "Nuova teologia politica" anche se questa scelta linguistica provocò numerose critiche e dibattiti[2]. Tra gli esponenti più significativi si possono individuare J.B.Metz; J.Moltmann, E.Schilebeeckx.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Massimo Borghesi, Critica della teologia politica: Da Agostino a Peterson: la fine dell'era costantiniana, Marietti 1820, Genova-Milano, 2019, ISBN 978-88-211-96218
- Political Theology: Four Chapters on the Concept of Sovereignty", Carl Schmitt, University of Chicago Press
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Peter Marshall, Demanding the impossible, Harper Collins, 1992, pp. 300–1, ISBN 0-00-217855-9.
- Henrich Maier, Carl Schmitt and Leo Strauss: The hidden dialogue, University of Chicago Press, 1995, pp. 75–6, ISBN 0-226-51888-4.
- Carl Schmitt, Political theology, University of Chicago Press, 1922, pp. 64–66, ISBN 0-226-73889-2.
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