Il tegame è un tipo di pentola usato in cucina, affine alla casseruola[1]. Costruito in metallo: acciaio inox, alluminio, rame stagnato, ferro smaltato o ghisa. È caratterizzato da: fondo piatto, pareti non molto alte, due manici corti o uno lungo, può essere dotato di coperchio. Differisce dalla padella per friggere per i bordi, più alti e verticali, e per il maggiore spessore del metallo[2][3].
Viene utilizzata per cotture che non richiedano la bollitura, in particolare per pietanze di carne e verdure. Ne esistono di varie grandezze, per cibi e cotture diverse.
La parola tegame deriva dal latino “Tegus” che indicava un coccio in cui veniva fritto il pollame: particolarmente pregiata era la preparazione del colombo.[4]
Tipi
[modifica | modifica wikitesto]- Tegamino, piccolo dà il nome alle uova in tegamino
- Tegame in terracotta
- tegame ribaltato
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Storia degli utensili da cucina, su assomet.it. URL consultato il 21 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
- ^ Tegame, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Padelle, casseruole, tegami: una guida per conoscerli davvero (e usarli bene), su repubblica.it. URL consultato il 21 marzo 2019.
- ^ Utensili da cucina Romani, su taccuinigastrosofici.it. URL consultato l'11 aprile 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «tegame»