Teahupo'o villaggio | |
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L’ingresso del villaggio di Teahupo'o | |
Localizzazione | |
Stato | Francia Polinesia francese |
Circoscrizione | Isole del Vento |
Comune | Taiarapu-Ouest |
Territorio | |
Coordinate | 17°50′50″S 149°16′02″W |
Abitanti | 1 419 (2017) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC-10 |
Cartografia | |
Teahupo'o (pronuncia polinesiana [te.ahupoʔo][1]) è un villaggio situato lungo la costa sud-occidentale di Tahiti, nella Polinesia francese. Bagnato dalle acque dell'oceano Pacifico, è noto come località per praticare surf.[2]
Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[3]
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Surf
[modifica | modifica wikitesto]"Pereure"[4] è il nome in lingua tahitiana del punto, a largo dalla riva, in cui l'onda incontra la barriera corallina creando creste che possono raggiungere anche i sette metri di altezza[5]. Dal 1999 è una tappa fissa del World Championship Tour della World Surf League: ogni anno vi viene disputato l'evento Pro Tahiti, il cui albo d'oro è comandato dal surfista statunitense Kelly Slater, vincitore di ben cinque edizioni.
Considerato come uno degli spot per il surf tra i più pericolosi del mondo, è stato inserito tra le cinque onde più mortali da Stab Magazine[6]. La pericolosità è dovuta alla distanza ridotta tra la barriera corallina e la superficie dell'acqua, che in certi punti raggiunge appena i 51 centimetri, e che è anche la ragione dietro alla formazione delle onde. La forma stessa della barriera corallina, che si interrompe bruscamente a causa dell'erosione fluviale che ha creato un canale chiamato "Passe Havae", produce un effetto per il quale le gigantesche masse d'acqua si esauriscono nel giro di qualche centinaio di metri.
È stato anche il luogo in cui si sono tenute le competizioni di surf dei Giochi olimpici di Parigi del 2024[7]. Con i suoi 15716 km di distanza da Parigi, è stato il luogo più lontano in assoluto in cui è stata disputata una gara olimpica rispetto alla città ospite dei giochi[8]. Il precedente record di distanza dalla sede olimpica (15600 km) risaliva alle Olimpiadi di Melbourne del 1956, quando a causa delle leggi sulla quarantena degli animali australiane, le gare di equitazione furono disputate a Stoccolma.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Teahupoo - Legend, True Meaning, True Story, su onestopsurf.com. URL consultato il 14 agosto 2021 (archiviato il 14 agosto 2021).
- ^ (EN) Teahupoo - The history of Teahupoo, su surfline.com, 14 luglio 2018. URL consultato il 14 agosto 2021 (archiviato il 14 agosto 2021).
- ^ (FR) ISPF - Evolution de la population, su ispf.pf. URL consultato il 14 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2022).
- ^ TEAHUPOO - Legend, True Meaning, True Story | Surf News | Onestopsurf, su onestopsurf.com. URL consultato il 28 febbraio 2023.
- ^ (EN) Teahupoo Surf Report & Surf Forecast with Live Surf Webcams - Magicseaweed, su Magicseaweed.com. URL consultato il 28 febbraio 2023.
- ^ (EN) stab, The Five Deadliest Waves In The World, su Stab Mag, 5 ottobre 2016. URL consultato il 28 febbraio 2023.
- ^ Gregory Borne, The Olympics, artificiality and the future of surfing, Routledge, 4 luglio 2018, pp. 191–202. URL consultato il 28 febbraio 2023.
- ^ Èric Monnin, 8 Olympic Education and Host City of the Olympic Games: The example of Paris 2024, Meyer & Meyer Sportverlag, 2021, pp. 121–131. URL consultato il 28 febbraio 2023.
- ^ Tahiti approved as Olympic surfing venue for 2024 Paris Games, su nbcsports.com, 3 marzo 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Teahupo'o
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, FR) Teahupo'o, su paris2024.org.