Le targhe d'immatricolazione dell'Estonia sono utilizzate per identificare i veicoli immatricolati nel Paese baltico.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Le targhe estoni ordinarie misurano 520 × 113 mm; sono composte da tre cifre, una spaziatura e tre lettere (escluse Q, Ä e Ö). Il sistema, introdotto il 21 dicembre 1991[1], è molto simile a quello usato in Svezia. Dal 1º maggio 2004, in conformità agli standard europei, sulla sinistra di ogni targa è visibile la banda blu con le dodici stelle in cerchio dell'Unione europea e la sigla automobilistica internazionale EST[2].
Dal 1993 a ottobre 2019 la prima lettera indicava la contea di provenienza; fino al 30 aprile 2004 tra cifre e lettere, su un bollino adesivo colorato, erano scritte in verticale le ultime due cifre dell'anno di immatricolazione.
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]Le targhe per rimorchi dal 2004 al 30 novembre 2008 avevano tre cifre e due lettere (da DO a DZ, da GA a GZ e da ZA a ZC) e misuravano 420 × 110 mm; dal 1º dicembre 2008 le lettere sono tre, la prima delle quali è una Y, la seconda una H o una J.
Le targhe per motocicli misurano 177 × 101 mm e sono costituite da due cifre anteposte o (da giugno 2020) posposte a due lettere; quelle per i ciclomotori, introdotte a luglio 2011, hanno le medesime dimensioni ma sono formate da tre cifre e una lettera nere su fondo verde chiaro (es.: 123A).
Fin da novembre 1992 si possono richiedere targhe personalizzate, con combinazioni a piacere composte anche da sole lettere o cifre (il limite massimo di caratteri è sei), o di formato americano (302 × 152 mm), il cui blocco alfanumerico è costituito da due cifre e tre lettere, la prima delle quali è una Z o, solamente nei rimorchi, una H. Non sono molto diffuse a causa del loro costo, che varia da 470 a 1.350€.
La serie alfanumerica per macchine agricole, macchine operatrici e da costruzione consiste in quattro cifre a sinistra o in alto, due lettere a destra o in basso, la prima delle quali è una E per le macchine agricole e (dal 2004) una T per le macchine operatrici e da lavoro. Nei rimorchi agricoli e per l'edilizia le due lettere sormontano la numerazione. È possibile richiedere l'apposito formato ridotto (dimensioni: 212 × 135 mm) in alternativa a quello standard.
Le targhe di transito, cioè fissate provvisoriamente su veicoli da esportare o importare, sono riconoscibili per i caratteri rossi in campo bianco o argento: due lettere progressive, partendo da "AB" per le autovetture e i camion e da "UB" per le altre categorie di veicoli, sono seguite da un trattino e un numero di quattro cifre (tre nei rimorchi, motoveicoli e ciclomotori).
Nelle targhe diplomatiche le prime due cifre dopo le lettere (partendo da 10, vd. infra) identificano lo Stato della rappresentanza o l'organizzazione internazionale.
Le vetture ufficiali del Presidente della Repubblica si distinguono per lo stemma nazionale al centro su base bianca; non ci sono lettere né cifre, ma solamente la banda blu a sinistra.
Il formato per gli autoveicoli storici, immatricolati da almeno 25 anni, misura 300 × 113 mm, il fondo è nero e la serie è composta da una lettera e tre cifre (erano quattro dal 2003 a novembre 2008) di colore bianco[3]. Nei motocicli e ciclomotori le dimensioni sono 177 × 101 mm come nelle targhe ordinarie e la lettera è invariabilmente una M o una K. Da ottobre 2008 non è più presente la banda blu.
Codici speciali
[modifica | modifica wikitesto]Quelli terminati sono scritti in grassetto e corsivo
- AAA – Vettura riservata a un organo supremo dello Stato[4]
- AAE – Polizia speciale dello Stato
- AAK – Automezzo di un'azienda di trasporto dello Stato
- AIN – Semirimorchio
- AT (bianco su celeste o blu) – Staff tecnico-amministrativo di un'agenzia o missione diplomatica (Administrative and Technical Staff)
- CD (bianco su celeste o blu) – Corps Diplomatique
- CMD (bianco su celeste o blu) – Capo di una missione diplomatica (Chef de Mission Diplomatique)
- EEA–EEC, EED, EEE, EEZ (nero su giallo) – Veicolo il cui proprietario è residente all'estero[5]
- EKJ[6] (bianco su nero) – Forze armate dell'Estonia (Eesti Kaitsejõud)
- EKL[6] (bianco su nero) – Lega di difesa dell'Estonia (Eesti Kaitseliit)
- EPV – Guardia di frontiera dell'Estonia (Eesti Piirivalve)[7]
- EVM - Ministero degli affari esteri (Eesti Välisministeerium)
- HPP - Polizia di Harju
- KAT (bianco su verde scuro) – Targa di controllo tecnico per autoveicoli (Katse = "prova" in estone)[8]
- KJ (bianco su nero) – Rimorchio delle Forze di difesa (Kaitsejõud)
- KL (bianco su nero) - Rimorchio della Lega di difesa (Kaitseliit)
- KT (bianco su verde scuro) – Targa di controllo tecnico per motocicli (Katse)[9]
- KV (bianco su nero, targa su due linee) - Motocicli, macchinari e veicoli speciali delle Forze armate (Kaitsevägi)
- PPP - Polizia dell'Estonia settentrionale
- PROOV + numero progressivo di quattro cifre – Veicolo in prova (targhe riservate a concessionari o commercianti di veicoli)
- SP + numero progressivo di quattro cifre (bianco su rosso, dal 1º luglio 2011) – Autovettura partecipante a una competizione sportiva (Sportauto)
- TLP - Polizia stradale di Tallinn (Tallinn Liikluspolitsei)
- TPP - Polizia di Tallinn
- 001–? VLP, 001–100 VVV – Polizia stradale
Numeri in uso dal 2010 nelle targhe diplomatiche e Paesi od organizzazioni internazionali corrispondenti
[modifica | modifica wikitesto]Numero | Stato / Organizz. internaz. | Numero | Stato / Organizz. internaz. | Numero | Stato / Organizz. internaz. |
---|---|---|---|---|---|
10 | Svezia | 11 | Germania | 12 | Ungheria |
13 | - | 14 | Finlandia | 15 | Francia |
16 | Danimarca | 17 | Regno Unito | 18 | Rep. Ceca |
19 | Italia | 20 | Paesi Bassi | 21 | Norvegia |
22 | Spagna | 23 | Austria | 24 | Turchia |
25 | Lettonia | 26 | Irlanda | 27 | Belgio |
28 | Russia | 29 | Lituania | 30 | Stati Uniti |
31 | Città del Vaticano | 32 | Grecia | 33 | Cina |
34 | Polonia | 35 | Giappone | 36 | Ucraina |
37 | Bielorussia | 38 | Portogallo | 39 | Georgia |
40 | Macedonia del Nord | 41 | Bulgaria | 42 | Moldavia |
43 | Azerbaigian | 44 | Brasile | 45 | - |
46 | Romania | 49 | Unione europea | 50 | Consiglio nordico |
Sigle emesse dal 1996 e rispettive contee o città
[modifica | modifica wikitesto]x = lettera variabile
- Mxx (fino ad ottobre 2019) – Contea di Harju, Tallinn
- Txx (fino ad ottobre 2019) – Contea di Tartu
- Axx (fino ad agosto 2007), Bxx (da agosto 2007 al 31 dicembre 2018), Dxx (da gennaio a ottobre 2019)[10] – Altre contee
Sigle utilizzate dal 1993 al 1996 e relative aree d'immatricolazione
[modifica | modifica wikitesto]- Axx, Bxx – Tallinn
- Dxx – Contea di Viljandi
- Fxx – Contea di Pärnu
- Gxx – Contea di Valga
- Hxx – Contea di Hiiumaa
- Ixx – Contea di Ida-Viru (esclusa Narva)
- Jxx – Contea di Jõgeva
- Kxx – Contea di Saaremaa (K è iniziale di Kuressaare)
- Lxx – Contea di Rapla
- Mxx – Contea di Harju (esclusa Tallinn)
- Nxx – Narva
- Oxx – Contea di Põlva
- Pxx – Contea di Järva (P è iniziale di Paide)
- Rxx – Contea di Lääne-Viru (R è iniziale di Rakvere)
- Sxx – Contea di Lääne (lettera S perché il capoluogo è Haapsalu)
- Txx – Contea di Tartu
- Vxx – Contea di Võru
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Parker Neil - Weeks John, Registration Plates of the World, Fourth Edition, Yeovil, L J Print Group, 2004, p. 204, ISBN 0-9502735-7-0.
- ^ Era EW dal 1991 al 31 dicembre 1993.
- ^ (EN) WELCOME to PLATEs Pictured In Estonia page, su Platepie.com. URL consultato il 30 dicembre 2019 (archiviato il 6 luglio 2019).
- ^ 001-003: Presidente, 004-006: Primo Ministro, 007-008: Presidente della Camera, 009-099: Membri del Parlamento.
- ^ La combinazione di lettere EEZ è riservata alle targhe con formato statunitense (ridotto). Le serie che vanno da EEA a EEC e EEE sono antecedenti al 2004. Per i motocicli è documentato il codice KR.
- ^ a b Una volta esaurite le combinazioni "EKJ" e "EKL", sono state utilizzate la maggior parte delle altre lettere seriali mantenendo fisse le prime due.
- ^ Sigla cessata il 1º gennaio 2010, quando il Corpo venne assorbito in quello della Polizia.
- ^ Codice riservato ai proprietari di concessionarie ed emesso solo da marzo 1993 al primo semestre del 1994.
- ^ Codice riservato ai proprietari di concessionarie ed emesso solo da settembre 1993 al primo semestre del 1994.
- ^ (EN) Estonian license plates, su platepie.com. URL consultato il 17 luglio 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su targhe d'immatricolazione estoni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- https://francoplaque.fr/eur/501-est
- (EN) Estonia, su License Plate Mania. URL consultato il 30 dicembre 2019 (archiviato il 15 aprile 2019).