Il Supremo consiglio islamico, SCI, (in arabo المجلس الإسلامي الأعلى?, al-Majlis al-Islāmī al-Aʿlā), è stato il più alto organismo incaricato delle questioni della comunità islamica nella Palestina mandataria sotto il controllo controllo britannico. Esso controllava i beni Waqf, i fondi destinati agli orfani ed era responsabile della nomina di docenti e predicatori delle Corti sciaraitiche.
Creato dai britannici nel 1922 per controbilanciare il movimento sionista, esso elesse Amin al-Husayni, il Gran Mufti di Gerusalemme Presidente del Supremo Consiglio Islamico: una posizione che egli conservò fino al 1937.[1]
Lo SCI fu sciolto nel 1948, allorché la Giordania occupò Gerusalemme. Fu ricostituito a Gerusalemme dopo la Guerra dei sei giorni nel 1967.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Take-Home-Mid-Term Exam, su students.washington.edu (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2005).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Uri M. Kupferschmidt, The Supreme Muslim Council: Islam Under the British Mandate for Palestine, Leida, Brill Academic Publishers, ISBN 90-04-07929-7
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Supreme Muslim Council, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 129083189 · LCCN (EN) n85362860 · J9U (EN, HE) 987007264959005171 |
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