Sûmû-la-el | |
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Re di Babilonia | |
In carica | 1880 a.C. - 1845 a.C. |
Predecessore | Sumu-abum |
Successore | Sabium |
Sûmû-la-el (chiamato anche Sumulael o Sumu-la-ilu; fl. XIX secolo a.C.) fu il secondo re della prima dinastia di Babilonia.
Figlio di Sumu-abum, condusse campagne contro Kazallu e Kish, sconfiggendole e unificando il paese di Akkad: Sippar, Dilbat, Marad, Kazallu e Kish furono ridotte definitivamente a città provinciali del regno di Babilonia.
Sumu-la-el fu anche autore di uno dei ricorrenti annullamenti di debiti, ricalcando il modello di Sargon e cercando di apparire agli occhi dei nuovi sudditi di Kish e delle altre città come un liberatore.
Regnò dal 1880 al 1845 a.C., ovvero dal 1817 al 1781 a.C., a seconda della cronologia adottata.[1] Suo successore fu Sabium.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Liverani, Antico Oriente: storia, società, economia, Bari-Roma, Laterza, 2009.
Voci correlate
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